Agnone Bagni

Agnone bagni

Mappa di Agnone Bagni


Mappa di Agnone Bagni (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali su Agnone Bagni

Agnone Bagni è la principale località balneare ubicata nel territorio comunale augustano di cui è frazione amministrativa per via dell’ampia spiaggia sabbiosa che va dalla scogliera della Costa Saracena (sotto cui sorge il centro abitato agnonese) fino alla foce del Fiume San Leonardo andando a formare la più ampia spiaggia della Provincia di Siracusa (assieme a quella dei Granelli posta in territorio di Pachino). Da Agnone Bagni la costa comincia a seguire la morfologia della Piana di Catania uscendo così dal tipico territorio costiero siracusano, caratterizzato si da belle spiagge sabbiose, ma anche da alte ed impervie scogliere come quella limitrofa di Costa Saracena da cui possiamo ammirare uno dei panorami più belli della Sicilia che ha per protagonista il vulcano Etna che domina il Golfo di Catania (su cui Agnone Bagni si affaccia) e la stessa città catanese; anche dal litorale sabbioso agnonese possiamo ammirare questo splendido panorama suggestivo sia di giorno, sia di notte uno dei panorami più belli di tutta la Sicilia in cui ai piedi dell’Etna possiamo ammirare una grande sagoma luminosa che non è altro che la città di Catania; va detto che Agnone Bagni è anche uno dei luoghi privilegiati per assistere da lontano alle spettacolari eruzioni dell’Etna.


Il centro abitato di Agnone Bagni a ridosso della sua lunga spiaggia con l’Etna sullo sfondo.

Il piccolo centro abitato di Agnone Bagni è facilmente raggiungibile dalla SS 114 Siracusa – Catania (e quindi anche dall’Autostrada Siracusa – Catania tramite lo svincolo “Lentini – Carlentini” in cui vi sono le indicazioni anche per Agnone Bagni) tramite l’imbocco noto come “Bivio Agnone” o popolanamente “U Pani Conditu” (dal nome di un locale di ritrovo posto in prossimità di quest’area) seguendo le indicazioni. Inoltre Agnone Bagni è collegata all’area lentinese dalla S.P. 47 Carlentini – Agnone in cui è posta anche la piccola stazione ferroviaria di Agnone Bagni (che però è utilizzata solo in maniera modesta). 

Il centro abitato è formato da un lungomare che ne è anche la principale strada urbana su cui si affaccia il nucleo abitativo della frazione marina augustana che un tempo doveva prevedere una serie di edifici a sezione triangolare (di essi solo quello in cui è tuttora posto l’hotel Il Triangolo ricalca il progetto iniziale) ma poi si costruirono villette di vario tipo (molte di esse abusive). Nei primi anni 2000 venne sistemato il Lungomare dotandolo di un muretto e di un marciapiede che separarono la spiaggia dalla strada e da allora si fa in modo che Agnone Bagni sia sempre più vivibile e attiva. Va detto che manca un vero e proprio luogo di culto, infatti viene organizzata la Messa durante il periodo estivo presso l’area del Villaggio Settebello oppure all’aperto durante il periodo festivo del Ferragosto da parte della comunità parrocchiale della Chiesa di Sant’Alfio di Lentini. E proprio il periodo di Ferragosto quello più sentito ad Agnone Bagni tant’è che viene considerata la “Madonna Assunta” (festeggiata in tutta Italia il 15 Agosto) come la vera e propria “Patrona di Agnone Bagni” e proprio nella frazione augustana che però è particolarmente popolata da gente di origine lentinese che si tengono i riti di Lentini legati alla “Madonna Assunta” di cui quello più importante è quello dei “Musticheddi” (vedi sezione riguardante le feste e le tradizioni popolari di Augusta per saperne di più) oltre ai vari divertimenti “da spiaggia”.


La spiaggia sabbiosa di Agnone Bagni.

Comunque sia il periodo più “movimentato” ad Agnone Bagni inizia logicamente con l’avvento della bella stagione, poiché già da Aprile – Maggio vi sono alcuni temerari (perlopiù turisti stranieri) che, incominciano già a fare il bagno o a prendere il sole presso il litorale agnonese; mentre da Giugno fino alla seconda metà di Settembre, Agnone Bagni vede riempirsi di bagnanti provenienti perlopiù da Lentini e Carlentini vista la vicinanza della frazione augustana a questi centri abitati (va anche detto che Agnone Bagni è perlopiù abitata proprio da lentinesi e carlentinesi più che da augustani) ma non manca gente proveniente da Augusta, da alcune città della Zona montana (Sortino e Buccheri in particolare), da Melilli, Francofonte, da Catania e Provincia (in particolare da Vizzini, Militello, Scordia, Palagonia e l’area calatina) e da altre aree della Sicilia e dell’Italia, che si aggiungono a coloro che popolano la stessa Agnone Bagni sia per tutto l’anno sia solo in estate.

Proprio il turismo balneare estivo è la principale fonte di sostentamento economico per la popolazione di Agnone Bagni, assieme all’agricoltura e alla pastorizia che si pratica nelle zone limitrofe ad Agnone Bagni.

Di Agnone Bagni fanno parte anche vari “villaggi” che vengono abitati perlopiù in estate ma non è raro trovare gente che abita li in pianta stabile; essi sono i Villaggi Settebello e Sabbione che sono posti a nord di Agnone Bagni e il Villaggio Castelluccio (un tempo noto come “Castelluccio Siculo”) posto sulla scogliera di Costa Saracena a sud di Agnone Bagni.

Oltre alle aree marine, Agnone Bagni dispone anche di aree molto importanti dal punto di vista storico – archeologico – naturalistico come i ruderi della medievale Basilica del Murgo (posta ad ovest di Agnone Bagni) e del Castello di Costa Saracena (posto presso la scogliera di Punta Castelluccio a sud di Agnone), nonché l’area rurale della vasta Piana di Agnone compresa tra alcuni modesti rilievi in cui sono collocate alcune rovine rupestri, solcata dal Torrente Fosso Damiano che si immette presso il Fiume San Leonardo, il secondo corso d’acqua più importante della Provincia di Siracusa il cui tratto augustano è rappresentato dalla riva sud posta nei pressi della sua foce, dove si presume che vi sia esistito uno scalo portuale in epoca greco – romana noto come “Murganzia”. Non meno importante è l’area umida nota come “Pantani Gelsari” collocata a sud del Fiume San Leonardo. Un altro corso d’acqua degno di nota è il Torrente San Calogero, che sbocca nel Mare Ionio a sudest di Agnone Bagni presso l’area del Villaggio Castelluccio (i posti che hanno un certo rischio nell’essere visitati hanno il titolo sottolineato).


Le scogliere di Costa Saracena e Punta Castelluccio.

Storia di Agnone Bagni

Della storia antica risalente al periodo neolitico – siculo, greco – romano e via discorrendo, il territorio di Agnone Bagni non ebbe una particolare rilevanza storica (se si escludono ipotetici insediamenti posti presso l’area attuale di Costa Saracena attorno al letto del Torrente San Calogero o lungo il tratto del Fosso Damiano) ma si hanno supposizioni sulla presenza di uno scalo portuale noto come “Murganzia” (documentato presso alcuni atlanti storici) collocato presso la foce del Fiume San Leonardo (anticamente noto come “Terias”) di cui però non si sa dell’effettiva esistenza. Era certo però che il corso del Fiume San Leonardo fosse stato navigabile e si presume che nell’attuale area di Lentini vi era l’esistenza di un “porto fluviale” in grado di collegare l’antica Leontinoi e le aree interne limitrofe ad essa al Mare Ionio tramite il San Leonardo, alla cui foce doveva trovarsi qualche impianto portuale di una notevole importanza (gli altri più vicini erano i porti delle antiche Catania, Megara Iblea, Tapso e Siracusa). Oltretutto questa zona era anche molto trafficata visto che qui vi era situato un tratto della Via Pompeia che collegava Siracusa a Messina passando da Catania e si presume che il Fiume San Leonardo (e più a nord il Fiume Simeto) avesse un approdo per collegare le due sponde.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, il territorio agnonese vide la prolificazione di numerosi eremiti e asceti bizantini che andarono a popolare la costa rocciosa ubicata tra Agnone Bagni e Brucoli (altra importante frazione marina del territorio augustano) e il suo entroterra posto tra le aree di Fosso Damiano e San Calogero. Alcune caverne divennero delle vere e proprie “Chiese Rupestri” ma ciò non è mai confermato con chiarezza.

Èalquanto vero che questa zona divenne molto importante in periodo medievale poiché molto probabilmente la costa a sud di Agnone divenne feudo saraceno, il nome della contrada Costa Saracena ne è testimonianza perché presso l’arenile agnonese vi era forse un piccolo approdo marittimo che gli Arabi utilizzarono forse per espletare funzioni pescherecce.

Scacciati gli Arabi, questo feudo divenne possesso dapprima normanno, poi passò agli Svevi. Proprio sotto la dominazione sveva, preso Agnone Bagni sorse un’importante Abbazia, chiamata “Basilica del Murgo”, voluta da Federico II di Svevia per dare un luogo di culto alla gente che abitava queste zone, anche se non venne mai consacrata al culto rimanendo di fatto incompiuta (sull’originario sito della basilica nacque il Feudo Scammacca di Agnone Bagni, appartenente all’omonima famiglia nobiliare lentinese).

Nel periodo medievale (1000 – 1300) e durante i secoli rinascimentali (1400 e 1500), la cosiddetta “Baia di Agnone”, la cui importanza strategica era già nota nel medioevo, divenne un’importante luogo di avvistamento marittimo a nord di Augusta, da cui controllare tutta la parte meridionale del Golfo di Catania e segnalare così alle città di Lentini e Francofonte la presenza di navi saracene al largo della costa della zona nord dell’attuale provincia aretusea. La funzione era resa possibile da una fortezza che si affacciava a picco sul mare nel tratto della Costa Saracena noto appunto come “Punta Castelluccio” (chiamato appunto così per la presenza di questa fortezza), che però divenne inoperosa prima del terremoto dell’11 Gennaio 1693 quando crollò del tutto (oggi restano solo i ruderi delle fondamenta di quest’opera militare).

Tralasciando i periodi del terremoto del 1693, del 1700 e del 1800 e dei primi anni del 1900; nella seconda metà del secolo scorso durante il secondo dopoguerra alcune persone pensarono di abitare la Contrada Agnone (così era chiamata allora) costruendo delle baracche abusive in legno. Nei primi anni 60 venne approvato un progetto in cui si decise di creare un centro abitato secondo un preciso ordine costruttivo formato da edifici a sezione triangolare che dovevano alternarsi tra loro (di questo tipo furono come detto prima costruiti pochi edifici di cui il principale locale ricettivo agnonese, l’hotel ristorante il Triangolo), ma qualche anno dopo sorsero le attuali villette che caratterizzano il tessuto urbano di Agnone Bagni (gran parte delle quali abusive) che non rispettarono questo “piano urbanistico”. Poi ci furono vari problemi; ai crolli sottomarini causati dal “Terremoto di Santa Lucia” (13 Dicembre 1990), al deposito di alghe provenienti dal vicino Fiume San Leonardo fino alla mancanza di un vero e proprio “Lungomare”. Questi due ultimi problemi furono risolti nei primi anni del 2000 con la costruzione di un depuratore nei pressi della foce del San Leonardo e di un piccolo ma utile Lungomare presso il litorale di Agnone Bagni.

Oggi Agnone Bagni è una tranquilla frazione il cui sempre crescente turismo balneare la rende come uno dei luoghi marini più importanti della Provincia di Siracusa. Infatti ogni anno questa zona si popola in gran parte di numerosi villeggianti (come detto prima in gran parte provenienti dall’area di Lentini e Carlentini) che ogni anno in estate popolano e animano questo piccolo ma vivace borgo marittimo.

Sottosezioni

Luoghi da visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

Feste, tradizioni ed eventi di Agnone Bagni

Estate Augustana

È il contenitore degli spettacoli, delle feste sopraelencate e delle sagre che si tengono ad Augusta e nelle sue frazioni (Brucoli e Agnone Bagni). L’Estate Augustana comprende anche numerose manifestazioni benefiche, sportive, enogastronomiche. Per saperne di più visita la pagina ufficiale di facebook.

Per saperne di più su prodotti tipici e artigianato visualizzate la pagina principale di Augusta.

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