Avola, Chiesa di Sant’Antonio di Padova

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Avola

Chiesa di Sant’Antonio di Padova


La Chiesa di Sant’Antonio di Padova.

La Chiesa di Sant’Antonio di Padova è una delle più piccole chiese di Avola.

Essa è ubicata ad angolo tra il tratto occidentale del Corso Vittorio Emanuele II compreso all’interno del centro storico esagonale di Avola, e la limitrofa Piazza Vittorio Veneto.

La chiesa era esistente presso l’antica città di Avola, essendo ubicata nel quartiere noto come “Ronchetto”.

Si trattava di un edificio risalente al 1593 consacrato ai culti del “Santo Portoghese” (a cui esso era intitolato) e della “Madonna della Mercede”, e in cui dal 1612 cominciò ad essere celebrata “A Paci” ossia l’incontro tra il “Cristo Risorto” e la “Madonna” (il cui simulacro partiva da questa chiesa).

La chiesa crollò in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693, venendo poi edificata agli inizi del 1700 nel vertice occidentale della nuova città esagonale avolese, in adiacenza al Palazzo Alessi – Vinci – Sirugo.

La chiesa venne in seguito consacrata ai culti della “Madonna del Carmine” nel 1716 e di “Sant’Eligio” nel 1753.

Nel 1722 sotto la chiesa venne realizzata una cripta funeraria (attualmente chiusa), all’interno della quale in cui veniva seppellita la povera gente.

Nel periodo ottocentesco, la chiesa venne abbellita e arricchita di arredi religiosi dalla famiglia Sirugo, che dimorava nel limitrofo palazzo.

La chiesa ebbe il ruolo di “rettoria” della Parrocchia della Chiesa Madre dei Santi Nicola di Bari e Sebastiano.

Va detto che questo edificio sacro ricoprì per buona parte degli anni 1990 il ruolo di “principale chiesa” cittadina, in sostituzione della principale posta in Piazza Umberto I chiusa in seguito ai danneggiamenti subiti durante il terremoto del 13 Dicembre 1990.

Dalla già citata piccolezza di questo luogo sacro, ne deriva il toponimo dialettale “Sant’Antuninu”, (“Sant’Antonino”) con cui essa è nota, esteso poi all’intera Piazza Vittorio Veneto (chiamata in siciliano “A Ciazza i Sant’Antuninu”, significante “La piazza di Sant’Antonino”) e al limitrofo quartiere.

Questa chiesa viene aperta la Domenica mattina per celebrazioni eucaristiche mattutine o per varie esigenze parrocchiali.

Il prospetto principale della chiesa presenta un’elegante facciata a torre è divisa in tre ordini orizzontali, di cui quelli inferiore e centrale solcati da otto eleganti pilastri (quattro per ordine), mentre quello superiore è occupato dalla torretta campanaria.

Nell’ordine inferiore possiamo ammirare il portale d’ingresso arcuato inquadrato da quattro pilastri (due per lato), i cui capitelli in stile tuscanico vanno a sorreggere la trabeazione centrale dell’edificio formata da un travone liscio.

L’ordine centrale reca al centro il finestrone di forma rettangolare sormontato a sua volta da un timpano triangolare, il tutto inquadrato ai lati da quattro pilastri (sempre due per lato) aventi capitelli in stile ionico che vanno a sorreggere il frontone che cinge la facciata.

L’ordine superiore è caratterizzato dall’elegante torre campanaria ai cui lati vi sono contrafforti con fregi geometrici a spirale, presentante al centro una nicchia arcuata arricchita da balaustrini e inquadrata da due pilastrini a capitello ionico che sorreggono il frontone triangolare, sul quale è posta la Croce in ferro battuto.

Il prospetto di Piazza Vittorio Veneto presenta tre finestre arcuate poste sulla parte alta di esso, e la “casa canonica” formata da un edificio di due ordini orizzontali caratterizzato da un portone rettangolare (che funge anche da accesso laterale alla chiesa), e da un balconcino sorretto da eleganti mensoloni squadrati la cui apertura risulta sormontata da un travone affiancata da due finestrelle (il tutto di forma rettangolare).

L’interno della chiesa è ad una sola Navata caratterizzata da pregevoli Altari barocchi recanti splendide opere d’arte scultorea e pittorica caratterizzata da un’elegante volta “a botte”.


L’interno della Chiesa di Sant’Antonio da Padova.

Particolarmente bello è l’Altare maggiorein marmo policromo, decorato secondo lo stile barocco con colonne in marmo terminanti con eleganti capitelli corinzi che sorreggono un travone sopra cui è adagiato un frontone riportante lo stemma Carmelitano e due pinnacoli sferici.

Qui è collocata la bella statua raffigurante la “Madonna del Carmine” del 1714, festeggiata fino ai primi anni del 1900.

Da ammirare inoltre i candidi stucchi barocchi che decorano l’Abside.


L’Altare Maggiore recante la statua della “Madonna del Carmine”.

Sono presenti in questa chiesa pregevoli opere d’arte pittorica tra cui: una pala cinquecentesca di forma ottagonale raffigurante “Sant’Antonio da Padova” e tele raffiguranti “San Liborio”, “L’Assunzione di Maria”, “L’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele”, oltre ad un dipinto che raffigura “La Pietà”.

Tre le statue degne di nota; esse raffigurano “Sant’Antonio da Padova”, (statua fatta scolpire nel 1908 da Corrado Midolo – Calvo come atto di devozione verso il “Frate Padovano”), il “Sacro Cuore di Gesù” e “Santa Filomena”.

Esse, come detto prima, sono poste dentro splendidi Altari di cui quello più interessante è quello ottocentesco consacrato a “Santa Filomena”, riportante piccoli affreschi che ritraggono la vita e le opere di questa “Santa Martire”.


La pala ottagonale raffigurante “Sant’Antonio di Padova”.


La tela che raffigura “San Liborio”.


La tela raffigurante “L’Assunzione di Maria”.


La tela in cui è raffigurata “L’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele”.


Il quadro che raffigura “La Pietà”.


La statua che raffigura “Sant’Antonio di Padova”.


La statua raffigurante il “Sacro Cuore di Gesù”.


L’Altare consacrato a “Santa Filomena”.


La bella statua che raffigura “Santa Filomena Martire”.

Sotto la chiesa è posta la sopracitata Cripta dei Poveri, che ad oggi non possibile ammirare.

Bisogna dire infine che ogni anno, per la Domenica di Pasqua, da questa chiesa esce la “Madonna” della “Paci” conservata durante l’anno all’interno della Casa Lutri di Via Mazzini (vedi link “Pasqua Avolese” nella pagina precedente per saperne di più).

Per saperne di più sulla Chiesa di Santa Maria Annunziata, visitate il sito web www.chiesamadreavola.it e la pagina facebook della Chiesa Madre di Avola.

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