Donnagona – Piano dell’Acqua

Donnagona – Piano dell’Acqua

Mappa di Donnagona – Piano dell’Acqua


Mappa di Donnagona – Piano dell’Acqua (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali su Donnagona e Piano dell’Acqua

L’area rurale formata dai centri abitati di Donnagona e Piano dell’Acqua è posta nell’area settentrionale del territorio comunale di Chiaramonte Gulfi (da cui dista circa 10 km) presso un’area molto fertile data la presenza di corsi d’acqua quali i Torrenti Sperlinga, Donnagona e soprattutto della valle solcata dal Fiume Dirillo che funge da confine tra le Province di Ragusa e Catania (territori di Vizzini e Licodia Eubea). Questa contrada di campagna, raggiungibile tramite la S.P. 6 Gulfi – Prete Paolo – Pantaleo dagli svincoli posti sulla SS 514 Ragusa – Catania per Chiaramonte Gulfi (andando dalla S.P. 7 verso nord in direzione “Licodia Eubea” fino al bivio per Donnagona) e Contrada Sperlinga – Vittoria (all’uscita dallo svincolo andiamo in direzione Vittoria – Contrada Sperlinga arrivando al bivio di fronte alle Case Dicchiara, percorrendo la S.P. 6 alla nostra sinistra venendo dalla SS 514).

In ogni caso il centro urbano di questa area rurale del comune chiaramontano di cui l’area di Donnagona è quella meridionale, mentre quella di Piano dell’Acqua è quella settentrionale, si presenta solcata dalle S.P. 6 Gulfi – Prete Paolo – Pantaleo, S.P. 92 Fegotto – Dicchiara (che conduce alla S.P. 38 II per Licodia Eubea) e la ex S.P. 99 Ciambra – Cantonazzo (quest’ultima che si collega all’area boschiva di Bosco Canalazzo in territorio di Monterosso Almo). Si potrebbe raggiungere la zona tramite la S.R. 115 Giglia – Poggio Gallo – Gerardo (all’altezza del ristorante “La Loggia” in Contrada Serra Berretta) presso un incrocio collocato direttamente sulla SS 514 andando in direzione dell’azienda Ventura (a dire la verità piuttosto pericoloso in cui è sconsigliato l’utilizzo per raggiungere la SS 514 in quanto strada a scorrimento veloce o per raggiungere la S.R. 5 Gerardo – Cattivo – Cicimia che conduce presso le frazioni chiaramontane di Sperlinga e Roccazzo).

Il toponimo “Donnagona” sembrerebbe di origine araba: “Ayn” da cui deriva la radice “Donna” indica il nome di una fonte, mentre “Gona” dovrebbe essere riconducibile al termine “Vona” riconducibile al cognome di proprietari terrieri (il cognome “Vona” è diffuso nell’area comisana); in siciliano l’area è nota come “Ronnavona”. Il toponimo “Piano dell’Acqua”, che in dialetto è noto come “U Cianu i l’Acqua”, deriva sempre dalla presenza di importanti fonti idriche, che alimentano ben quattro torrenti lungo il loro corso. Essi sono il Para a sud, il Donnagona e lo Sperlinga al centro e il Rossura a nord, tutti affluenti del Fiume Dirillo che scorre poco più a nord di questa zona in territorio licodiano (bagnando più ad ovest anche il territorio chiaramontano presso le aree di Sperlinga e Roccazzo). Storicamente l’area è legata alla presenza dell’insediamento di epoca greca di Akrillai sorto intorno al 598 a.C. collocato più a sud presso l’attuale frazione di Villaggio Gulfi (con a poca distanza un altro insediamento sempre di epoca greca posto in Contrada Scornavacche ad ovest della frazione chiaramontana di Roccazzo). Da Akrillai si sviluppò l’antica città medievale di Gulfi distrutta dagli angioini nel 1299. L’area di Donnagona – Piano dell’Acqua però molto probabilmente era frequentata anche nel periodo protostorico data la vicinanza ad aree aventi la presenza di tracce di insediamenti abitativi e funerari come l’area di Paraspola posta a nord est della frazione chiaramontana. Comunque sia l’area divenne sede di feudi agricoli retti dalle famiglie Ventura e Rizza di cui possiamo ancora ammirarne i casali feudali e molte masserie e case rurali sparse nel territorio, oltre ad abbeveratoi e ricoveri per gli animali. In epoca più moderna oltre ad una Chiesa consacrata alla “Sacra Famiglia” (costruita per dare un luogo di culto ai residenti di Donnagona e Piano dell’Acqua) sono sorte inoltre anche aziende per la produzione di olio d’oliva e vino.

Proprio la coltivazione di olive da olio e di uva da vino viene considerata come la principale risorsa economica di Donnagona – Piano dell’Acqua e, grazie all’importanza di queste colture, l’area è andata a popolarsi sin dai primi anni dell’800 per poi divenire un vero e proprio centro abitato (appartenente al comune di Chiaramonte Gulfi) a partire dal secondo dopoguerra e, oltre ad essi, sono state costruite anche moderne masserie in cui viene praticato l’allevamento di animali quali bovini, ovini, suini, equini e volatili.

Oggi Donnagona e Piano dell’Acqua rappresentano una tranquilla area rurale dedita all’agricoltura, all’allevamento e alla trasformazione dei prodotti agricoli in alimenti di qualità. Ma anche dal punto di vista turistico – ricettivo l’area sta divenendo sempre più importante attirando turisti e villeggianti che preferiscono stare a contatto con la natura in tutta tranquillità, avendo modo di esplorare anche importanti aree storiche e naturalistiche formate da alberi secolari e da zone ricoperte da una folta vegetazione formata da macchia mediterranea di tipo ibleo.

Sottosezioni

Luoghi da visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

Feste, tradizioni ed eventi di Donnagona e Piano dell’Acqua

Per saperne di più su prodotti tipici e artigianato visualizzate la pagina principale di Chiaramonte Gulfi.

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