Sampieri

Sampieri

Mappa di Sampieri


Mappa di Sampieri  (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni generali e storici su Sampieri

 Sampieri è una delle località balneari più note della Provincia di Ragusa, facente parte del territorio comunale di Scicli, di cui essa è frazione. Essa è collocata a circa 11 chilometri dal centro abitato sciclitano, a cui essa è collegata tramite la S.P. 40 Scicli – Sampieri; questa località la si può raggiungere anche tramite l’insieme delle strade provinciali  che forma la strada “Litoranea” della costa sudorientale della provincia ragusana composto dalle S.P. 63 e 89 Marina di Ragusa – Donnalucata, S.P. 64 Donnalucata – Cava d’Aliga, S.P. 65 Cava d’Aliga – Sampieri venendo da ovest, mentre a est vi è la S.P. 66 Sampieri – Pozzallo (comprendente anche l’asse attrezzato che si collega al porto di Pozzallo e alle SS 194 Pozzallo – Modica, S.P. 46 Ispica – Pozzallo e SS 115 Ispica – Rosolini, in prossimità dell’imbocco autostradale della A 18 Siracusa – Gela). La popolazione di Sampieri è di circa 629 abitanti, noti come “sampieresi” (in dialetto “Sampiruoti” ).

L’abitato di Sampieri adagiato su di una scogliera nota appunto come “Punta Sampieri”, risulta attraversato da ovest ad est (e viceversa) dalle S.P. 65 per Cava d’Aliga (Via Agira) e S.P. 66 per Marina di Modica e Pozzallo (Via Ognina), che si incontrano all’esatto centro tramite una rotatoria che va ad intersecarsi con la Via Carignano, strada che mette in collegamento la S.P. 40 per Scicli presso l’area settentrionale di Sampieri che è la più moderna del centro abitato, comprendente la nuova Chiesa di Santa Maria delle Grazie; dal tratto meridionale della Via Carignano invece raggiungiamo la parte più antica del centro abitato corrispondente alla borgata marinara  in cui possiamo ammirare la vecchia Chiesa di Santa Maria delle Grazie e l’Istituto Maria del Carmelo, collocata a ridosso del piccolo approdo peschereccio (posta rispettivamente a meridione) e del limitrofo Lungomare di Viale Miramare. Il territorio di Sampieri comprende la porzione orientale del territorio marino sciclitano in cui rispettivamente ad occidente del centro abitato sampierese troviamo la spiaggia di Contrada Pizzillo e le scogliere di Punta Sampieri, Costa di Carro e Punta Corvo, mentre ad oriente vi sono la spiaggia di Sampieri e la scogliera di Punta Pisciotto (posta al confine col territorio comunale di Modica) sulla quale si erge l’edificio che viene considerato il “simbolo” della frazione sampierese, la “Fornace Penna”, stabilimento novecentesco ormai ridotto in rovina reso celebre grazie alle riprese cinematografiche del noto telefilm “Il Commissario Montalbano”, in cui esso veniva chiamato “A’ Mannara”. A nord di Sampieri è posta un’interessante area iblea composta dalle Contrade Costa di Carro, Trippatore, Scalonazzo – Picciona, San Valentino e Torre Samuele in cui sono poste tenute feudali (molte delle quali appartenenti alla famiglia dei baroni Penna) e siti archeologici. Degne di nota la Pineta di Sampieri (a ridosso della sua spiaggia) e i Pantani di Fossa Samuele e di Pisciotto.

Sampieri sembrerebbe una semplice località balneare la cui economia è basata sulla pesca, sul turismo e sull’agricoltura, ma il tuo territorio presenta un importante passato storico in quanto si presume che il litorale sampierese fosse stato sede di un approdo portuale frequentato sin dal periodo greco. La presenza dell’uomo nel territorio sampierese è documentata sin dal periodo protostorico grazie alla presenza di ruderi di siti abitativi (villaggi) e funerari (necropoli rupestri) di epoca neolitica (periodo riconducibile alla “Civiltà di Castelluccio”) situati presso le aree iblee delle Contrade San Valentino e Trippatore, e lungo il tratto terminale della Cava Labbisi (da dove si origina il Pantano Fossa Samuele). Tornando al periodo greco, la localizzazione del sopracitato approdo doveva essere posta tra l’attuale borgo marinaro sampierese e la scogliera di Punta Pisciotto; la stessa borgata sarebbe stata edificata su di un villaggio abitativo di epoca greca noto come “Apolline” (nome comune ad un’altra ipotetica località marittima che doveva essere ubicata nella località nota come “Porto Ulisse”, presso l’attuale frazione marina ispicese di Santa Maria del Focallo), il cui nome deriverebbe dalla presenza di un tempio consacrato al dio Apollo risalente al periodo compreso all’interno del VI secolo a.C. (600 – 501 a.C.), che doveva essere ubicato ad ovest dell’attuale centro abitato presso l’area di Costa di Carro nei pressi di un’antica sorgente marina di acqua dolce localmente nota come “U Puzzu ra ‘Za Vanna” (“Il pozzo della Zia Giovanna”). Questo tempio era con molta probabilità consacrato ad “Apollo Archègeta” che funse da guida per i coloni di quest’area (il termine greco “Archegétēs” indica appunto il titolo dato agli dei o ad eroi della mitologia greca, a cui i coloni si rivolgevano prima di partire in spedizione con lo scopo di poter conquistare territori che divenivano “colonie” a tutti gli effetti). Durante il periodo greco – romano il porto divenne sede di importanti scambi commerciali divenendo così il principale approdo marittimo del territorio sciclitano. Secondo la tradizione locale qui sbarcò “San Pietro Apostolo” durante il suo viaggio verso Roma e da ciò dovrebbe derivare il nome del toponimo “Sampieri”; altre fonti vorrebbero che questo sia uno dei tanti ipotetici punti in cui “San Paolo Apostolo” sbarcò durante il suo viaggio (anch’esso verso la capitale dell’Impero Romano) in cui fece tappa presso Siracusa (altri ipotetici luoghi sarebbero la vicina Pozzallo, l’area del Pantano Longarini tra i territori di Ispica e Pachino, e il litorale a nord di Avola in Provincia di Siracusa). Dopo la caduta dell’Impero Romano, in epoca bizantina l’area di Sampieri vide la costituzione di villaggi abitativi affiancati da aree funerarie comprendenti tombe rupestri o a fossa dislocate tra le Contrade Trippatore, Passo Salina e Torre Samuele. In seguito alla conquista araba della Sicilia avvenuta a partire dall’anno 827, le truppe saracene sbarcarono in quello che venne definito “Marsa Siklah” (“Porto di Siklah” ossia di Scicli) la cui ubicazione sarebbe proprio corrispondente allo scalo marittimo di Sampieri (anche se col nome di “Marsa Siklah” viene anche indicato l’approdo della vicina Donnalucata). Dell’approdo sampierese posto presso l’area di Punta Pisciotto in cui attraccavano navi da guerra e mercantili nelle epoche arabo – normanne e sveve, non si hanno più notizie sin dal periodo tra i secoli 1200 e 1300, in cui le funzioni portuali vennero espletate sia presso l’odierna Donnalucata, ma anche presso un nuovo scalo ubicato presso l’attuale borgo marittimo sampierese. L’area di Sampieri ebbe però da sempre la funzione di zona agricolo – pastorale, mentre il limitrofo scalo permetteva oltre alle attività pescherecce anche lo svolgimento di vari scambi commerciali (in particolare con l’isola di Malta). In seguito alle incursioni saracene avvenute tra il 1500 e il 1600, con molta probabilità venne costruita una torre d’avvistamento nota come “Torre Samuele” (detta anche “Torre di Sampieri”) di cui si hanno notizie sin dall’anno 1694, i cui ruderi sono stati inglobati all’interno di una masseria rurale. Gran parte delle terre adiacenti a Sampieri appartennero a varie famiglie nobili locali (tra cui quella dei baroni Penna). Nei secoli 1700 e 1800, ma anche durante la prima metà del 1900 lo scalo di Sampieri divenne un approdo alternativo a quello di Donnalucata per quanto riguardava le funzioni pescherecce, ma vista la posizione panoramica da cui poter scorgere gran parte del tratto marittimo dell’area sudorientale della Provincia di Ragusa, vennero costruiti vari posti di guardia tra cui una caserma della Guardia di Finanza con annesso faro marittimo presso la Contrada Costa di Carro (ad ovest di Sampieri). Il centro urbano sampierese andò ad espandersi e venne costruita anche la prima Chiesa consacrata a “Santa Maria delle Grazie” in cui si pratica il culto alla “Madonna Assunta” che divenne “Patrona” della frazione sciclitana. Il 23 Dicembre 1891 entrò in funzione anche la Stazione Ferroviaria di Sampieri posta in Contrada Trippatore, lungo la linea ferroviaria “Siracusa – Ragusa – Gela – Canicattì – Caltanissetta Xirbi”. Tra il 1909 e il 1912 il barone Guglielmo Penna fece costruire sulla scogliera di Punta Pisciotto lo stabilimento industriale noto appunto come “Fornace Penna” in cui venivano fabbricati laterizi che venivano imbarcati su navi mercantili, ormeggiate presso quello che era l’antico porto di “Marsa Siklah”. Esso era uno dei più importanti stabilimenti industriali dell’attuale Provincia di Ragusa che dava lavoro a molta gente proveniente dai centri limitrofi, ma che in seguito ad un incendio (molto probabilmente doloso) divampato la notte del 26 Gennaio 1924, venne abbandonato cadendo in rovina. Durante il periodo della II guerra mondiale, Sampieri assieme alla limitrofa Marina di Modica, divenne caposaldo di una linea difensiva costiera che comprendeva una trincea posta lungo la scogliera di Punta Pisciotto (a poca distanza dalla Fornace Penna) e vari rifugi antiaerei sotterranei. Dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri, il centro urbano di Sampieri andò ad espandersi anche grazie all’ammodernamento delle strade di collegamento per Scicli, Donnalucata (e Cava d’Aliga) e Marina di Modica, anche se però perse le funzioni portuali che contraddistinsero la borgata marittima durante i secoli, riducendosi solo a quelle che prevedevano attività di tipo peschereccio. In compenso vennero costruiti molti impianti serricoli al cui interno vengono coltivate varie primizie ortofrutticole (pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, meloni e angurie), e inoltre vennero costruite anche importanti strutture ricettive dato il crescente movimento turistico riguardante Sampieri, il suo litorale e la Fornace Penna che, grazie al telefilm “Il Commissario Montalbano”, è divenuta (seppur da rudere) uno dei principali luoghi turistici del ragusano.

Oggi Sampieri è un’attiva località turistica del territorio sciclitano ed è una delle zone balneari più note della Provincia di Ragusa, la cui economia si basa sul turismo, ma anche sulla pesca e sulla produzione di primizie ortofrutticole.

Sottosezioni

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

Feste, tradizioni ed eventi di Sampieri

Festa dell’Agricoltura Siciliana (Sampieri)

La Festa dell’Agricoltura Siciliana di Sampieri, che si tiene in concomitanza con i festeggiamenti in onore di “San Giuseppe Artigiano”, si tiene nel periodo del 1 Maggio prendendo il posto della “Sagra del Pomodoro” (pagina facebook).

Questa rassegna che si tiene presso la frazione balneare sampierese, dura ben quattro giorni includendo i tre giorni precedenti la data del 1 Maggio (ossia il triduo di preparazione alla festività di “San Giuseppe Artigiano”) oltre al suddetto giorno festivo. In essa vengono valorizzate le risorse lavorative agricolo – pastorali delle limitrofe aree iblee, andando a comprendere le esposizioni di attrezzi e mezzi agricoli, la vendita di varie colture (piante e fiori), ovviamente degustazioni di prodotti tipici locali e vari eventi che comprendono spettacoli, giochi per bambini, rassegne turistico – culturali ed esibizioni sportive.

Festa dell’Estate (Sampieri)

La Festa dell’Estate di Sampieri si tiene l’ultimo fine settimana di Luglio (Venerdì, Sabato e Domenica) presso il Lungomare della frazione balneare sciclitana. Essa è un insieme di eventi prettamente estivi comprendenti spettacoli musicali, esibizioni di danza, animazione in spiaggia, giochi per bambini, sfilate e ovviamente degustazioni di piatti tipici.

Per saperne di più visita la pagina facebook della Festa dell’Estate.

NOTA BENE! Le varie festività religiose e gli eventi citati nella corrente pagina possono variare ed eventualmente non essere organizzati in base alla programmazione annuale cittadina, per cause di forza maggiore e in base a fattori di vario tipo.

Per qualsiasi informazioni riguardanti gli eventi che si tengono Sampieri visitate i siti www.comune.scicli.rg.it, prolocoscicli.itwww.ilovescicli.it e la pagina facebook “Scicli in Festa e Dintorni”,.

Per saperne di più su prodotti tipici e artigianato visualizzate la pagina principale di Scicli.

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