Cassaro

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Cassaro

Mappa di Cassaro e del suo territorio


Mappa di Cassaro (per ingrandire la mappa clicca qui).

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Cenni principali su Cassaro

Cassaro è la città più piccola e meno popolata dell’intera Provincia di Siracusa; si trova a 39 chilometri dal capoluogo distandone solo 5 da Ferla in una posizione pittoresca sul versante orientale dei Monti Iblei. Questa cittadina montana per la sua graziosità, è chiamata anche con l’appellativo di “Perla della Valle dell’Anapo” facendo parte anche della Riserva Naturale della Valle dell’Anapo comprendente anche la Necropoli di Pantalica.


La Piazza Matrice di Cassaro con la sua Chiesa Madre.

Cassaro è situata su di un costone roccioso dominante la Valle dell’Anapo noto come Cugno Mizio a 560 metri sul livello del mare, a pochi chilometri dalla confluenza del Fiume Anapo col Torrente Ferla nella zona occidentale della Riserva della Valle dell’Anapo (andando verso est troviamo le tombe di Pantalica) in un’area circondata da boschi e da impervi rilievi di matrice iblea. La sua planimetria viaria è a scacchiera, d’impronta chiaramente settecentesca. Cassaro inoltre possiede uno dei centri abitati meno inalterati d’Italia visto che esso è rimasto così com’è data la piccolezza del paese. Un piccolo centro storico che però ha monumenti interessanti degni di essere visitati.

 Cassaro fa parte insieme a Canicattini Bagni, Palazzolo Acreide, Ferla, Buscemi, Buccheri e Sortino della “Zona montana” della Provincia di Siracusa, ma anche del cosiddetto “Parco degli Iblei” (www.unionevalleiblei.it).

Ultimamente Cassaro sta divenendo nota per il suo raffinato olio d’oliva, guadagnandosi giustamente anche l’appellativo di “Città dell’Olivo” sia per la qualità delle olive coltivate presso la Valle dell’Anapo, sia per sistemi tradizionali di fabbricazione e conservazione dell’olio, che lo rende uno dei più fragranti e ricercati del Sud Italia. Bisogna dire infine che Cassaro è l’unica città in Sicilia a festeggiare un Santo diverso ogni tre anni tra “Sant’Antonio Abate”, “San Giuseppe” (Patrono di Cassaro) e “San Sebastiano”; per saperne il perché vai al link “Feste e tradizioni di Cassaro”,

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Statistiche principali

  • Nome in siciliano: “Cassaru” ;
  • Abitanti: cassaresi;
  • Popolazione abitante: 845 abitanti;
  • Comuni confinanti: Buscemi, Ferla, Palazzolo Acreide, Sortino (SR);
  • Fiumi e torrenti limitrofi: Fiume Anapo, Torrente Bibbinello, Torrente Cava del Signore, Torrente Mascà, Torrente Fosso Nocilla;
  • Monti e rilievi limitrofi: rilievi iblei di natura calcarea (Colle Bianco, Costa Nespola, Cozzo Mizio, Cozzo Niria, Cugno di Case);
  • Clima: freddo e umido in inverno con possibili nevicate in inverno, caldo e torrido in estatemite con eventuali piogge in autunno e primavera;
  • Santo Patrono: San Giuseppe;
  • Altri Santi Venerati: San SebastianoSant’Antonio Abate;
  • Economia cassarese: agricolturaagrumicolturaallevamentoturismoeconomia commerciale a conduzione familiare;
  • Prodotti tipici e specialità gastronomiche: Pane casereccio“Scacciati”Formaggi e latticini, Funghi di bosco, Olio extravergine d’oliva, Olive alla “Stimpirata”, Salumi caserecci,“Cassatieddi” ;

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Come raggiungere Cassaro

Via Auto

  • Per chi proviene dall’Italia peninsulare e da Messina, Catania e rispettive province: immettersi sull’Autostrada A 18 Messina – Catania, dopodiché percorrere la Tangenziale di Catania e immettersi sull’Autostrada Catania – Siracusa – Gela (in esercizio fino a Rosolini) e uscire allo svincolo “Siracusa Nord”, per poi immettersi sulla SS 124 Solarino – Palazzolo, e arrivati al bivio con la S.P. 45 Cassaro – Montegrosso che conduce a Cassaro e a Ferla, seguire le indicazioni per Cassaro fino a quando non si arriva nella cittadina cassarese;
  • Per chi proviene da Palermo, Caltanissetta, Enna, Agrigento e Trapani e rispettive province: immettersi sull’Autostrada A 19 Palermo – Catania ed uscire allo svincolo “A 18 Tangenziale di Catania – Ragusa – Siracusa” ed immettersi prima nella tangenziale, dopodiché sull’Autostrada Catania – Siracusa – Gela e uscire allo svincolo “Siracusa Nord”, per poi immettersi sulla SS 114 Solarino – Palazzolo, e arrivati al bivio con la S.P. 45 che conduce a Cassaro e a Ferla, seguire le indicazioni per Cassaro fino a quando non si arriva nella cittadina cassarese;
  • Per chi proviene da Gela e Ragusa: immettersi sulla SS 115 fino a Ragusa o continuare sulla medesima strada per imboccare l’Autostrada A 18 Siracusa – Gela andando in direzione “Catania” ed uscire allo svincolo “Siracusa Nord” e seguire il percorso sopraelencato. Per chi proviene sempre dalla provincia ragusana vi è un percorso alternativo; bisogna percorrere la S.P. 23 Palazzolo – Giarratana fino al bivio per Palazzolo Acreide in prossimità della SS 124. Arrivati lì andate in direzione Buscemi, oltrepassate quest’ultima città  e imboccate la S.P. 7 per Cassaro e Ferla.

Via Treno

  • Sul sito www.trenitalia.com compilare il modulo con le città di partenza e le città di arrivo (in questo caso Siracusa poiché a Cassaro non vi sono stazioni ferroviarie; da Siracusa prendere l’autobus delle autolinee AST) per conoscere giorni, orari e durata del viaggio.

Via Aereo

  • L’aeroporto più vicino a Cassaro è quello di Catania (Aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” www.aereoporto.catania.it), sul sito controllate gli orari dei voli, e sui siti delle autolinee controllate gli orari degli autobus che dall’Aeroporto Fontanarossa conducono a Cassaro (controllate le Autolinee AST).

Via Autobus

  • Cassaro è attraversata dalle autolinee AST (www.aziendasicilianatrasporti.it); nel rispettivo sito internet potrete visualizzare gli orari e le autolinee che riguardano Cassaro.

Via Mare

  • Cassaro è raggiungibile via mare dagli scali di Pozzallo (RG), Catania, Messina, Milazzo (ME), Termini Imerese (PA), Palermo e Trapani (per le informazioni stradali vedere paragrafi soprastanti); per saperne di più visitate il sito www.traghettilines.it.

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Storia di Cassaro

Dal periodo protostorico (2000 a.C) ai giorni nostri (2000)

Nei tempi antichi, il territorio cassarese a partire dal 2000 a.C. circa, fu un’attiva zona di transito per le popolazioni neolitiche così come tutta la zona iblea. In seguito questi territori furono popolati intorno al 1200 a.C. circa dai Siculi, che edificarono un piccolo villaggio. Loro scavarono nelle rocce molte necropoli a forno dove furono rinvenuti molti reperti archeologici (oggetti in metallo, anfore e scodelle in terracotta ecc…) sia nel sito che oggi conosciamo come Pantalica, sia in zone limitrofe alla città di Cassaro. E vicino ad esse venne fondata la mitica città di Hybla (vedi sezione riguardante Sortino) ad opera di guerrieri siculi. In età greca fu punto di passaggio dei coloni siracusani, che intendevano espandere la loro colonia verso i territori iblei. In età romana sorsero alcuni templi, oggi distrutti.

Con la conquista bizantina sorsero molte chiese rupestri scavate nella roccia. Nel secolo XV gli Arabi fondarono un piccolo villaggio fortificato di nome “Qasr” (castello in arabo). Dopodiché il piccolo centro seguì le sorti della provincia conquistata dapprima dai Normanni, poi da: Svevi, Angioini e Aragonesi, cui seguivano diverse famiglie feudatarie che comandavano la città. Finché dal XVI all’XVIII secolo appartenne prima ai Baroni Gaetani, poi alla famiglia nobiliare Siracusa di Noto. Cassaro poi divenne “Principato” nel 1631.

L’11 Gennaio 1693 la cittadina crollò a causa del tremendo terremoto che colpì tutto il sud est siciliano; un obelisco settecentesco rimembra ancora la nefasta data (vedi link “Piazze e monumenti di Cassaro”).

 Dal 1700 in poi Cassaro venne ricostruita sotto la guida della famiglia ispicese degli Statella che divenne proprietaria del feudo cassarese. Per tutto il 1800 il paese si “espanse” permettendo alla popolazione di avere delle case più dignitose. Dal 1860 Cassaro fece parte della Provincia di Siracusa (dal 4 Agosto 2015 nota come “Libero Consorzio Comunale di Siracusa”) sotto il “Circondario di Noto”. Nel 1900 fu realizzata la struttura fognaria e migliorata l’agricoltura.

I periodi della I guerra mondiale, del fascismo e della II guerra mondiale furono molto rovinosi per la città tra morti, distruzioni e repressioni di vario tipo che causarono innumerevoli sventure per i cassaresi.

Nella seconda metà del 1900 fu ricostruite le zone bombardate durante la guerra, rifatta la fognatura e rifatti i miglioramenti fondiari. Ci fu una crisi economica che spinse i cassaresi ad abbandonare la loro città. Oggigiorno Cassaro sta puntando sul turismo e sulle sue risorse agricole per consolidare la propria economia.

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Cassaro oggi; economia e turismo

Economia

La città di Cassaro, malgrado il suo minore sviluppo urbanistico e abitativo, sta cercando di “mettere in movimento la sua economia” grazie alle risorse principali che offre il suo territorio: l’agricoltura e l’allevamento.

Per quanto riguarda l’agricoltura, così come in tutta la zona montana, risente della temperatura piuttosto variabile (calda in estate e piuttosto rigida in inverno, talvolta con scarse nevicate e gelate notturne), quindi vengono usati piccoli tunnel in nylon, per tener stabile la temperatura attorno alle piantagioni. Vengono coltivate: lattuga da insalata, cicoria, carote, legumi, cavolfiori, patate, carote e cipolle. Per quanto riguarda le colture arboree troviamo: melograni, oliveti, mandorleti, pescheti e carrubeti. Da segnalare anche la presenza di fichi d’india.

L’allevamento è molto importante per l’economia cassarese; vengono allevati: bovini, ovini, suini, caprini, equini, infine galline da uova e polli da carne.

Sono presenti industrie olearie ed alimentari; quest’ultime producono prodotti da forno (pane, pizze, focacce e biscotti), conserve alimentari e dolciumi. Sono presenti infine molti caseifici artigianali che producono principalmente formaggi stagionati (pecorino, caciocavallo e provole) e freschi (ricotta, “Primosale” e “Tuma”).

 Bisogna dire che l’artigianato locale è specializzato nella produzione di oggetti in legno o vimini ( tra cui le “Cavagne”, piccoli recipienti per la ricotta in legno di canna; e “Panari”, che sono dei cestini di vimini di capienza variabile). Degna di nota è la fabbricazione artigianale di illuminazione artistica per feste popolari.

Turismo

Per quanto riguarda il lato turistico, la cittadina di Cassaro sta avendo solo ora un certo ruolo legato al turismo, così come altre città nella zona iblea della provincia aretusea.

La cittadina innanzitutto è molto tranquilla, offre bei luoghi da visitare e bisogna dire che la gente del luogo è molto ospitale con i turisti. Ma nel frattempo stanno nascendo anche delle strutture familiari attrezzate per il nascente traffico turistico.

 Cassaro è molto famosa per le sue manifestazioni folcloristiche, specie quelle legate alla feste di “San Giuseppe”, “Sant’Antonio Abate” e a quelle natalizie. Da Cassaro poi si possono raggiungere facilmente Pantalica, Palazzolo Acreide (dichiarati “Patrimoni dell’Umanità” dall’ Unesco) e gli altri centri montani (tra cui Ferla e Buscemi), anch’essi mete molto caratteristiche da visitare. 

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Guida turistica di Cassaro
(clicca sui link per visualizzare i luoghi da visitare)

Il piccolo ma interessante centro storico di Cassaro è solcato dalle Vie Anapo, Regina Margherita, Tenente Rossitto, Matteotti e Umberto I, presenta eleganti edifici e le cosiddette “case terragne” un tempo abitate da pastori e contadini. All’interno di esso sono poste le Piazze San Sebastiano, Matrice, Guglielmo Marconi e Sant’Antonio in cui sono poste le Chiese di San Sebastiano, San Pietro in Vincoli (la Chiesa Madre di Cassaro), di Santa Maria delle Grazie e di Sant’Antonio Abate. Da ammirare anche la Casa Miceli, il Palazzo di Via Tenente Rossitto e i Palazzi Lolicato, Bordonali, Carfì. Miceli, Lanza e il Palazzo Muncipale della città. Possiamo infine ammirare il monumento noto come “Guglia di Cassaro”, la Villa Comunale, il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, il Belvedere Panoramico di Cassaro, la Fontana – Abbeveratoio e il Belvedere sulla Valle dell’Anapo.

Al di fuori della cittadina di Cassaro possiamo ammirare il suo territorio ibleo comprendente il tratto cassarese della Valle dell’Anapo. Il territorio ibleo a nord di Cassaro comprende l’area di Serranieri, la Valle del Torrente Ferla, le rovine di Contrada Cugno di Case, l’area di Chiusa San Giorgio, le aree di Contrada Fontanella, Cozzo Nitta e il Cozzo Bianco. L’area sudoccidentale del territorio ibleo di Cassaro presenta il “Sentiero Frassati” Cassaro – Fosso Nocilla – Buscemi che tramite la cava iblea nota come “Fosso Nocilla” collega le cittadine di Cassaro e Buscemi, mentre ad oriente sono poste le rovine del Castello Medievale di Cassaro e di parte del preesistente sito medievale cittadino, la Cava Mascà, l’Area Boschiva Marina – Mascà e l’area iblea di Contrada San Nicola. A sud di Cassaro sono poste le aree di Scala Vecchia, Cava Montegrosso e della Contrada Giardinelli.

Il tratto cassarese della Valle dell’Anapo, comprende buona parte dell’area occidentale dell’omonima riserva naturale in cui più ad est tra i territorio di Ferla e Sortino vi è posto il noto sito di Pantalica. Qui possiamo ammirare il tratto fluviale del Fiume Anapo che scorre vicino al tratto dell’Ex Ferrovia Siracusa – Ragusa – Vizzini comprendenti le vecchie stazioni di Cassaro e Giambra. Ad occidente è posta l’area di Fosso Nocilla di Sotto – Bibbinello mentre ad oriente le aree di Ponte Diga, Costa di San Nicola, Mascà Orientale, Costa Nespola, la Sorgente di sola Grotta e il Bosco di Giambra.

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Elenco completo dei luoghi da visitare

Centro urbano di Cassaro

Su all’elenco Luoghi da Visitare

Territorio ibleo e Valle dell’Anapo di Cassaro

Su all’elenco Luoghi da Visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

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Geolocalizzazione dei luoghi da visitare

(in allestimento)

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Feste e tradizioni religiose e popolari
(clicca sui link per visualizzare le feste e le tradizioni)

Le principali feste popolari di Cassaro sono consacrate a “Sant’Antonio Abate”, “San Sebastiano” e “San Giuseppe” (rispettivamente “Compatrono”, “Protettore” e “Patrono Principale” di Cassaro) e le festività esterne estive che si tengono l’ultima Domenica di Luglio si alternano ogni tre anni comprendenti vari eventi, rassegne culturali e ovviamente anche sontuosi spettacoli pirotecnici.

Altre importanti festività sono la Pasqua Cassarese, il “Corpus Domini”, la Commemorazione dei Defunti, la Festa di San Martino e il “Feste Natalizie di Cassaro”. Da citare infine le tradizioni popolari cassaresi.

Elenco delle feste e tradizioni popolari di Cassaro

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Eventi, sagre e rassegne enogastronomiche

Estate Cassarese e Notte Bianca

È il programma degli eventi estivi che si tengono a Cassaro. Essi prevedono sagre enogastronomiche e spettacoli cabarettistici, musicali e teatrali comprendenti anche la Notte Bianca che si tiene tra la fine di Luglio e l’inizio di Agosto (di solito la prima Domenica di Agosto) comprendente vari spettacoli all’aperto e degustazioni di prodotti tipici all’interno del centro storico cassarese, che durano fino a tarda serata.

“Ferragosto sotto le stelle”

è una manifestazione nata recentemente in cui, per la sera del 15 Agosto, Cassaro diviene sede di importanti spettacoli musicali, numerosi eventi culturali e infine di piccole esposizioni artistiche ed enogastronomiche.

Mostra degli Antichi Mestieri

Si tiene ogni anno in estate presso il Palazzo Carfì una rassegna in cui vengono fatti conoscere ai turisti (ma anche alla gente delle città limitrofe) i vecchi lavori contadini del Comprensorio Ibleo e della Sicilia sud orientale. Possiamo sapere tutto sul faticoso lavoro dei “Iurnatari” (i contadini che venivano pagati con una misera paga a giornata nei secoli passati) e dei “Pasturi” (“Pastori”); il preciso e perfetto lavoro dei “Cannistrari” che intrecciavano “Canistri” (“Canestri”) “Panari” (grandi ceste impiegate in campagna nella raccolta degli agrumi, delle mandorle e delle olive), “Cavagne” (recipiente cilindrico che serviva a trasportare la ricotta) in canna e in vimini; fino ad arrivare all’importante lavoro svolto delle donne che tessevano, cucinavano, curavano gli animali da cortile e soprattutto cercavano di contribuire alla vita familiare di allora. Questa mostra è accompagnata da varie rassegne culturali e da piccole esposizioni enogastronomiche.

Rassegna “Lithos”

È una rassegna di spettacoli etnico – musicali che si tiene ogni anno nelle città di Cassaro e Ferla. A questa rassegna musicale partecipano molti gruppi musicali che suonano musica etnica di tipo sperimentale. Essi provengono da tutta la Sicilia ma anche da altre parti di Italia e d’Europa. Per saperne di più su questa importante rassegna musicale clicca qui.

NOTA BENE! Le varie festività religiose e gli eventi citati nella corrente pagina possono variare ed eventualmente non essere organizzati in base alla programmazione annuale cittadina, per cause di forza maggiore e in base a fattori di vario tipo. 

Per qualsiasi informazioni riguardanti gli eventi che si tengono a Cassaro visitate il sito www.comune.cassaro.sr.it.

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Prodotti tipici cassaresi

Olio d’oliva e conserve sott’olio

L’Olio extravergine d’oliva cassarese (facente parte della “DOP” denominata “Olio extravergine d’oliva dei Monti Iblei”) è senza ombra di dubbio il prodotto enogastronomico più rappresentativo della città di Cassaro. Esso, proveniente da olive autoctone, è stato classificato come uno degli oli d’oliva più buoni d’Italia, anche se è ancora piuttosto sconosciuto al di fuori dei confini provinciali. Quest’olio è molto robusto e si presenta adatto per condire cibi sostanziosi (carni e legumi, ma anche pesci come tonno e pesce spada) ma anche per insaporire insalate, bruschette o semplicemente per preparare il cosiddetto “Pani Cunsatu” (condito con sale, origano e olio). Ma va anche detto che con quest’olio si preparano ottime conserve a base di ortaggi vari (pomodori secchi,melanzane grigliate, olive ecc…) tutte di ottima qualità.

Formaggi e latticini

La città di Cassaro può vantare una discreta attività pastorale il cui “frutto” principale è legato ai prodotti caserari come formaggi e latticini. Difatti nelle tante masserie disseminate per la campagna iblea cassarese possiamo trovare anche vere e proprie produzioni proprie di formaggi e latticini quali Caciocavalli, Provole, Pecorini, Ricotte e la cosiddetta “Tuma”.

Salumi caserecci

Negli allevamenti sopracitati non vengono prodoti solo formaggi, ma anche ottimi isacati di maiale come salsicce secche, salami, capocolli e soppressate, tutte provenienti da carne suina che mangia solo cibi sani provenienti dal territorio ibleo siracusano.

Pane e focacce caserecce

Altre specialità cassaresi sono i prodotti da forno come pane e focacce casereccie. Il pane, a base di farina di semola di grano duro,  è piuttosto fragrante e si accompagna benissimo con le pietanze sopracitate (olio, sottoli, salumi e formaggi). Un’ulteriore citazione va alle gusotse focacce caserecce (“Scacciate” e “Impanate”) farcite con vari ingredienti (verdure, salumi, formaggi ecc…).

Dolciumi tipici

Concludiamo il discorso parlando dei dolciumi tipici di Cassaro, tutti a base di miele o mandorle. I dolci più rappresentativi sono i “Mustazzola”, i Torroni natalizi, i vari biscottini a base di miele, i dolci pasquali e i “Cassatieddi”, che sono delle focaccine dolci a base di ricotta zuccherata aromatizzata con rosso d’uovo e cannella.

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Artigianato cassarese

(in allestimento)

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Strutture ricettive cassaresi

Visita il sito www.tripadvisor.it per saperne di più su hotel, case vacanze, bed & breakfast, pub, discoteche, ristoranti. 

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Fotogallery di Cassaro

(in allestimento) 

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