Città Giardino – Marina di Melilli

Città Giardino
(Marina di Melilli)

Mappa di Città Giardino e Marina di Melilli


Mappa di Città Giardino e Marina di Melilli (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali e storici su Città Giardino e Marina di Melilli


Foto di Città Giardino vista dalla Cava Picci.

Città Giardino è una piccola quanto moderna frazione di Melilli anche se si trova ad irrisoria distanza da Siracusa, in particolare da Belvedere (altra frazione facente parte del capoluogo aretuseo tant’è che la popolazione è quasi tutta di origine siracusana) posta ai margini delle rovine dell’insediamento siculo di Contrada Stentinello posto nei pressi della limitrofa Contrada Targia in territorio siracusano (vedi il link “Rovine del Villaggio neolitico di Stentinello” nella pagina riguardante i luoghi da visitare posta nella sezione Siracusa). Essa è raggiungibile dall’uscita autostradale Dell’Autostrada / 114 SR – CT per Siracusa Nord (svincolo Siracusa Nord – Belvedere) ed è raggiungibile da una rotatoria posta di fronte all’accesso stradale per Belvedere da cui parte la S.P. 55 Belvedere – Targia (che si collega all’ex SS 114 Siracusa – Priolo) il cui tratto urbano è interessato dall’asse viario principale della frazione formato dal Corso Sicilia e dal Viale Garrone. Città Giardino è dotata di locali di ritrovo e di servizi come scuole, poste e guardia medica; inoltre è collegata a Siracusa tramite una linea urbana coperta dagli autobus dell’Ast.

L’area del territorio melillese a cui appartiene Città Giardino un tempo era attaccata all’area melillese, ma il distaccamento del territorio di Priolo Gargallo che divenne “comune indipendente” (prima appartenne a Melilli) causò la suddivisione territoriale. Difatti Priolo Gargallo assieme a Siracusa rivendicano tuttora questa porzione di territorio ancora assegnata a Melilli visto che sono i centri abitati più vicini a Città Giardino, così come Melilli rivendica l’area della Penisola Magnisi, il cui oltre alla presenza del sito di Thapsos, vi avvenne il ritrovamento della statua di “San Sebastiano”.

Città Giardino venne progettata nel 1965 per divenire un quartiere industriale in cui gli operai che allora lavoravano nelle raffinerie del petrolchimico siracusano potevano abitare avendo più facilità a raggiungere gli impianti in cui lavoravano. A partire dal 1969 la frazione divenne abitabile e si andò ad espandere divenendo una vera e propria “Città Giardino” (infatti essa si ispira alle “Città Giardino”, ossia quartieri immersi nel verde posti a poca distanza dalle industrie posti nelle periferie delle medio – grandi città del nord italia). Oggigiorno Città Giardino è ancora in espansione ed è dotata di edifici scolastici (scuole materne ed elementari) e di una Chiesa moderna consacrata a “San Bartolomeo” (che è il “Patrono” di questa frazione di Melilli), nonché di postazione medica, di negozi di generi alimentari, ma anche di grossi centri commerciali, in particolare il limitrofo “Parco Commerciale Belvedere” che sorge presso la Contrada Spalla che fa parte anch’essa del territorio di Melilli (anche se è molto limitrofa alla città di Siracusa). Ma il territorio era popolato da molti secoli prima vista la presenza di insediamenti rupestri collocati attorno al centro abitato di Città Giardino (anche l’area del Castello Eurialo, imponente costruzione di epoca greca è piuttosto vicina e ciò fa presumere la presenza di insediamenti della medesima epoca anche grazie alla presenza di “Latomie” (antiche cave di pietra) collocate lungo il territorio di Città Giardino.

Dal punto di vista turistico Città Giardino sembrerebbe avere poco da offrire; ma va detto che oltre alla Chiesa di San Bartolomeo (che è l’unica vera “attrazione” di questa frazione melillese), vi è un vasto territorio attorno al centro abitato in cui sono da segnalare vari siti rupestri di cui delle piccole grotte di tipo semi carsico ubicate presso la Contrada Spalla (adiacenti al Parco Commerciale Belvedere) utilizzate presumibilmente come Catacombe rupestri dai Siculi o da Oratori (sempre di tipo rupestre) dai Bizantini collocate nel vallone noto come “Cava Picci”. Tra le rovine greche citiamo la presenza dell’interessante “Acquedotto Galermi” (o “Canale Galermi”), condotta d’acqua costruita durante il periodo greco che conduceva le acque di Pantalica presso l’antica Siracusa che per un breve tratto passa anche nel territorio di Città Giardino (vedere le sezioni riguardanti Sortino e Siracusa per saperne di più) e di alcune “Latomie”. Da citare anche la presenza del nuovo Cimitero “San Sebastiano” posto ad ovest di Città Giardino.

Presso l’area di Città Giardino va citata la presenza della riserva naturale sorta attorno alla Grotta Palombara (importante cavità carsica collocata ad ovest di Città Giardino) e delle aree iblee delle Cave Salerno, Biggemi, Castelluccio, e Mostrigiano (quest’ultima posta al confine col territorio di Priolo Gargallo). Degne di nota sono anche le zone iblee di Biggemi – Grottone e di Costa di Pola (poste rispettivamente a sudovest e a sudest di Città Giardino).

Va inoltre detto che di Città Giardino o meglio ancora della Contrada Spalla, oltre all’area commerciale nota come “Parco Commerciale Belvedere” va citata anche la presenza di un parco acquatico noto come “Aretusa Acquapark”.

Ad est di Città Giardino invece è posta l’area di Marina di Melilli, in cui un tempo sorgeva l’omonima frazione marina della città melillese ormai abbandonata da tempo per la presenza degli impianti industriali del petrolchimico siracusano. L’abbandono forzato di Marina di Melilli fu una pagina nera della storia della Provincia di Siracusa visto che prima questa zona era un fiorente centro marittimo la cui economia era basata sulla pesca e sulle attività balneari, dopo l’industrializzazione forzata e l’inquinamento legato agli scarichi industriali l’area venne abbandonata anche se l’ultimo abitante di Marina di Melilli, Salvatore Gurreri, venne ucciso nel 1992 in circostanze ancora “misteriose” (per la storia dell’omicidio di Marina di Melilli cliccate qui). Ora Marina di Melilli si presenta come una borgata abbandonata in cui vige il divieto di balneazione e in tanti hanno fatto proposte per il riutilizzo di questa borgata marina posta in territorio melillese.

Sottosezioni

Luoghi da visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

Feste, tradizioni ed eventi di Città Giardino

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