Noto, Santa Chiara di Noto – Castagna – San Giovanni Lo Vecchio

Noto

Santa Chiara di Noto – Castagna – San Giovanni Lo Vecchio

Mappa di Santa Chiara di Noto


Mappa di Santa Chiara di Noto (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali e storici su Santa Chiara di Noto

La Cava Santa Chiara solcata dal Ponte Castagna (foto inviata da Roberto Capozio).

Oltrepassando la zona di San Corrado Fuori le Mura con il suo Eremo, proseguiamo per la SS 287 in direzione Palazzolo entrando nella piccola ma interessante Contrada Santa Chiara di Noto (nota anche come “Castagna”) fino a quando non troviamo un grandioso ponte di pietra monumentale costruito nel 1700, si tratta del Ponte Castagna che attraversa la grandiosa Cava di Santa Chiara, sotto cui scorre l’omonimo torrente che si origina dalla mitica sorgente di San Giovanni Lo Vecchio, che da il nome alla prima vera e propria importante zona iblea del territorio netino.


Il Torrente San Giovanni Lo Vecchio.

Questa zona è ricca di numerose testimonianze archeologiche come rovine di Chiese Rupestri, di abitati e Necropoli scavati nella roccia, di tombe a fossa. Qui la presenza dell’uomo era presente fino a qualche secolo fa vista la presenza delle rovine di una masseria posta nella riva sinistra del Fiume Santa Chiara, nonché di altri abitati rurali e antichi acquedotti, abbeveratoi e canali idrici di vario tipo.

Da non trascurare la parte naturalistica di questa zona iblea, formata da un intricato sistema di cave iblee che confluiscono tutte nella Cava Santa Chiara, alimentate da piccoli corsi d’acqua (il principale proviene dalla Sorgenti Porcari o di San Giovanni Lo Vecchio) andando a formare un bacino idrico non indifferente il cui scorrimento di acque quasi perenne (nei mesi estivi può darsi che vi siano tratti secchi) ha fatto originare un’interessante macchia mediterranea che comprende molte piante tipiche degli Iblei siracusani

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