Francofonte

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Francofonte

Mappa di Francofonte e del suo territorio


Mappa di Francofonte (per ingrandire la mappa clicca qui).

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Cenni principali su Francofonte

La città di Francofonte è situata nella parte nord ovest della Provincia di Siracusa tra le propaggini settentrionali dei Monti Iblei e la Piana di Catania in mezzo ad un’area solcata da vari fiumi e torrenti tra i quali il più importante è il Fiume San Leonardo. La cittadina dista 61 chilometri dal capoluogo aretuseo e a 35 da Catania (città a cui risulta più legata culturalmente per la sua vicinanza). Insieme alle città di Lentini e Carlentini, anche Francofonte fa parte della Zona nord della Provincia di Siracusa.

La città si trova su un rilievo calcareo – vulcanico noto come “Colle Bufilda” alto 300 metri sul livello del mare, che sovrasta la parte meridionale della Piana di Catania su cui sorgono le città di Lentini e Carlentini, difatti Francofonte è l’unica “città montana” vera e propria della Zona nord della provincia siracusana, mentre le più limitrofe site in territorio collinare sono Buccheri, Vizzini, Scordia e Militello in Val di Catania (questi ultimi importanti centri di produzione agrumicola assieme alle città di Lentini, Carlentini e Palagonia).

La struttura planimetrica della città, che si affaccia sulle valli dei Torrenti Canali, Costanzo e Ossena (tutti affluenti del Fiume San Leonardo), è a scacchiera nel settore meridionale (periferia) solcata dalla Via Sebastiano Franco, mentre è leggermente tortuosa nel settore nord ovest (centro storico) composta da un insieme di viuzze che convergono presso l’asse viario Via Roma – Corso Vittorio Emanuele, che confluisce presso la piazza principale della città, la Piazza Garibaldi su cui si affaccia il Palazzo Gravina e l’area della Chiesa Madre. Qui è posta la parte antica della città di origine medievale, che ovviamente sorge nella zona più alta del sito collinare, in una bellissima posizione scenografica molto pittoresca. Bisogna dire che Francofonte è una di quelle poche città della Sicilia sud orientale in cui sono rimasti in piedi monumenti di epoca medievale, sia nel centro storico, sia nei territori fuori città.

Francofonte ha assunto inoltre la denominazione di “Città del Tarocco” perché secondo alcuni studiosi, il “Tarocco” (un tipo di arancia rossa ricca di Vitamina C che si trova solo in Sicilia) sarebbe originario proprio di Francofonte, da qui il titolo di “Culla del Tarocco”. Proprio grazie al tarocco la città francofontese sta venendo conosciuta e apprezzata in Italia, anche per le sue bellezze monumentali e paesaggistiche, ma anche per le su feste popolari e per le sue sagre enogastronomiche. Ultimamente Francofonte sta ricevendo un discreto movimento turistico. Va anche detto infine che la cittadina di Francofonte è menzionata anche in famose opere letterarie dello scrittore Giovanni Verga (in particolare le novelle “Cavalleria Rusticana” e “La Roba”).

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Statistiche generali

  • Nome in siciliano: “Francufonti” o “Francufunti” ;
  • Abitanti: francofontesi;
  • Popolazione abitante: 12426 abitanti;
  • Comuni confinanti: Lentini, Carlentini, Buccheri (SR), Militello in Val di Catania, Vizzini (CT);
  • Fiumi e torrenti limitrofi: Fiume CostanzoFiume San LeonardoTorrente Barbaianni, Torrente Canali, Torrente Fornazzo – Fosso Eremiti, Torrente Fosso Porcaria – Virgonello, Torrente Fosso Sperone, Torrente Palagonese – Passanitello, Torrente Ossena – San Lio, Torrente Ragameli, Torrente Rannazzisi – Frassino, Torrente Rio Rappis, Torrente Sughereta – Risicone;
  • Monti e rilievi limitrofi: Colle BuflidaColle Gadera, Costa PalaitaCozzo Pilato, Monte RoccarazzoPoggio Palagonesi, Poggio Passaneto;
  • Clima: freddo e umido in invernocaldo e torrido in estatemite con eventuali piogge in autunno e primavera;
  • Santa Patrona: Santa Maria della Neve;
  • Altri Santi venerati: San GiuseppeSanta Maria Annunziata e Santissimo CrocifissoSan Sebastiano, San Francesco d’Assisi;
  • Economia francofontese: agricolturaagrumicolturaallevamentoturismoeconomia commerciale a conduzione familiare;
  • Prodotti tipici e specialità gastronomiche: “Arancia Tarocco di Francofonte”, colture agrumicole, pasta casereccia, pane di grano duro, focacce e pizze (“Cudduruni” )“Maccu” di San Giuseppe, formaggi e latticini, dolciumi tipici locali (dolci a base di arance rosse, “Cutugnata” ).

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Come raggiungere Francofonte

Via Auto

  • Per chi proviene dall’Italia peninsulare e da Messina, Catania e rispettive province: immettersi sull’Autostrada A 18 Messina – Catania, dopodiché percorrere la Tangenziale di Catania e immettersi sull’Autostrada Catania – Siracusa – Gela (in esercizio fino a Rosolini) e uscire allo svincolo “Lentini – Carlentini”, per poi immettersi sulla SS 194 Catania – Ragusa (nel tratto “Lentini – Vizzini”) e percorrerla fino a quando non si arriva al principale svincolo di Francofonte (il secondo venendo da Lentini);
  • Per chi proviene da Palermo, Caltanissetta, Enna, Agrigento e Trapani e rispettive province: immettersi sull’Autostrada A 19 Palermo – Catania ed uscire allo svincolo “A 18 Tangenziale di Catania – Ragusa – Siracusa” ed immettersi prima nella tangenziale, dopodiché sull’Autostrada Catania – Siracusa – Gela e uscire allo svincolo “Lentini – Carlentini”, per poi immettersi sulla SS 198 Catania – Ragusa e percorrerla fino a quando non si arriva a Francofonte;
  • Per chi proviene da Gela e Ragusa: immettersi sulla SS 115 fino a Ragusa o continuare sulla medesima strada per imboccare l’Autostrada A 18 Siracusa – Gela andando in direzione “Catania” ed uscire allo svincolo “Lentini – Carlentini”, oppure da Ragusa immettersi sulle SS 514 – SS 194 ed arrivare così a Francofonte.

Via Treno

  • Sul sito www.trenitalia.com compilare il modulo con le città di partenza e le città di arrivo (in questo caso Catania, Siracusa o Lentini poiché a Francofonte non vi sono stazioni ferroviarie; da Catania, Siracusa o Lentini prendere l’autobus delle autolinee AST o Interbus) per conoscere giorni, orari e durata del viaggio.

Via Aereo

  • L’aeroporto più vicino a Francofonte è quello di Catania (Aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” www.aereoporto.catania.it), sul sito controllate gli orari dei voli, e sui siti delle autolinee controllate gli orari degli autobus che dall’Aeroporto Fontanarossa conducono a Lentini (controllate le Autolinee AST e Interbus).

Via Autobus

Via Mare

  • Francofonte è raggiungibile via mare dagli scali di Pozzallo (RG), Catania, Messina, Milazzo (ME), Termini Imerese (PA), Palermo e Trapani (per le informazioni stradali vedere paragrafi soprastanti); per saperne di più visitate il sito www.traghettilines.it.

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Storia di Francofonte

Dalle origini (2000 a.C. circa) ad oggi (2000)

I rilievi pedemontani a cavallo tra la Piana di Catania e il corridoio alluvionale che separa i Monti Erei dai Monti Iblei (nella cui parte meridionale sorge Francofonte tuttora), furono certamente zona di passaggio di popolazioni nomadi di origine sicana nel periodo neolitico (2000 a.C. circa), infatti sono state ritrovate tracce di insediamenti dentro alcune cavità rocciose nelle vicine montagne iblee. Nel 1200 a.C. circa, discesero i Siculi da occidente. Questa popolazione certamente costruì degli insediamenti formati complessivamente da capanne in paglia e fango. Secoli dopo l’attuale area francofontese ebbe funzione di transito anche grazie alla vicinanza con quello che in futuro diventerà l’importante sito siculo – siceliota di Palikè.

Intorno al 400 a.C. i Coloni greci provenienti da Siracusa conquistarono la zona a nord della città aretusea, comprendente anche il territorio francofontese strappandola all’altra colonia greca di Leontinoi (l’attuale Lentini) dopo sanguinose battaglie contro i coloni leontini.

Pochi secoli dopo arrivarono i Romani che tolsero ai Greci tutti loro possedimenti in Sicilia, compresa l’intera zona governata da Siracusa comprendente anche i territori di Francofonte. Tuttora non si hanno tracce di rovine greche o romane nelle vicinanze, ma secondo gli storici sarebbero stati costruiti alcuni templi nei territori circostanti alla città.

Dopo il crollo dell’Impero Romano d’Occidente, nel territorio vi si insediarono popolazioni bizantine, che evangelizzarono del tutto la popolazione locale e costituirono in molte cavità naturali tanti piccoli oratori rupestri molti dei ancora visitabili.

In seguito alla conquista araba della Sicilia avvenuta a partire dall’anno 827, una milizia araba si stanziò sul colle dove ora sorge Francofonte, chiamandolo probabilmente “Ayn Sindi” (che dovrebbe significare appunto “forte franco”).

 Ma solo nel secolo XIV abbiamo notizie che l’origine di questo paese inizia da un casale nobiliare, chiamato appunto “Casale di Francofonte”, che sorse tra le antiche contrade di Feudo Sorgesia e Vajasinni (nome latinizzato di “Ayn Sindi”) su un altopiano dominante la valle del Torrente Canali. Questo casale è stato fondato nel 1366 da un famoso nobile dell’epoca, Artale Alagona in seguito ad alcuni avvenimenti di natura militare in seguito alla rivalità tra la stessa famiglia Alagona (conti di Mistretta), e alla famiglia Chiaramonte (a loro volta conti di Modica), che conquistarono parte della zona a sud di Catania e alcuni territori vicino Lentini, minacciando i possedimenti degli Alagona.

Infatti attorno alla propria residenza, gli Alagona fecero costruire un forte chiamato  “Fortalicium Francofontis” dentro cui iniziò a prendere forma l’odierna Francofonte.  La città poi passò nel 1394, insieme i Feudi di Ossena e Chadra, al Barone Berengario Cruyllas.

Sulla fondazione di Francofonte vi è anche una piccola leggenda; nell’attuale sito in cui sorge Francofonte vi era una caverna dove viveva una bestia chiamata “Idria” (riconducibile alla mitologica “Idra” con cui Ercole si scontrò durante le sue “Dodici fatiche”), che venne uccisa proprio da Artale Alagona. Sulla sua grotta venne poi fondato l’attuale Castello medievale di Francofonte. A testimonianza di questa leggenda, possiamo notare che lo stemma di Francofonte riporta un cavaliere (Artale Alagona) che si batte contro una specie di drago (la cosiddetta “Idria”) nei pressi di un castello.

Nel XVI secolo, sotto la dominazione della famiglia Cruyllas, Francofonte divenne uno dei centri più potenti di tutta la Sicilia sud orientale e dell’intera area del “Val Di Noto” mantenendo così una certa prosperità per un lungo periodo di tempo, finché l’11 Gennaio 1693 venne quel tragico terremoto che distrusse gran parte dei centri abitati seminando distruzione e morte anche a Francofonte cancellando l’antica e potente città medievale, ma lasciando miracolosamente in piedi numerose rovine medievali (tra le quali il possente Castello).

 Nel 1700 il Principe di Palagonia (CT) Ferdinando Francesco Gravina fece iniziare la ricostruzione di Francofonte. Mano a mano vennero ricostruiti tutti gli edifici civici e sacri secondo lo stile barocco molto utilizzato in quell’epoca, mentre quelli medievali, rimasti in piedi ma molto danneggiati, vennero modellati sempre secondo lo stile barocco dando vita ed edifici interessanti. Nel frattempo la popolazione aumentò a vista d’occhio grazie al ritrovato sviluppo economico – sociale della città.

 Durante il 1800, malgrado la dominazione borbonica in Sicilia, Francofonte divenne un principale centro economico grazie all’attività agricola che veniva condotta nelle campagne, in questi anni vi furono diversi tumulti contro i Borbone per ottenere l’indipendenza legati al periodo del risorgimento italiano.

Dal 1890, alcuni anni dopo l’entrata della Sicilia nel Regno d’Italia avvenuta nel 1860, venne introdotta la coltivazione dell’arancio “Tarocco” a polpa rossa; inizialmente i risultati commerciali non erano molto incoraggianti ma col passare del tempo questo frutto è stato apprezzato sia in Italia, sia nel resto dell’Europa. In questo periodo Francofonte fece parte della Provincia di Siracusa (dal 4 Agosto 2015 nota come “Libero Consorzio Comunale di Siracusa”) sotto il “Circondario di Siracusa”.

Durante i primi decenni del 1900 le vicende della città di Francofonte variavano in base alla buona e cattiva sorte degli eventi storico – culturali del tempo. Infatti da un’iniziale sviluppo economico in netta crescita (rafforzamento dell’economia agricola e costruzione di infrastrutture pubbliche come: rete idrico – fognaria, rete elettrica, nuovi quartieri residenziali, case e scuole), si passava in periodo molto duro che iniziò con lo scoppio della I guerra mondiale.

Innanzitutto furono chiamati molti francofontesi sotto le armi nel periodo della I guerra mondiale; molti di essi caddero in combattimento mentre i sopravvissuti tornarono a casa gravemente feriti. Qualche anno dopo arrivava il regime fascista, che portò repressioni, sofferenze e malumori tra la popolazione francofontese. Infine arrivò la II guerra mondiale, in cui Francofonte e i suoi territori furono teatro di aspri bombardamenti da parte degli angloamericani.

 Passata la guerra bisognava ricostruire tutto; a partire dagli anni 50 e per tutto il decennio successivo, furono innanzitutto ricostruiti tutte le case e le opere pubbliche distrutte dai bombardamenti, e poi in seguito venne ricostituita l’agricoltura. Il trentennio ’70 – ’80 – ’90, portò una grave crisi economica in Sicilia che colpì anche molti centri in provincia di Siracusa, Francofonte compresa. Molte persone emigravano per poter trovare un posto di lavoro e migliorare le sorti delle proprie famiglie.

In questi ultimi anni, però Francofonte si sta riprendendo grazie ai finanziamenti stanziati dagli Enti politici locali e dall’Unione Europea, ma soprattutto dai “Consorzi di tutela agroalimentare”, che hanno certificato il tarocco francofontese facendolo diventare una “IGP” (“Identificazione Geografica Protetta”).

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Francofonte oggi; economia, turismo, personaggi famosi

Economia

Francofonte è una città che principalmente fa dell’agrumicoltura il suo punto di forza.  Le aziende agrumicole ogni anno cercano di vendere i loro prodotti per poter cercare di rendere l’economia francofontese competitiva anche per dare un’opportunità di lavoro alla gente della zona settentrionale della provincia aretusea. Ogni anno vengono spedite cassette di arance rosse verso i mercati agricoli del Nord Italia e dell’Europa Settentrionale (in particolare Germania e Paesi Scandinavi) e la richiesta va sempre ad aumentare nonostante la crisi agrumicola che oggigiorno sta attanagliando la Sicilia sud orientale.

 Oltre al Tarocco vengono coltivati anche: arance bionde, limoni, mandarini e clementine. Vi sono presenti anche altre coltivazioni arboree tra le quali troviamo: oliveti, mandorleti, pescheti e frutteti vari.

A Francofonte vengono coltivate anche molte colture ortive da campo e da serra che sono: zucchine, cavolfiori, lattuga da insalata, cicoria, cipolle, patate, carote, melanzane, peperoni e pomodori. Molto diffusa la coltivazione di cereali (frumento duro, orzo, avena e altri cereali minori) e di erbai da fieno. Molto rilevante è anche l’economia legata al commercio dei Fichi d’India.

Per quanto riguarda l’allevamento di bestiame vengono allevati: bovini, suini, ovini, galline da uova, polli da carne e altri animali per vari usi sia alimentari che amatoriali (anatre, oche, cavalli, asini, tacchini e conigli).

Il settore industriale è molto radicato sull’artigianato locale e sulle materie prime che il territorio francofontese offre. Per quanto riguarda il settore industriale vero e proprio troviamo: industrie edilizie (materiali da costruzione e infissi metallici), e industrie di prodotti agricoli (concimi e mangimi).

Ma le aziende più importanti sono quelle alimentari (quasi tutte a conduzione familiare); troviamo botteghe artigianali che producono olio d’oliva, formaggi e latticini (ricotta, provole, pecorino) ma soprattutto industrie specializzate nella lavorazione degli agrumi (in special modo l’arancia “Tarocco”) ricavandone: marmellate, pasticcini, canditi, essenze e liquori. Altre industrie alimentari sono quelle dei prodotti da forno (pane, pizze e focacce), dei dolciumi (pasticcini, biscotti e torroni), e vitivinicole.

Turismo

Oltre alla crescente economia agroalimentare, Francofonte sta distinguendosi per il movimento turistico cittadino, che risulta sempre più in costante ascesa. Le autorità politiche locali, supportate dai fondi stanziati dalla Regione Sicilia, dalla Provincia Regionale di Siracusa e dall’Unione Europea, sta facendo passi da gigante per far conoscere a tutto il mondo i suoi luoghi da visitare e le tradizioni folcloristiche locali. Di conseguenza negli ultimi anni si stanno contando migliaia di visitatori che ammirano le bellezze cittadine e assistono alle festività locali (tra cui quelle consacrate a “San Sebastiano” e alla “Madonna della Neve”); inoltre molti francofontesi stanno cercando di far nascere nuove strutture ricettive per i turisti.

Il turismo a Francofonte è anche favorito dall’enogastronomia; difatti la valorizzazione e la certificazione dei prodotti locali ha fatto si che le specialità enogastronomiche francofontesi vengano conosciuti anche al fuori del confine regionale, invogliando molti turisti a visitare la città e ad assaggiare ma soprattutto comprare i prodotti tipici della città dando linfa ad un movimento turistico ancora minore ma in grande crescita.

Personaggi famosi

Francofonte è nota per i seguenti personaggi illustri tra cui; il condottiero medievale Artale Alagona (che era di origini catalane) che fondò Francofonte ed ebbe un rilevante ruolo nella storia della Sicilia medievale; lo scrittore e politico Matteo Gaudioso; il professore Francesco Iachello, docente di fisica all’università di Yale (Stati Uniti) e candidato al premio Nobel; l’imprenditore Rosario Di Blasi e infine l’attrice Lucia Sardo.

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Guida turistica di Francofonte
(clicca sui link per visualizzare i luoghi da visitare)

Il centro storico di Francofonte, collocato sulla cima del Colle Bufilda circondata dalla, è uno dei più belli ed interessanti della Sicilia sudorientale data la sua posizione panoramica sull’antistante Piana di Catania e sulle valli del Torrente Canali a nord e del Fiume San Leonardo a sud. La parte bassa del centro abitato è più moderna ed è solcata dall’asse viario formato dall’asse viario Via Onorevole Sebastiano Franco – Piazza Torino – Corso dei Mille (che si collega alla limitrofa SS 194 per Lentini e Vizzini) in cui a poca distanza sono poste la moderna Chiesa di San Francesco d’Assisi, la Piazza Giacomo Matteotti con la sua area verde, il Palmento Vassallo e la “Trazzera Tamburino” (antico sentiero di campagna). In questa zona posiamo ammirare la grande Villa Comunale di Francofonte e la limitrofa Piazza Dante con le vicine Vie Emanuele Filiberto e Francesco Belfiore. Si accede all’area più antica del centro storico situata nella parte alta del sito collinare tramite la Via Roma, in cui possiamo ammirare le Rovine della Chiesa del Carmine Vecchio, le Case Belfiore e le Piazze Locatelli e dei Vespri. Da quest’ultima piazza partono la Via Regina Margherita, la Via Garibaldi e il Corso Vittorio Emanuele. Presso la Via Regina Margherita possiamo ammirare la Casa Calamai e la Chiesa dell’Angelo Custode. Presso la Via Garibaldi vi sono la Chiesa di San Cristoforo e i Palazzi Magnano, Belfiore – Franco, Gaudioso e Anzalone. Al termine di Via Garibaldi è posta la pittoresca Piazza Palermo con la particolare Chiesa della Santa Croce, mentre a poca distanza sono posti il Palmento Anzalone e il Palazzo Cancellieri. Da questa zona raggiungiamo la Piazza del Popolo in cui sono posti il Portale della Chiesa di Sant’Antonio di Padova, l’Orfanotrofio di Santa Rosa e il vicino Palazzo Belfiore. Presso il Corso Vittorio Emanuele, la principale arteria del centro storico francofontese, possiamo ammirare la Chiesa di Santa Maria del Carmine consacrata a “San Sebastiano” (Compatrono di Francofonte), i Palazzi Cocuzza e Vassallo e la Chiesa di San Girolamo. Arriviamo presso la grande Piazza Garibaldi che è la più importante della città francofontese in cui si affacciano il Palazzo Gravina – Palagonia ossia il più grande edificio nobiliare cittadino in stile barocco (che oggi svolge la funzione di “Municipio”) collegato al retrostante Castello Medievale di Francofonte; da segnalare la presenza del Palazzo Amico. A poca distanza è posta la Piazza Vittorio Emanuele III in cui sono posti i Palazzi Spoto – Puleo e Lentini, ma soprattutto qui possiamo ammirare l’imponente Chiesa Madre di Sant’Antonio Abate e della Madonna della Neve, la più importante della città francofontese in cui viene venerata appunto l’immagine della “Madonna della Neve” (Patrona di Francofonte) di fianco alla quale vi sono l’Ex Chiesa della Confraternita dell’Annunziata e l’Ex Collegio dei Canonici. Nella parte occidentale del centro storico è posto il pittoresco Quartiere Medievale di Francofonte solcato dalla Via Mastrarua, da cui si raggiunge un interessante Belvedere Panoramico posto in Via Gadera. Da citare infine la presenza del Ponte Canali e della Fonti Canali e Giardinello, nonché dei Mulini Capocanale e Giardinello.

Al di fuori di Francofonte è posta la sua vasta area pedemontana comprendente le propaggini nordoccidentali dei Monti Iblei del siracusano. Nell’area immediatamente ad nord di Francofonte possiamo ammirare il versante del Colle Bufilda, la Cava del Torrente Canali e le rovine del Castello di Chadra. A nordovest vi sono la Chiesa di Santa Maria Annunziata consacrata al “Santissimo Crocifisso di Francofonte”, l’Edicola Votiva di Contrada Passaneto in cui venne rinvenuta miracolosamente l’immagine della “Madonna della Neve” venerata a Francofonte, la Masseria Grande e il Poggio Passaneto importante area montana con diversi resti archeologici; più ad ovest vi è la Masseria Passaneto – San Biagio e l’area di Costa Palaita con le Masserie Gravina – Palaita e Monforte – Gravina – Battifora. Al confine col comune di Vizzini (e quindi con la Provincia di Catania) è posto il tratto francofontese del Bosco Granvilla (importante area boschiva posta in gran parte nel territorio vizzinese), il Poggio Palagonesi e il Torrente Palagonesi – Gibbiazza. L’area a sud di Francofonte presenta la Via del Re in cui è posta la “Sorgente Canali”, l’elegante Villa Cancellieri, le aree fluviali di Mastrocciardo col Torrente Reina e di Serra Pagliacci col Vallone Lavinia, nonché il tratto del Fiume Costanzo (principale affluente del Fiume San Leonardo) e la Villa Monforte. Nei pressi dell’estrema area meridionale del territorio francofontese corrispondente agli estremi rilievi settentrionali dei Monti Iblei, vi sono la Cava Rannazzisi in cui scorre il Torrente Frassino, l’area di Fornazzo, l’area archeologica del Monte Tallarita e la Cava Sapillone in cui scorre il Torrente Ragameli. Ad oriente lungo la valle del Fiume San Leonardo (il più importante corso d’acqua dell’area settentrionale della Provincia di Siracusa) sono poste l’area di Virgonello – Cozzo Pilato – Fosso Eremiti, il Feudo Monforte – Fondocazzo e l’area archeologica di Case San Nicola. Nell’estrema area settentrionale del territorio francofontese che si affaccia presso la Piana di Catania, lungo la valle del Torrente Ossena vi sono il sito archeologico di Monte Roccarazzo, le Tenute Cocuzza e Magnano, il sito archeologico di Ossena con le rovine di un Castello medievale.

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Elenco completo dei luoghi da visitare

Centro urbano di Francofonte

Su all’elenco Luoghi da Visitare

Area pedemontana e territorio ibleo francofontese

Su all’elenco Luoghi da Visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

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Geolocalizzione dei luoghi da visitare

(in allestimento)

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Feste e tradizioni religiose e popolari
(clicca sui link per visualizzare le feste e le tradizioni)

La principale festa di Francofonte è quella consacrata alla “Madonna della Neve” che si tiene il 5 Agosto di ogni anno in cui viene commemorato il ritrovamento di un’immagine che raffigura la “Madonna col Bambino” presso l’area di Passaneto avvenuto il 5 Agosto 1570 in cui, secondo la tradizione locale, avvenne una copiosa nevicata. culminato con una copiosa nevicata secondo la tradizione locali. Questa festa comprende solenni riti sacri ed eventi di vario tipo oltre a immancabili spettacoli pirotecnici.

La seconda festa più importante di Francofonte è quella di “San Sebastiano” che ricade l’ultima Domenica di Maggio e prevede una vivace festa consacrata al “Compatrono di Francofonte” che viene festeggiato con processioni, fuochi d’artificio ed eventi di vario tipo.

Altri importanti feste sono il Carnevale Francofontese (il più importante dell’estrema area settentrionale della Provincia di Siracusa). la Solennità del Santissimo Crocifisso e di Santa Maria Annunziata, la Festa di San Giuseppe, la solenne e toccante Pasqua Francofontese, la Festa di San Francesco d’Assisi, la Commemorazione di tutti i Defunti, la Festa di San Martino e il Natale Francofontese con l’allestimento degli altarini votivi noti come “Cone” e la recita delle “Ninnarò” durante il periodo della Novena di Natale. Vanno citate infine le tradizioni popolari francofontesi

Elenco delle feste e tradizioni popolari di Francofonte

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Eventi, sagre e rassegne enogastronomiche

Sagra del Tarocco

È la più importante manifestazione enogastronomica della cittadina francofontese con cui viene sponsorizzato e fatto conoscere il “Tarocco di Francofonte”, un’arancia a polpa rossa molto gustosa, riva di semi ma soprattutto ricca di vitamine antiossidanti (che secondo alcuni studi rallentano l’invecchiamento e prevengono l’insorgere di tumori e di altre malattie piuttosto gravi); qualità che hanno fatto si che il “Tarocco di Francofonte” avesse la denominazione “IGP” (“Indicazione Geografica Protetta”). Di queste arance non si butta via niente, poiché la buccia viene utilizzata per produrre pectine (cosmetici per la pelle, integratori ecc…), essenze profumate, liquori (“Arancello”) e canditi (la celebre “Buccia d’arancia candita” del catanese); la polpa viene utilizzata per produrre succhi, aranciate e prodotti dolciari vari (marmellate, caramelle ecc…). Essa si tiene l’ultimo fine settimana di Febbraio di ogni anno, nel periodo in cui il Tarocco raggiunge la maturazione. Nel centro storico francofontese possiamo trovare stand in cui vengono esposti prodotti dolciari ottenuti dal Tarocco (marmellate, canditi, biscotti, torroncini ecc…), liquori, succhi, cosmetici e tantissimi altri prodotti. Non mancano gli stand in cui possiamo trovare preparazioni gastronomiche a base d’arancia (come  per esempio l’insalata di arance) oppure in cui possiamo trovare altri prodotti tipici del territorio (vino, olio, conserve, dolciumi ecc…). Durante la durata di questa sagra vi saranno delle esibizioni sportive, musicali e cabarettistiche a cura di sportivi e artisti locali.

Estate Francofontese

È il contenitore degli spettacoli e degli eventi estivi che allieteranno Francofonte nel periodo estivo, Sono previste, oltre alla Festa della Madonna della Neve numerosi spettacoli musicali teatrali, cabaretistic e molte manifestazioni sportive e ludiche.

Corteo Storico in memoria del passato medievale di Francofonte

Si tiene in concomitanza con la Festa della Madonna della Neve. Si tratta di un corteo i cui figuranti indossano abiti medievali. Vi sono tamburini e trombettieri che intonano marce di epoca medievale accompagnati dagli sbandieratori che con le loro bandiere danno scena a stupende acrobazie.

Piccola Sagra dei Sapori Francofontesi

Si tiene l’ultima Domenica di Settembre in concomitanza con l’inizio dei festeggiamenti di “San Francesco di Assisi”. Lungo l’area a ridosso della Chiesa consacrata al “Santo Umbro” vengono posti stand in cui degustare vari prodotti tipici del territorio.

Fiera dell’Artigianato e del Commercio

Essa si tiene in contemporanea alla Festa di San Francesco d’Assisi. Si tratta di una mostra in cui vengono esposti oggetti antichi (attrezzi agricoli, mobili antichi ecc….) e moderni (elettrodomestici, automobili ecc…) a cui si aggiungono stand che espongono prodotti tipici del territorio (dolciumi, vino, olio. formaggi ecc…), cosmetici e oggettistica varia. Questa fiera è allietata da sfilate di moda e esibizioni di cantanti e comici locali.

NOTA BENE! Le varie festività religiose e gli eventi citati nella corrente pagina possono variare ed eventualmente non essere organizzati in base alla programmazione annuale cittadina, per cause di forza maggiore e in base a fattori di vario tipo. 

Per qualsiasi informazioni riguardanti gli eventi che si tengono a Francofonte visitate il sito www.comune.francofonte.sr.it.

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Prodotti tipici francofontesi

Arancia Tarocco di Francofonte

La varietà di arancia nota come “Tarocco di Francofonte” è senza dubbio il prodotto tipico francofontese per eccellenza, poiché secondo alcuni studi, il “Tarocco” a polpa rossa (frutto che è considerato come uno dei simboli che contraddistinguono la Sicilia) è originario proprio del territorio francofontese, che da qui poi si sarebbe diffuso in buona parte della Piana di Catania e man mano in tutta la Sicilia. La polpa rossa (o semipigmentata) è dovuta alla temperatura umida che nei mesi invernali contraddistingue il clima francofontese (ma anche delle città limitrofe, in particolare Lentini) che favorisce lo sviluppo di importanti sostanze antiossidanti (in particolare le vitamine C) che prevengono sia l’invecchiamento, sia l’insorgere di numerose malattie che vanno dalle più banali influenze ai più gravi tumori. Per le sue caratteristiche organolettiche di gran pregio, il “Tarocco di Francofonte” è considerata come l’arancia rossa più pregiata, che ultimamente ha ricevuto pure la certificazione “IGP” (“Indicazione Geografica Protetta”). Queste arance vengono consumate fresche, ma anche utilizzate per la produzione di succhi, bevande, dolciumi, essenze e profumi.

Formaggi, latticini e salumi

La città di Francofonte, oltre alle sue arance, è celebre per i suoi prodotti derivati dalla locale zootecnia (allevamento di animali) tra cui meritano d essere citati i formaggi e i latticini come Cacioavalli, Provole, Ricotte, “Tume” e forme di Pecorino sia fresche che stagionate (ottenuti tutti da latte ovino e bovino freschissimo) e i salumi (Salami, Salsicce secce, Capocolli e Spianate), così come quelli prodotti un po’ ovunque in tutto il territorio provinciale, sono piuttosto gustosi e si accompagnano a numerosi piatti tipici (come ad esempio il cosiddetto “Pane di Lentini” prodotto anche a Francofonte, per saperne di più vedi il prossimo capitolo).

Pane e focacce caserecce

Così come in tutta la Zona nord della provincia, anche Francofonte vanta ottimi prodotti da forno come Pane e Focacce, ottenute da farine ottenute da grano duro coltivato unicamente in zona. Il pane, simile al ben più celebre “Pane di Lentini” (vedi sezione riguardante i prodotti tipici della città leontina) si appresta ad accompagnare pietanze come i salumi e i formaggi citati nel capitolo prima, ma anche per fare gustose bruschette a base dio ortaggi conditi con olio d’oliva locale. Affini al pane sono le prelibate focacce caserecce (“Scacciate”, “Facci Vecchie” e “Cudduruni” su tutte) farcite con salumi, carne, pesce, verdure e formaggi.

Dolciumi tipici

Concludiamo il discorso legato ai prodotti tipici di Francofonte parlando dei dolciumi tipici della città, tra cui citiamo i “Cassateddi ri Pasqua” (farcite con ricotta zuccherata aromatizzata con uovo e cannella), i “Cicilii” (pani dolci recanti al loro interno un uovo sodo affini a quelli prodotti a Lentini e a Carlentini per Pasqua), la “Cutugnata” (confetture a base di mele cotogne), la “Pignulata” (palline di farina di grano addolcite con zucchero e cotte nel miele, tipiche della festa di San Giuseppe), i “Mustazzola” (pani dolci a base di miele) e altri numerosi dolciumi come marmellate e torroncini a base di arancia rossa, torroni al miele (altro prodotto locale), Crispelle dolci fritte, biscotti e altri numerosi pasticcini e dolci fantasiosi (di ispirazione catanese) come le bucce d’arancia candite tanto per fare un esempio.

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Artigianato francofontese

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Strutture ricettive francofontesi

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Fotogallery di Francofonte

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