Solarino

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Solarino

Mappa di Solarino e del suo territorio


Mappa di Solarino (per ingrandire la mappa clicca qui).

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Cenni principali su Solarino

La città di Solarino sorge a poca distanza dalla cosiddetta “Valle dell’Anapo”, solcata dall’omonimo fiume che bagna buona parte del territorio cittadino. Questa piccola città è posta a nord di Siracusa (da cui dista 17 chilometri) ma va detto anche che Solarino dista solo 4 dalla limitrofa città di Floridia. La città sorge sulle pendici meridionali dei Monti Climiti (che sono le estreme propaggini orientali dei Monti Iblei) su un’altura collinare posta a 198 metri sul livello del mare, al centro di numerosi piccoli corsi d’acqua che confluiscono nel fiume Anapo, nel cui limitrofo corso è posto anche un grosso impianto idroelettrico collocato tra i territori comunali di Solarino, Sortino e Priolo Gargallo.

La sua struttura è di chiara origine settecentesca, caratterizzata da una grande piazza centrale (Piazza del Plebiscito) da cui si snodano le vie cittadine che si intersecano a griglia perpendicolarmente tra di loro, mentre la sua strada principale è rappresentata dal Corso Vittorio Emanuele. C’è da dire che Solarino è una città che possiede molti spazi verdi che rendono vivibile e godibile questa tranquilla cittadina (caratteristica simile alla limitrofa città di Floridia).

La Piazza del Plebiscito di Solarino.


Il Corso Vittorio Emanuele.

Solarino è gemellata con le città di New Britain (Stati Uniti) e Moreland (Australia) dove sono presenti alcune comunità solarinesi figlie della grande emigrazione che nei primi anni del 900 portò molti solarinesi ad abbandonare la loro città.

 In base ad un’antica leggenda cristiana la città viene chiamata in siciliano con i nomi di “San Paulu” o “San Paulu i Solarinu” (vedi “Storia di Solarino dalle origini ai giorni nostri”), per cui gli abitanti sono chiamati anche “Sampalisi” o “Sampaulisi” (che tradotto significa “Sanpaolese” cioè abitante di “San Paulu i Solarinu”).

C’è da dire che Solarino possiede un particolare dialetto siciliano molto dissimile a quello parlato nelle altre città della Provincia e della Regione sia perché le parole contenenti le sillabe “TR” e “STR” vengono italianizzate (in siciliano il suono di queste sillabe e simile alla pronuncia inglese di “TH”  sia perché la sillaba “DD” viene ridotta ad una sola “D” Questo dialetto particolare chiamato in siciliano “Parrata Sampalisa”. Questo dialetto sta andando via via scomparendo.

(foto inviate da Roberto Capozio)

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Statistiche generali

  • Nome in siciliano: “San Paulu” (o “San Paulu i Solarinu” );
  • Abitanti: solarinesi;
  • Popolazione abitante: 7187 abitanti;
  • Comuni confinanti: SiracusaFloridia, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Sortino (SR);
  • Fiumi e torrenti limitrofi: Fiume Anapo;
  • Monti e rilievi limitrofi: Cugno Cardone, Cugno Randazzo, Cozzo Bernardo;
  • Clima: freddo e umido in inverno (con eventuali nevicate se la temperatura scende sotto zero), caldo e torrido in estate, mite con eventuali piogge in autunno e primavera;
  • Santo Patrono: San Paolo Apostolo;
  • Altri Santi venerati: San GiuseppeSanta Maria Annunziata, San Pio da Pietrelcina, Madonna delle Lacrime, Santa Lucia;
  • Economia solarinese: agricoltura, agrumicoltura, allevamento, meccanica, economia commerciale a conduzione familiare;
  • Prodotti tipici e specialità gastronomiche: Pane casereccio, pizze e focacce (“Pizzoli” e  “Scacciati” ), Formaggi e latticini, Olio extravergine d’oliva, Salumi caserecci, dolciumi tipici (“Cassateddi” ).

Come Raggiungere Solarino

Via Auto

  • Per chi proviene dall’Italia peninsulare e da Messina, Catania e rispettive province: immettersi sull’Autostrada A 18 Messina – Catania, dopodiché percorrere la Tangenziale di Catania e immettersi sull’Autostrada Catania – Siracusa – Gela (in esercizio fino a Rosolini) e uscire allo svincolo “Siracusa – Floridia – Solarino” (Siracusa sud), per poi immettersi sulla SS 124 Siracusa – Floridia e, dopo aver superato quest’ultima città, e arrivare così a Solarino (volendo si può anche uscire dallo svincolo “Siracusa Nord” andando in direzione “Floridia – Solarino” percorrendo però la S.P. 25 Priolo – Floridia in direzione della città solarinese);
  • Per chi proviene da Palermo, Caltanissetta, Enna, Agrigento e Trapani: e rispettive province immettersi sull’Autostrada A 19 Palermo – Catania ed uscire allo svincolo “A 18 Tangenziale di Catania – Ragusa – Siracusa” ed immettersi prima nella tangenziale, dopodiché sull’Autostrada Catania – Siracusa (che a sua volta si immetterà sul tratto autostradale Siracusa – Gela in esercizio fino a Rosolini) e uscire allo svincolo “Siracusa – Floridia – Solarino” (Siracusa sud), per poi immettersi sulla SS 124 Siracusa – Floridia e, dopo aver superato quest’ultima città, e arrivare così a Solarino;
  • Per chi proviene da Gela e Ragusa: immettersi sulla SS 115 fino a Rosolini e imboccare l’Autostrada A 18 Siracusa – Gela e uscire allo svincolo “Siracusa – Floridia – Solarino” (Siracusa sud), per poi immettersi sulla SS 124 Siracusa – Floridia e, dopo aver superato quest’ultima città, arrivare così a Solarino.

Via Treno

  • La stazione ferroviaria più vicina a Solarino è Siracusa; sul sito www.trenitalia.com compilare il modulo con le città di partenza e le città di arrivo (in questo caso Siracusa) per conoscere giorni, orari e durata del viaggio; dopodiché visitare il sito dell’AST per vedere le autolinee che da Siracusa conducono a Solarino e viceversa.

Via Aereo

  • L’aereporto più vicino a Solarino è quello di Catania (Aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini www.aereoporto.catania.it), sul sito controllate gli orari dei voli, e sui siti delle autolinee controllate gli orari degli autobus che dall’Aeroporto Fontanarossa conducono a Solarino (controllate le Autolinee AST e Interbus).

Via Autobus

Via Mare

  • Solarino è raggiungibile via mare dagli scali di Pozzallo (RG), Catania, Messina, Milazzo (ME), Termini Imerese (PA), Palermo e Trapani (per le informazioni stradali vedere paragrafi soprastanti); per saperne di più visitate il sito www.traghettilines.it.

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Storia di Solarino

Dalle origini (1200 a.C.) ai giorni nostri (2000)

Il sito dell’odierna Solarino era probabilmente territorio di passaggio di popolazioni neolitiche, che si stanziarono stabilmente poco più a nord nelle grotte carsiche vicino Pantalica (tra le quali va citata anche la “Grotta del Ventaglio”, cavità rupestre posta sotto il tessuto urbano di Solarino). Ma quasi certamente qualcuno iniziò a popolare anche l’attuale area dove sorge ora la città. Pochi secoli più tardi infatti, i Siculi vi costruirono delle capanne e formarono un villaggio popolato per la maggior parte da contadini, pastori e cacciatori.

 In seguito il territorio passò sotto la dominazione di Hybla. Il re Hyblon poi cedette le terre solarinesi ai coloni greci provenienti dall’allora accampamento di Siracusa, che permisero alla popolazione locale di abitare l’area a loro piacimento. Stessa cosa che avvenne con i Romani, qualche secolo dopo.

Nei secoli venuti dopo la “Morte di Cristo”, vi è tramandata da allora la leggenda che “San Paolo” durante la sua opera di evangelizzazione attraversò le terre di Solarino. Secondo i solarinesi, in località “Grotta di San Paolo” vi è una strana fessura attribuita all’impronta del piede del Santo Martire. Per questo il territorio solarinese è chiamato ancora oggi “San Paulu”, proprio in ricordo di questa antica leggenda.

Non si sa niente di certo del passaggio di “San Paolo” nelle terre solarinesi, ma che durante gli ultimi secoli dell’Impero romano e in particolare durante l’occupazione bizantina della Sicilia orientale ci fu una grande opera di evangelizzazione per convertire al Cristianesimo la gente del luogo. A testimonianza di ciò possiamo trovare tantissime cavità naturali adibite ad oratorio rupestre.

Sorvolando i secoli in cui Arabi, Normanni, Angioini e Aragonesi spadroneggiavano in Sicilia, in cui l’attuale territorio solarinese rimase nell’anonimato, arriviamo nel 1453. Allora il Principe di Pantelleria Giuseppe Requisenz di Catalogna fece edificare una residenza di campagna presso l’attuale Contrada San Demetrio e fece popolare i feudi “Trigona” e “Pozzo della Chiesa” (facenti parte del Feudo Casino in seguito passato alla famiglia siracusana dei Beneventano del Bosco) in cui venne costruita una chiesa in onore di “San Paolo”, poco vicino alla “Grotta di San Paolo”. Non era ancora nata una città, ma esisteva una comunità di un centinaio di abitanti, perlopiù contadini e pastori alle dipendenze del Principe Requisenz, tra cui gente proveniente dalle città limitrofe.

Il terremoto dell’11 Gennaio 1693 distrusse molte di queste case e anche il palazzo dei Requisenz, ma causò pochi danni alla popolazione.

La famiglia Requiesenz pensò allora di far rifugiare nel loro feudo molte persone provenienti dalle città vicine che erano rimaste senza casa, e chiesero un’ordinanza al Regno delle Due Sicilie per costruire una nuova città. Cosa che avvenne nel 1759. La città venne così chiamata “San Paolo di Solarino”; “San Paolo” per la leggenda del Santo, “Solarino” forse derivante o dal termine latino “Sularium” (soleggiato, che risplende della luce del sole) o dall’antico termine siciliano “Sularinu” (che significava “sperduto”) sostantivo forse appellatole alla città perché era distante dalle grandi vie di passaggio di viaggiatori e mercanti molto importanti per l’economia dell’epoca. Cosa che non era vera perché a Solarino vi era un fiorente mercato curato da mercanti provenienti da Malta. Proprio da quest’isola molti maltesi vennero a Solarino proprio per il profondo culto verso “San Paolo”, molto amato anche a Malta. Molti di essi si stanziarono per sempre a Solarino e col loro dialeto, mischiato a quello siciliano parlato dalle popolazioni locali, nacque così la “Parrata Sampalisa”.

Nel 1800 la città partecipò alle rivolte contro i Borbone avutesi fino al 1860, anno dell’Unità d’Italia. Dopo il 1860 Solarino cominciò a far parte della Provincia di Siracusa (dal 4 Agosto 2015 nota come “Libero Consorzio Comunale di Siracusa”) sotto il “Circondario di Siracusa”.

Nei primi del 1900 la città fu ampliata, vennero costruite le opere pubbliche: fognatura, rete idrica, rete elettrica, edifici scolastici e infine vennero effettuati i miglioramenti fondiari per migliorare l’agricoltura.

Arrivò la I guerra mondiale, e Solarino doveva inviare anch’essa i suoi militari facendo venire meno la forza lavorativa dei giovani della città, che andarono al fronte a combattere (alcuni di essi caddero sotto le armi). Il ventennio fascista tolse l’indipendenza ideologica e lavorativa ai solarinesi che dovevano tutti sottostare al duro regime, altrimenti venivano puniti severamente.  Arrivò infine anche la II guerra mondiale che vide anche la città solarinese coinvolta, infatti ci prima ci furono i bombardamenti dell’esercito angloamericano che occupò la Sicilia. Da citare la “Battaglia di Solarino” svoltasi l’11, il 12 e il 13 Luglio del 1943) una delle più dure battaglie condotte in Sicilia condotta dall’esercito italiano contro quello angloamericano. Nel Dicembre del 1944 alcuni nazifascisti per ripicca diedero a fuoco al municipio cittadino facendo bruciare tanti documenti storici riguardanti la nascita della città.

Dopo quarant’anni di ricostruzioni (che portarono man mano ad un ampliamento della periferia cittadina), crisi economiche che spinsero la popolazione ad emigrare fuori dalla Sicilia, cambiamenti di nome (da “San Paolo Solarino” all’attuale denominazione di “Solarino”), oggi Solarino è una tranquilla cittadina che cerca di avere un suo ruolo economico – turistico per poter produrre nuovi posti di lavoro per la popolazione locale.

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Solarino oggi; economia, turismo, personaggi famosi

Economia

Solarino oggigiorno ha perso la nomina di città sperduta, perché ora è collegata a Siracusa e alle città limitrofe da una fitta rete stradale, favorendo così la nascita di nuove attività imprenditoriali.

L’economia solarinese si basa essenzialmente sulla vendita delle materie prime agricolo – zootecniche che fornisce il territorio circostante. Vengono coltivate colture da serra (peperoni, melanzane e zucchine) e da pieno campo (lattuga da insalata, cicoria, finocchi, patate, carote, cipolle, leguminose e cereali).

Per quanto riguarda le colture arboree troviamo: agrumeti (arance, limoni, clementine e mandarini), oliveti, mandorleti, carrubeti e altri alberi da frutta (nespole, melecotogne, fichi, gelsi, melograni e pesche). Discreto è anche il commercio di Fichi d’India.

Per quanto riguarda l’allevamento di bestiame, vengono allevati: bovini da carne e da latte, suini, ovini e caprini da latte, galline ovaiole, polli da carne e altri animali da cortile (conigli, tacchini, anatre, oche, quaglie e cavalli).

Per quanto riguarda le industrie, possiamo trovare mangimifici, concimifici, e consorzi agrari. Infine sono presenti aziende e piccole botteghe a conduzione familiare che producono i seguenti generi alimentari: olio extravergine d’oliva, vino, formaggi e latticini (ricotta, pecorino, caciocavalli e provole), prodotti da forno (pane, focacce, pizze e biscotti) e dolciumi vari (torroni e pasticcini). Da citare la presenza di un impianto idroelettrico posto sulle sponde del Fiume Anapo.

Turismo

Parlando infine di turismo, i solarinesi in questi ultimi anni hanno provato a giocare la carta della promozione turistica della loro città. Infatti pubblicizzando le bellezze cittadine, i prodotti tipici locali e le loro tradizioni folcloristiche, qualche turista sta iniziando a farsi intravedere anche nella cittadina solarinese.

 Ultimamente alcuni cittadini hanno intrapreso la via imprenditoriale basandosi proprio sul crescente movimento turistico cittadino. Utilizzando i fondi stanziati dagli enti politici statali ed europei sono stati aperte nuove strutture ricettive per i turisti e numerosi locali di ritrovo, anche per cercare di dare un’opportunità lavorativa ai giovani della città; infatti è molto cresciuto il numero di bed & breakfast, ristoranti, trattorie e locali notturni.

 Inoltre le manifestazioni folcloristiche, le feste religiose, le sagre dei prodotti tipici e gli spettacoli cittadini attirano un gran numero di gente dalle città limitrofe facendo si che Solarino diventi un’attrattiva per il turista che vuole scoprire nuovi itinerari culturali, folcloristici ed enogastronomici.

Personaggi famosi

Solarino ha dato i natali al giornalista Alfredo Mezio, al pittore Paolo Calafiore, agli esponenti della famosa band QBeta, al ciclista Giuseppe Palumbo e al cantante Colapesce

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Guida turistica di Solarino
(clicca sui link per visualizzare i luoghi da visitare)

Tramite la SS 124, oltrepassando il Cimitero e il Largo Gandhi, entriamo presso il centro urbano e storico della città di Solarino, attraversato dal Corso Vittorio Emanuele in cui si affaccia il Palazzo Sipala; a poca distanza è posto il Cenacolo Domenicano di Solarino (sede dell’Ecomuseo Hyblon). Al termine di questa strada vi è collocata la Piazza del Plebiscito in cui oltre ad un’ala del Palazzo Mezio vi sono posti i due principali edifici settecenteschi di Solarino: la Chiesa Madre di San Paolo Apostolo e il Palazzo Requisenz oltre all’ottocentesco Palazzo Mezio (che funge da Municipio della cittadina solarinese). Sotto la piazza è posto il sito carsico noto come “Grotta del Ventaglio” mentre a poca distanza vi è posto il Museo Permanente dei Pizzi e dei Ricami Artistici. A nordest di Solarino vi è posta la Piazza IV Novembre e il Parco Maria Grazia Cutuli. Ad est della città solarinese vi sono l’Ex Stazione Ferroviaria di Solarino e la moderna Chiesa della Madonna delle Lacrime. A sudovest di Solarino vi sono la Casa del Novecento, la Piazza Aldo Moro, il moderno Convento delle Carmelitane, il Piazzale Victor Rizza, il Parco Beata Maria Crocifissa Curcio, la Villa Comunale di Solarino, l’ex Ospedale Vasquez e il Vecchio Frantoio di Solarino che ospita il Museo Entroantropologico “San Paolo”.

Al di fuori di Solarino è posto il suo territorio ibleo in cui nell’area orientale vi sono il complesso archeologico di Contrada San Demetrio, il Feudo San Demetrio – Requisenz, la Grotta di San Paolo in cui si dice vi dimorò “San Paolo Apostolo”, l’area archeologica di Cozzo Collura; a nord le aree di Contrada Finaiti e Contrada Balatazza – Chianazzo; a nordovest la Cava Campieri, le aree di Contrade Calancon del Vento – Cugno Cardone, Contrada Trigona, Cugno Randazzo e Cava Melilli, Locorzio – Zaiera – Maltese oltre alla Lapide Commemorativa della Battaglia di Solarino e alla Statua della Madonnina; a sud vi è l’area di Contrada Macchiotta – Cozzo Coniglio. Nell’estrema area settentrionale del territorio di Solarino vi è il tratto della Valle dell’Anapo Solarinese e l’area archeologica di Cava Rovettazzo. Va citato infine il Tratto Solarinese dell’Ex Ferrovia Siracusa – Ragusa – Vizzini.

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Elenco completo dei luoghi da visitare

Centro urbano di Solarino

Su all’elenco Luoghi da Visitare

Territorio ibleo solarinese e zone archeologiche

Su all’elenco Luoghi da Visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

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Geolocalizzazione dei luoghi da visitare

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Feste e tradizioni religiose e popolari
(clicca sui link per visualizzare le feste e le tradizioni)

La festa più importante di Solarino è quella consacrata al Patrono “San Paolo Apostolo” a cui è riservato un grande culto popolare da parte dei solarinesi poiché secondo una leggenda locale il “Santo Apostolo” ha dimorato nel territorio solarinese presso l’area nota appunto come “Grotta di San Paolo” durante il periodo in cui sbarcò in Sicilia presso la costa di Siracusa; a questa ricorrenza è legato anche il culto dei “Ciarauli”.

Altre ricorrenze importanti sono il Carnevale Solarinese, la Pasqua Solarinese e le festività consacrate alla “Madonna di Lourdes”, a “Santa Maria Annunziata”, a “San Sebastiano”, al “Corpus Domini”, a “San Pio da Pietrelcina” e alla “Madonna delle Lacrime”. Vanno citate inoltre la Commemorazione dei Defunti, la Festa di San Martino, l’evento noto come “Festa del Ringraziamento” e il Natale Solarinese. Infine vanno menzionate le tradizioni popolari solarinesi.

Elenco delle feste e tradizioni popolari di Solarino

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Eventi, sagre e rassegne enogastronomiche

Magginsieme

La manifestazione dedicata ai solarinesi ragazzi denominata “Magginsieme” (poiché si tiene nel primo fine settimana di Maggio) comprende giochi per i ragazzini e proiezioni di film.

Mostra Concorso Fotografico “Città di Solarino”

Si tiene a Giugno nell’Aula Consiliare del Municipio di Solarino. Vengono esposti numerosi lavori fotografici riguardanti varie argomentazioni (territorio e arte tra tutte). I più belli saranno premiati;

Estate Solarinese

È il programma degli spettacoli estivi solarinesi comprendente esibizioni musicali, teatrali, folcloristiche, cabarettistiche e sportive. Per informazioni più dettagliate visita il sito www.comune-solarino.gov.it.

Trofeo Pantalica

Si tiene nella prima settimana di Agosto. Questa è un’importante manifestazione ciclistica che si svolge nei territori comunali che si affacciano sulla Valle dell’Anapo (Sortino, Ferla, Palazzolo Acreide, Floridia e appunto Solarino).

Notte Bianca di Solarino

La Notte Bianca di Solarino che si tiene ogni anno in estate nella città solarinese è il principale evento notturno della città. Presso  il centro storico cittadino (in particolare la Piazza Plebiscito e il Corso Vittorio Emanuele) si tengono numerosi spettacoli (molti dei quali itineranti) e vi sono inoltre stand con prodotti tipici del territorio. L’evento dura fino a tarda notte.

Nostressfest – Rassegna “I Giochi senza Tempo”

È una manifestazione che si tiene alla fine di Luglio all’inizio delle celebrazioni in onore di “San Paolo” che prevede lo svolgimento di molti giochi antichi siciliani di cui il culmine lo si ha con la corsa di carrettini artigianali (“Carrocciuli” ) dalla Piazza Plebiscito fino al Corso Vittorio Emanuele a cui partecipano numerosi solarinesi. Al termine delle gare vi sono spettacoli musicali e degustazioni di prodotti tipici del territorio.

Concorso Canoro Estivo

Si tiene tra l’ultima settimana di Agosto e la prima di Settembre presso Piazza del Plebiscito un importante concorso canoro per premiare e lanciare nel modo della musica i cantanti e i musicisti locali (soprattutto giovani).

NOTA BENE! Le varie festività religiose e gli eventi citati nella corrente pagina possono variare ed eventualmente non essere organizzati in base alla programmazione annuale cittadina, per cause di forza maggiore e in base a fattori di vario tipo. 

Per qualsiasi informazioni riguardanti gli eventi che si tengono a Solarino visitate il sito www.comune-solarino.gov.it.

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Prodotti tipici solarinesi

Formaggi e latticini

Solarino è nota in Provincia di Siracusa per i suoi formaggi e latticini fatti con latte prveniente da bovini e ovini che pascolano nella campagna solarinese. Tra questi citiamo le provole e i canestrati (ottenuti con latte ovino) ma soprattutto la prelibata ricotta preparata con latte fresco, con cui vengono preparate numerose pietanza (anche dolciumi)

Salumi artigianali

Solarino, così come la vicina città di Floridia, è nota per la bontà delle sue carni, provenienti dagli allevamenti ubicati presso le campagne solarinesi. Da questa carne (perlopiù suina) si ottengono degli squisiti insaccati freschi (salsicce) o esiccati (salami o salsicce essiccate) molto apprezzati anche oltre i confini della nostra provincia.

Pane e focacce (pizzoli)

Un’altra pietanza solarinese molto gustosa è il pane, che si presenta piuttosto profumato e saporito vista la sua composizione a base di farina di semola di grano duro; questo pane è buono per accompagnare formaggi e salumi tipici del territorio. Oltre il pane vanno menzionate anche i numerosi tipi di focacce (“Scacciate” ) farcite con vari ingredienti. Tra di esse citiamo i cosiddetti “Pizzoli” (simili a quelli preparati a Sortino), che sono focacce rustiche cosparse con origano, sale e olio in superficie e farcite con vari ingredienti salati e dolci.

Dolciumi a base di miele, mandorle e ricotta

Infine è lecito citare gli squisiti dolciumi solarinesi; essi son di origine contadina e vengono preparati soprattutto per i periodi pasquali e natalizi e sono a base di miele, mandorle e ricotta zuccherata. Tra di essi citiamo i “Mustazzola” a base di mandorle e miele, le “Incanneddate” e i “Sanfurrichi” (simili a quelli preparati nella vicina Sortino) a base di miele, i “Totò” (il cui impasto a base di mandorle è ricoperto da cioccolata fondente o con glassa aromatizzata al limone), i “Cassateddi” (focacce dolci farcite con ricotta zuccherata aromatizzata con cannella e rosso d’uovo) le “Zeppole dolci” (fritte e poi cosparse con miele e zucchero) e i “Sfinci” (simili alle “Zeppole” ma farcite con ricotta dolce)

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Artigianato solarinese

(in allestimento)

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Strutture ricettive solarinesi

Visita il sito www.tripadvisor.it per saperne di più su hotel, case vacanrze, bed & breakfast, pub, discoteche, ristoranti. 

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Fotogallery di Solarino

(in allestimento)

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