Buscemi

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Buscemi

Mappa di Buscemi e del suo territorio


Mappa di Buscemi (per ingrandire la mappa clicca qui).

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Cenni principali su Buscemi


La città iblea di Buscemi posta sulla sommità del Colle Vignitti fotografata dalla SS 124.

La piccola cittadina montana di Buscemi si trova nella zona iblea nord occidentale della Provincia di Siracusa; dista 52 chilometri dal capoluogo di provincia e a soli 8 Km a nord di Palazzolo Acreide a nord dell’area della Valle dell’Anapo (le cui sorgenti sono poste tra i territori di Buccheri e appunto di Buscemi). Essa è la seconda città meno popolata nella provincia siracusana, preceduta da Cassaro che ha una popolazione intorno agli 800 abitanti.


Il centro abitato di Buscemi di origine medievale.

Buscemi sorge su un’altura di circa 700 metri sul livello del mare nota come Monte Vignitti, dominante la parte iniziale della Valle dell’Anapo che da qui in poi scende verso l’area interessata dal sito di Pantalica sotto forma di ampia cava iblea. In territorio buscemese sono poste anche le sorgenti del Fiume Tellaro, altro importante corso d’acqua della provincia siracusana (da citare anche le sorgenti del Torrente Ferla, uno dei principali affluenti dell’Anapo. La piccola città montana presenta una struttura viaria a griglia tipicamente barocca che però si adatta alla conformazione montana del sito in cui sorge l’impianto urbano, ricostruito nei primi anni del settecento in seguito al catastrofico terremoto dell’11 Gennaio 1693. Il centro storico buscemese dotato di splendidi monumenti barocchi (alcuni di essi unici nel suo genere) è uno dei pochi ad essere rimasti curati ed inalterati del tempo; su tutti le Chiese barocche come la Matrice della Natività di Maria e quella di Sant’Antonio. Visto da lontano di notte, esso agli occhi del turista sembra un immenso Presepe illuminato. Per questa particolare caratteristica, Buscemi è considerata come una tra le più belle città montane della Sicilia.


La Chiesa Madre di Buscemi.


La Chiesa di Sant’Antonio.

Buscemi ha assunto inoltre la denominazione di “Città Museo” perché dentro il suo centro storico vi sono vari musei etnico – antropologici che danno al turista un’importante testimonianza della vita semplice ma laboriosa dei contadini iblei. I piccoli, ma interessanti musei sorgono dentro edifici storici che una volta erano i luoghi in cui la gente del posto lavorava per riuscire a sopravvivere.

Vicino alla città di Buscemi vi si trovano siti turistici molto interessanti da visitare come “Casmene”, antica città ellenistica posta sul Monte Casale (o Erbesso) facente parte del territorio buscemese ma raggiungibile più facilmente da Giarratana, molte necropoli (tra cui quelle di Pantalica e Bibbinello) e siti rupestri come quello di San Pietro e infine le città di Buccheri, Cassaro (collegata a Buscemi tramite il “Sentiero Frassati delle Terre del Timo” collocato presso la cava iblea del Fosso Nocilla), Ferla e Palazzolo Acreide che, insieme ai centri di Canicattini Bagni e Sortino, fanno parte insieme a Buscemi della cosiddetta Zona montana della Provincia di Siracusa. Molto vicina a Buscemi è la cittadina di Giarratana che si trova in Provincia di Ragusa. Presso il territorio di Buscemi sono posti anche notevoli rilievi di tipo ibleo come i Monti Contessa (il secondo monte più alto degli iblei dopo il Monte Lauro in cui è posto un vasto bosco), Chiusa Grande, Cozzo Guffari (in cui sono poste le sorgenti dell’Anapo), Petritto (dove vi sono le sorgenti del Fiume Tellaro) ecc… Degne di nota sono le rovine del Castello Requisenz e di numerose aree archeologiche poste lungo le alture buscemesi come la Chiesa Rupestre di San Pietro e il sito ellenistico della Costa dell’Oro. Da ammirare anche gli Eremi della Madonna del Bosco e di Fra’ Giuseppe.


L’alta Valle dell’Anapo che costeggia il territorio buscemese.

Occorre ricordare che a Buscemi vi si parla un dialetto di chiara matrice gallosicula, influenzato però da quello parlato nella vicina Palazzolo Acreide. Va detto inoltre che Buscemi fa parte del circondario noto come “Zona Montana” della Provincia di Siracusa assieme a Palazzolo Acreide, Cassaro, Ferla, Buccheri e Sortino (www.unionevalleiblei.it)

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Statistiche generali

  • Nome in siciliano: “Busciemi”;
  • Abitanti: buscemesi;
  • Popolazione abitante: 1154 abitanti;
  • Comuni confinanti: Buccheri, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide (SR), Giarratana, Modica (RG);
  • Fiumi e torrenti limitrofi: Fiume Anapo, Fiume TellaroTorrente CavigliaTorrente della MontagnaTorrente FerlaTorrente FiumarellaTorrente Fosso NocillaTorrente San Giorgio, Torrente LiequaTorrente Madonna del Bosco;
  • Monti e rilievi limitrofi: Cozzo Guffari, Cugni di Prita, Cugno ArancinoMonte Casale – Erbesso, Monte Chiusa GrandeMonte Pavone, Monte Petritto, Monte San GermanoMonte San Nicolò, Monte Vignitti, Serra Casale;
  • Clima: freddo con eventuali nevicate in invernocaldo e torrido in estatemite con eventuali piogge in autunno e primavera;
  • Santa Patrona: Madonna del Bosco;
  • Altri Santi venerati: Sant’Antonio Abate, San Sebastiano, San GiuseppeSantissimo Crocifisso, Sant’Antonio di Padova.
  • Economia buscemese: agricolturaallevamentoturismoeconomia commerciale a conduzione familiare;
  • Prodotti tipici e specialità gastronomiche: Impanate e focacce caserecceFormaggi (Caciocavalli, Pecorino, Provole, Ricotta e “Tuma”)Salumi caserecciDolciumi tipici;

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Come raggiungere Buscemi

Via Auto

  • Per chi proviene dall’Italia peninsulare e da Messina, Catania e rispettive province: immettersi sull’Autostrada A 18 Messina – Catania, dopodiché percorrere la Tangenziale di Catania e immettersi sull’Autostrada Catania – Siracusa – Gela (in esercizio fino a Rosolini) e uscire allo svincolo “Canicattini Bagni”, per poi immettersi prima sulla S.P. 14 Maremonti per Palazzolo, poi sulla SS 124 Buccheri – Vizzini; oltrepassate Palazzolo arrivando così a Buscemi uscendo la primo svincolo (che arriva direttamente al centro storico cittadino);
  • Per chi proviene da Palermo, Caltanissetta, Enna, Agrigento e Trapani e rispettive province: immettersi sull’Autostrada A 19 Palermo – Catania ed uscire allo svincolo “A 18 Tangenziale di Catania – Ragusa – Siracusa” ed immettersi prima nella tangenziale, dopodiché sull’Autostrada Catania – Siracusa – Gela e uscire allo svincolo “Canicattini Bagni”, per poi seguire il percorso sopracitato;
  • Per chi proviene da Gela e Ragusa: immettersi sulla SS 115 fino a Ragusa o continuare sulla medesima strada per imboccare la Autostrada A 18 Siracusa – Gela ed uscire allo svincolo “Canicattini Bagni” e seguire il percorso sopraelencato. Per chi proviene sempre dalla provincia ragusana vi è un percorso alternativo; bisogna percorrere la S.P. 23 Palazzolo – Giarratana fino al bivio per Palazzolo Acreide in prossimità della SS 124. Arrivati lì andate in direzione Buscemi fino a quando non arrivate nella città buscemese.

Via Treno

  • Sul sito www.trenitalia.com compilare il modulo con le città di partenza e le città di arrivo (in questo caso Siracusa poiché a Buscemi non vi sono stazioni ferroviarie; da Siracusa prendere l’autobus delle autolinee AST) per conoscere giorni, orari e durata del viaggio.

Via Aereo

  • L’aereoporto più vicino a Buscemi è quello di Catania (Aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” www.aereoporto.catania.it), sul sito controllate gli orari dei voli, e sui siti delle autolinee controllate gli orari degli autobus che dall’Aereoporto Fontanarossa conducono a Buscemi (controllate le Autolinee AST).

Via Autobus

  • Buscemi è attraversata dalle autolinee AST (www.aziendasicilianatrasporti.it); nel rispettivo sito internet potrete visualizzare gli orari e le autolinee che riguardano Buscemi.

Via Mare

  • Buscemi è raggiungibile via mare dagli scali di Pozzallo (RG), Catania, Messina, Milazzo (ME), Termini Imerese (PA), Palermo e Trapani (per le informazioni stradali vedere paragrafi soprastanti); per saperne di più visitate il sito www.traghettilines.it.

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Storia di Buscemi

Dalle origini (2000 a.C.) ai giorni nostri (2000)

In epoca neolitica, tutta l’attuale zona iblea del siracusano venne popolata da popolazioni seminomadi di origine sicana che andarono a stabilirsi nelle tante cavità rocciose presenti sui rilievi calcarei di origine vulcanica; così anche nelle montagne iblee attorno a Buscemi vi furono molti di questi insediamenti di tipo rupestre e tuttora recenti studi hanno riportato alla luce delle rovine che dimostra l’esistenza dell’uomo nel territorio buscemese in età neolitica.

 Nell’Età del Bronzo, a partire dal periodo intorno al 2000 a.C. queste popolazioni impararono a riconoscere i metalli e a lavorarli. Infatti nelle grotte situate intorno Buscemi, furono rinvenuti recentemente molti di questi oggetti (lame, pentoline, gioielli ecc…), che attualmente sono custoditi nel Museo Archeologico Paolo Orsi di Siracusa.

Intorno il 1200 a.C. la popolazione dei Siculi si stabilì presso i Monti Iblei nelle zone montane ragusane e siracusane. Alcuni di essi stanziarono anche nel territorio buscemese. dove costruirono alcuni villaggi formati da raggruppamenti sparsi di capanne ricoperte di paglia e fango. Non si esclude che queste comunità ebbero rapporti commerciali con l’antica Hybla posta al centro dell’area di Pantalica, favoriti da antichi sentieri che solcavano (e in parte tuttora solcano) la Valle dell’Anapo, su cui si affacciano sia il sito rupestre sia buona parte del territorio di Buscemi.

 Intorno al VII secolo a.C. arrivarono i Greci da Siracusa, che fondarono sul vicino Monte Casale – Erbesso l’antica città di Casmene. Essa era una piccola città strategica costruita per controllare i territori iblei a nord di Akrai (Palazzolo Acreide) scongiurando così l’invasione di popolazione sicula oppure greca di origine calcidese. L’archeologo Paolo Orsi, ai primi del 1900, studiò molto su queste rovine e arrivò alla conclusione che precedentemente sul suolo casmeneo, sorgeva un primitivo villaggio siculo, distrutto dai coloni greci. Casmene fu inoltre teatro delle lotte tra Siracusa e “Camarina” (altra antica città greca le cui rovine sorgono nei pressi di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa). L’archeologo Orsi trovò rovine di templi e necropoli a fossa dove furono rinvenuti molti reperti tra cui: armi, oggetti in metallo, anfore, gioielli e statue di divinità greche. Nel periodo romano la città di Casmene decadde e divenne quasi disabitata. Durante il periodo bizantino, l’area di Casmene divenne area rurale (ruolo che ancora oggi ricopre) mentre l’attuale zona attorno Buscemi venne ripopolata da coloni provenienti da Costantinopoli, che cristianizzarono la popolazione locale. A testimonianza di ciò restano le antiche chiese rupestri affrescate con figure di “Santi Martiri” (Grotta dei Tre Santi e la Chiesa Rupestre di San Pietro).

 Nel X secolo d.C. vennero gli Arabi, che, dopo aver cacciato i Bizantini da Casmene, la distrussero una volta per tutte. Loro costruirono poi un forte vicino le rovine casmenee chiamato “Abu Xamah”, che ben presto divenne centro di un piccolo feudo. Qualche secolo dopo i nuovi conquistatori Normanni latinizzarono il nome prima in “Bussema”, poi in “Buscema”. Allora il controllo della città era detenuto da Ruggero di Normandia e da suo figlio Goffredo. Con l’avvento della dominazione sveva, Federico II assegnò Buscemi alla famiglia Cavello. Nei periodi delle dominazioni angioine e aragonesi, Buscemi passò dapprima ai Cattaneo, poi ai Ventimiglia che acquisì i feudi di Buxema e della Gulfara (attuale Contrada Guffari). Nel secolo XV i feudi passarono alla famiglia Requiesenz di Pantelleria (che era proprietaria del feudo attorno a cui sorge l’attuale Solarino) per via del matrimonio tra Giulia Ventimiglia, Baronessa di Buscemi e Contessa della Gulfara (questa zona venne ribattezzata “Monte Contessa” proprio in suo onore) con Bernardo Requisenz. Buscemi si presentava come una città fortificata dotata di numerose “case grotta” che fungevano da abitazione o stalla rupestre (funzione che ebbero e in parte, tuttora hanno) poste sulla parete meridionale del Monte Vignitti, su cui sorge Buscemi.

 Dopo alcuni secoli di alterne vicende, arriviamo alla triste data dell’11 Gennaio 1693, quando un tremendo sisma distrusse tutte le città nel Val di Noto, Buscemi compresa. La città buscemese venne interamente rasa al suolo e più della metà della popolazione morì sotto le macerie.

Dopo alcuni anni passati tra stenti e pestilenze, si decise di riedificare la città di Buscemi sul suo sito originario, la cui ricostruzione durò per buona parte del 700. Dopo aver ricostruito chiese, luoghi pubblici e abitazioni, nella seconda metà del 700 la costruzione di Buscemi si poteva dire ottimamente conclusa e il feudo buscemese passò alla famiglia Naselli. Seppur fosse una piccola cittadina contadina, anche Buscemi, così come nella vicina e ricca Palazzolo Acreide, poteva vantarsi per i suoi sontuosi monumenti in stile barocco (soprattutto le chiese e alcuni palazzi come il Palazzo Requisenz – Naselli).

Nel periodo risorgimentale, Buscemi era nettamente schierata contro la dominazione dei Borbone in Sicilia, infatti ci furono vari tumulti così come nella maggior parte dei centri nella provincia aretusea. Dopo l’annessione al Regno d’Italia, Buscemi fece parte della Provincia di Siracusa (dal 4 Agosto 2015 nota come “Libero Consorzio Comunale di Siracusa”) sotto il “Circondario di Noto”.

Nella prima metà del 1900 ci furono molti eventi che turbarono la città iblea. Primo fra tutti la I guerra mondiale, dove venivano a mancare numerosi giovani reclutati per servire lo Stato in guerra; poi arrivò il ventennio fascista con repressioni, minacce e torti che seminavano ingiustizie tra la gente locale; infine la II guerra mondiale, dove ci furono molti danni agli edifici e tanti morti causati dai bombardamenti degli angloamericani. Nonostante ciò a Buscemi vennero costruite nuove opere civili (scuole, acquedotti, fognature, linee elettriche e opere di interesse fondiario) e fu modenizzata l’agricoltura, che era ancor antiquata rispetto ad alcune città provinciali.

Nella seconda metà del 1900, a partire dagli anni 50, si ricostruirono gli edifici e le opere pubbliche bombardate, venne riavviata la produzione agricola e soprattutto si cercava di lavorare per riavviare l’economia nella piccola cittadina montana.

Dopo un periodo di crisi economica che ha attanagliato tutto il sud est siciliano portando molte persone ad emigrare, oggigiorno la città di Buscemi sta ritornando a risplendere grazie ai sostanziosi finanziamenti della Regione Sicilia, della Provincia Regionale di Siracusa e soprattutto dell’Unione Europea, per far rifiorire le attività turistico – commerciali nella Zona montana della provincia aretusea.

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Buscemi oggi; economia e turismo

Economia

La cittadina di Buscemi, malgrado non sia un grande centro urbano, è comunque un luogo dove valori culturali e tradizioni rurali si fondono creando un’atmosfera che riporta i visitatori indietro nel tempo. Il clima nel territorio buscemese varia a seconda della stagione: rigido e nevoso in inverno, mite in primavera e autunno, infine elevato in estate; esso è molto importante per l’economia produttiva e turistica della città.

 Parlando delle risorse economiche cittadine, a Buscemi prevalgono principalmente le attività agricolo – zootecniche. L’agricoltura viene effettuata nella stagione invernale coltivando le piante dentro piccoli tunnel ricoperti da teli di nylon (materiale che trattiene il calore e fa filtrare l’ossigeno per permettere alle piante di respirare). Vengono coltivati: carote, cavolfiori, patate, lattuga, cicoria, cipolle, leguminose (fave, lenticchie e ceci), cereali (grano duro e avena) e erbai da fieno.

Le colture arboree presenti sono principalmente: oliveti, carrubeti, mandorleti, gelsi, fichi, melograni e altri alberi da frutta. A ridosso delle montagne vi troviamo folte zone boschive in cui e possibile trovare cespugli di frutti di bosco e funghi commestibili, nonché pregiati tartufi. È anche importante l’economia dovuta alla raccolta e al commercio dei Fichi d’India.

L’allevamento è molto diffuso nelle campagne buscemesi. Vengono allevati: bovini da carne o da latte, caprini, ovini, suini, galline ovaiole, polli da carne, equini ed altri animali (quaglie, tacchini, anatre, oche e conigli).

Inoltre è molto diffusa la caccia a: cinghiali, lepri, fagiani e ad altra selvaggina.

 Per quanto riguarda il settore industriale e artigianale, troviamo piccole imprese operanti nel settore degli infissi edili e delle piccole aziende alimentari a conduzione familiare specializzate nel produrre: olio d’oliva, prodotti caseari (formaggi e ricotte), prodotti da forno (pane, pizze, focacce e biscotti), conserve alimentari (ortaggi sott’olio) e prodotti dolciari (pasticcini e torroni). Inoltre l’artigianato locale produce vari oggettini in metallo (pentole, e utensili vari) e in legno (ceste, “Panari” in vimini e “Cavagne”, piccoli recipienti conici che anticamente fungevano da recipienti per la ricotta, mentre ora vengono prodotti solo come souvenir).

Turismo

Tutta la zona iblea (Buscemi compresa), è stata fatta oggetto di ingenti finanziamenti stanziati dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Regione Sicilia e dall’Unione europea, attuati per valorizzare le risorse economiche del territorio.  Bisogna dire che l’amministrazione comunale di Buscemi ha optato per la valorizzazione turistica della cittadina senza fare grandi sforzi economici, facendone però un punto turistico molto apprezzato di tutta la “Val Di Noto”.

La città progressivamente si sta adattando a questo ruolo, infatti ogni anno sempre più visitatori ammirano le bellezze di Buscemi con i suoi numerosi musei antropologici che espongono numerosi cimeli utilizzati dai contadini iblei fino a qualche decennio fa.

Bisogna dire che la crescente apertura di strutture ricettive per i turisti e la vendita dei prodotti artigianali sopraelencati, stanno incrementando l’economia cittadina con la possibilità di aprire sbocchi lavorativi per la gente locale, costretta negli anni passati anni ad emigrare al di fuori della regione siciliana per cercare lavori più remunerativi.

Infine vanno ricordate le tante feste folcloristiche (tra cui quella estva consacrata alla “Madonna del Bosco”) e sagre enogastronomiche che attirano un numero incredibile di visitatori nella cittadina montana.

In poche parole, possiamo parlare di una bella vittoria per Buscemi, che traendo frutto dalle sue risorse artistico – culturali, sta portando avanti la sua battaglia contro la povertà e l’emarginazione economica che attanagliava nella loro morsa (e purtroppo continua a stringere) non solo le città siciliane, ma anche altre città del Sud Italia.

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Guida turistica di Buscemi
(clicca sui link per visualizzare i luoghi da visitare)

Il centro storico di Buscemi è caratterizzato dalla presenza di vari spazi espositivi parsi all’interno del centro abitato buscemese noti come “I Musei di Buscemi”, che rappresentano i luoghi del lavoro contadino che si svolgeva un tempo sul Monti Iblei. Comunque sia all’ingresso del centro storico buscemese posto al termine della S.P 39 che collega la cittadina alla SS 124 per Buccheri e Palazzolo (e quindi anche per Siracusa). è posta la monumentale “Fontana Grande”, e a poca distanza gli Ipogei di Via Generale Cantore e la Villetta di Via San Giovanni. L’area meridionale di Buscemi è contraddistinta dal suo Quartiere Medievale comprendente antiche “case grotta” e la Chiesa Rupestre dei Tre Santi, e dal Quartiere San Giovanni. L’asse viario principale dell’area meridionale del centro storico di Buccheri è formato dalla Via Garibaldi e dalle Vie Risorgimento e Principe Umberto in cui si affacciano eleganti edifici quali la Case Gissara e Italia, e i Palazzi Ravalli, Romeo, Italia – Fazzino, Navanteri – Masuzzo, Salonia, Giucastro e Gissara. In quest’area vi sono anche il Quartiere del Carmine col Palazzo Di Pasquale e la Chiesa di Santa Maria del Carmine, e il Quartiere di Sant’Antonio contraddistinto dalla presenza della bella Chiesa di Sant’Antonio di Padova, che presenta eleganti decorazioni barocche. Ad est di Buscemi è posto il Belvedere Panoramico di Via Cugni di Prita da cui poter ammirare un ottimo panorama del circostante territorio ibleo. Arriviamo all’imbocco del Corso Vittorio Emanuele attraversando il Quartiere di San Sebastiano posto nell’area nordorientale del centro storico buscemese in cui sono posti il Palazzo Requisenz di Pantelleria e il limitrofo Palazzo Santoro, arrivando poi presso la centrale Piazza Roma (la principale di Buscemi) in cui si affaccia la bella Chiesa di San Sebastiano. Proseguendo per il Corso Vittorio Emanuele entriamo nel Quartiere San Giacomo – Matrice che occupa l’area nordoccidentale del centro storico buscemese in cui sono posti la Chiesa e l’ex Convento di San Giacomo, il Palazzo Municipale e il Palazzo Amenta – Santoro. Proseguendo verso ovest arrivamo presso la Piazza Matrice in cui si affaccia la maestosa ed elegante Chiesa Madre della Natività di Maria Santissima. Ad occidente è posta la Villa Comunale “Belvedere” di Buscemi da cui si può godere di un’ottimo panorama, mentre a nord vi è posta la periferia di Buscemi in cui poter ammirare l’Anfiteatro di Via Aldo Moro, il Viale Don Luigi Sturzo, la Piazza Martiri della mafia e la Piazza Giovanni XXIII.

Al di fuori della cittadina è posto il suo vasto territorio ibleo caratterizzato dalla presenza di molti siti naturalistici quali il tratto buscemese della Valle dell’Anapo e della limitrofa Ferrovia Siracusa – Ragusa – Vizzini con le sorgenti dell’omonimo situate sul Cozzo Guffari, il Monte Contessa ed il suo vasto bosco, il Monte Casale – Erbesso col Feudo Bonelli di Monte Casale – Erbesso, le sorgenti del Fiume Tellaro del Monte Peditto e di Contrada Liequa, il Sentiero Frassati Buscemi – Cassaro posto tra la Cava di San Pietro e il Fosso Nocilla, e la Cava della Madonna del Bosco con il Sentiero dell’Istrice; mentre dal punto di vista archeologico vanno citati i ruderi del Castello Requisenz, le rovine dell’antica città greca di Casmene, l’Eremo Rupestre di San Pietro, l’area di Contrada Salvatore con le rovine dell’Oratorio dello Spirito Santo, il Tempio di Costa dell’Oro e l’area di Monte Pavone – Grotta Masella. Degna di nota è l’area della Cava della Madonna del Bosco in cui è posto il “Santuario della Madonna del Bosco” consacrato alla “Patrona di Buscemi” e il limitrofo Eremo di Fra’ Giuseppe da Buscemi. Altri siti di una notevole importanza sono rappresentati dalle aree di Fontana Piccola, Monte Vignitti con la Neviera di Buscemi, Cava Santa Rosalia, Cava San Giorgio, Cugni di Prita, Monte San Nicola col Feudo Requisenz – Naselli, Timpescala, Fonte Maliarda, Poggio Corvo, Collo di Monaco, Bosco Rotondo col Feudo Iudica – Politi, Piano Fata con la Masseria Italia, Fosso Fiumarella, Serra Pirao, Cava della Montagna e Margio San Basilio, Monte San Germano, Cava e Torrente Caviglia, Cava e Sorgente del Torrente Ferla e Monte Chiusa Grande. Da citare infine la presenza di numerose “Neviere” sparse per il territorio ibleo buscemese.

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Elenco completo dei luoghi da visitare

Centro urbano di Buscemi

Su all’elenco Luoghi da Visitare

Territorio ibleo e Valle dell Anapo di Buscemi

Su all’elenco Luoghi da Visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

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Geolocalizzazione dei luoghi da visitare

(in allestimento)

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Feste e tradizioni religiose e popolari
(clicca sui link per visualizzare le feste e le tradizioni)

La più importante festa di Buscemi è quella consacrata alla “Madonna del Bosco”, ossia l’immagine della “Vergine Maria col Bambino” ritrovata miracolosamente nell’area in cui è posto il Santuario in cui è venerata venendo celebrata ogni anno l’ultima Domenica di Agosto. La festa è caratterizzata da vivaci processioni il cui simulacro viene fatto “ballare” al suono della musica della banda musicale, comprendendo anche importanti eventi pirotecnici come la spettacolare “Trasuta” e vari tipi di spettacoli.

Altre importanti festività sono quelle del “Santissimo Crocifisso di Buscemi” (la più antica festa religiosa buscemese), di “Sant’Antonio Abate”, di “San Sebastiano”, di “San Biagio”, di “San Giuseppe”, del “Corpus Domini e del Sacro Cuore di Gesù” e di “Sant’Antonio di Padova” oltre al Carnevale Buscemese, alla Pasqua Buscemese, alla Commemorazione dei Defunti, alla Festa di San Martino e al Natale Buscemese che comprende le feste di “Santa Maria Immacolata” e “Santa Lucia”. Da citare infine le varie tradizioni popolari buscemesi.

Elenco delle feste e tradizioni popolari di Buscemi

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Eventi, sagre e rassegne enogastronomiche

Sagra della Ricotta e dei sapori locali

Viene organizzata ogni anno ad Aprile presso il centro storico di Buscemi con l’intento di promuovere i prodotti caseari tipici del territorio buscemese. Dalle prime ore del mattino fino a tarda sera è possibile gustare negli appositi stand: la “Ricotta caura” (“Ricotta calda”) accompagnata con fragranti fette di “Pani ri Casa” (pani caserecci a base di farina di grano duro), e numerosi altri formaggi freschi come la “Tuma” (una specie di formaggio fresco derivato dalla cottura della ricotta) o il “Primu Sali” (un formaggio di media stagionatura poco salato) e numerosi formaggi stagionati come Caciocavalli, formaggio “Ragusano”, Pecorini e Provole; non mancano dolciumi a base di ricotta come Cannoli, “Sfinci” (un dolce fritto simile ai bignè farcito con ricotta zuccherata e cosparso con zucchero granellato) e “Cassateddi” o “Nfigghiulati” (tortine a base di ricotta dolce). Inoltre vi sono altri stand in cui possiamo trovare altri prodotti tipici del territorio buscemese (olio d’oliva, salumi di maiale o cinghiale, funghi, conserve sott’olio, vino e liquori). La Sagra è allietata da spettacoli musicali e folcloristici curati da artisti locali.

Estate Buscemese – Rassegna “Sotto le stelle iblee”

È il contenitore di tutti gli eventi che si tengono in estate a Buscemi (spettacoli musicali e cabarettistici, manifestazioni sportive e culturali ecc… In estate presso il comune buscemese nel centro storico e presso la zona periferica vengono organizzati molti spettacoli musicali curati da artisti locali.

Festa dello Sport

Si tiene ad Agosto presso gli impianti sportivi di Buscemi. Questa festa prevede lo svolgimento di varie gare sportive a cui partecipano sia giovanissimi, sia professionisti. Vengono anche invitate illustri personalità sportive regionali e nazionali;

Sagra della Pizza e della Focaccia

Viene svolta la terza Domenica di Agosto di ogni anno. Questa sagra è nata con l’intento di far conoscere e gustare al turista le prelibate pizze e focacce caserecce tipiche della Provincia di Siracusa. Si ha l’occasione di gustare ghiotte pizze condite con i più disparati ingredienti (cipolle, pomodori, melanzane, salumi, formaggi tra cui la gustosa Mozzarella Ragusana, uova sode, pesce tra cui tonno e acciughe ecc…..) che arricchiscono anche il ripieno delle focacce (meglio conosciute con i nomi di “Scacciati” e “Impanati”). La sagra è allietata da spettacoli musicali e cabarettistici.

NOTA BENE! Le varie festività religiose e gli eventi citati nella corrente pagina possono variare ed eventualmente non essere organizzati in base alla programmazione annuale cittadina, per cause di forza maggiore e in base a fattori di vario tipo. 

Per qualsiasi informazioni riguardanti gli eventi che si tengono a Buscemi visitate i siti www.comune.buscemi.sr.it e www.unionevalleiblei.it.

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Prodotti tipici buscemesi

Olio extravergine d’oliva

L’Olio extravergine d’oliva prodotto dalle olive raccolte presso la zona di Buscemi è uno dei più buoni dell’intera Provincia di Siracusa (che fa parte del consorzio di tutela “Olio Extravergine d’Oliva dei Monti Iblei”). Con quest’olio si possono condire vari alimenti (insalate, minestre di legumi o di verdura, bruschette, carne, pesce ecc…), ma anche preparare delle ottime conserve sott’olio come per esempio i funghi provenienti dai boschi attorno alla città buscemese o le olive raccolte dagli oliveti che circondano la cittadina.

Formaggi e latticini

Buscemi è nota per i suoi prodotti lattiero – caseari prodotti artigianalmente presso le masserie ubicate poco al di fuori della città. Tra i formaggi citiamo il Pecorino (fresco o stagionato), le Provole, i Caciocavalli; tra i latticini la Ricotta e la cosiddetta “Tuma” che qui a Buscemi sono particolarmente saporite.

Salumi e insaccati

Buscemi è giustamente nota per la prelibatezza delle sue carni provenienti da animali allevati presso le campagne limitrofe. La cittadina è famosa per la preparazione di insaccati freschi (salsicce) o stagionati (salami, spianate e salsicce secche) a base o di maiale, ma anche di cinghiale (che popola i boschi buscemesi e buccheresi). In laboratori cittadini vengono prodotti anche prosciutti, porchette e vari tipi di insaccati aromatizzati con aromi locali.

Pane e focacce caserecce

Come tutte le città della zona montana, Buscemi è giustamente nota per la bontà del suo pane (prodotto con farina di semola di grano duro) e delle focacce caserecce (“Scacciate” e “Impanate”) farcite in vario modo.

Funghi e Tartufi

L’area dei boschi buscemesi (in particolare l’area del Bosco Contessa) è nota per la presenza di numerosi funghi commestibili che, a Buscemi vengono conservati sottolio. Nelle zone iblee possiamo anche avere la fortuna di trovare dei Tartufi autoctoni. Essi sono dei tuberi sotterranei che vengono trovati grazie all’ausilio di cani che fiutano il particolare odore di questo prodotto di nicchia degli Iblei con cui si insaporiscono numerosi piatti.

Dolciumi tipici

Concludiamo parlando dei dolci tipici di Buscemi, la cui produzione è legata dalle festività sacre. A “San Giuseppe” verranno prodotti i “Vastuni i San Giuseppi” (simili a quelli fatti ad Augusta); a Pasqua verranno prodotte le “Cruni i Spini”, i “Spini ri Cristu” e i “Pupi cu l’ovu”; a Natale ci saranno i “Mustazzola”, i Torroni, i “Cassatieddi” a base di ricotta zuccherata aromatizzata con rosso d’uovo e cannella e i “Sfingi” (o “Sfinci”) sempre a base di ricotta dolce.

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Artigianato buscemese

(in allestimento)

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Strutture ricettive buscemesi

Visita il sito www.tripadvisor.it per saperne di più su hotel, case vacanze, bed & breakfast, pub, discoteche, ristoranti. 

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Fotogallery di Buscemi

(in allestimento)

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