Testa dell’Acqua

Testa dell’Acqua

Mappa di Testa dell’Acqua


Mappa di Testa dell’Acqua (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali e storici di Testa dell’Acqua

La Testa dell’Acqua è uno dei tanti borghi montani situati nel territorio ibleo netino  raggiungibile dalla S.P. 24 Noto – Palazzolo Acreide (ma anche dalla S.P. Villa Vela – Burlò – Testa dell’Acqua per chi proviene dalla SS 287 Noto – Palazzolo o dalla S.P. 24 Testa dell’Acqua – Rigolizia – Palazzolo per chi proviene da Palazzolo o Giarratana).  La Testa dell’Acqua chiamata in dialetto “A Testa e l’Acqua” per la presenza di numerose sorgenti tra le quali citiamo quella di San Calogero (che è quella che alimenta il Fiume Asinaro) e la Fonte Birritta (che alimenta il Torrente Buongiorno, affluente del Fiume Cassibile). Questo è un tranquillo borgo montano posto tra le Cave San Calogero (a sud) Buongiorno (nord) e Sermitella (ad ovest) caratterizzato dalla dolcezza del clima ibleo, non dissimile a quella presente nelle altre contrade iblee situate nella Provincia di Siracusa. Di questa borgata montana si sa che in passato possedeva un acquedotto che conduceva le acque presso l’antica Noto (di quest’acquedotto non sono state rinvenute rovine) e che qui sorsero dei casali che, divennero nei primi anni del 900 l’attuale frazione montana netina.


L’ingresso della frazione della Testa dell’Acqua.

Esso è formato da una schiera di graziose case in stile liberty al cui centro vi è la piazza principale in cui è posta la chiesetta consacrata a “Sant’Isidoro”, Patrono della frazione montana. Poco più in la vi è un grande spiazzale che conduce alla Fonte Birritta e all’inizio della Cava Bongiorno posta all’imbocco della S.P. 80 Testa dell’Acqua – Biancazzo – Aguglia (che conduce presso Santa Lucia di Mendola, altra frazione di Noto).


La chiesetta consacrata a Sant’Isidoro.

Attorno alla Testa dell’Acqua vi sono numerose zone iblee molto interessanti dal punto di vista archeologico – naturalistico come appunto la Cava Buongiorno (in cui vi sono rovine di epoca sicula), la Contrada Farfaglia – Case Lantieri (in cui sono riconoscibili alcuni ruderi forse medievali), le Cave di San Calogero e di San Giuseppe in cui vi sono degli Oratori Rupestri, la Villa Oliva (residenza nobiliare novecentesca) e l’attiguo insediamento militare, le zone di Mezzogregorio (in cui vi è posta una Necropoli sicula ma anche una base dell’aereonautica militare) e di Sermitella (in cui vi sono varie rovine di epoca romana) e infine il poco esplorato sito di Case Vaccaro (insediamenti rupestri e necropoli a fossa, forse l’originario nucleo abitativo della Testa dell’Acqua).

La frazione è frequentata il 25 Aprile per la “Fiera dell’Agricoltura” o “Agrifiera” (organizzata in uno spazio apposito), il 1 Maggio per la “Festa di San Giuseppe” ma soprattutto seconda Domenica di Settembre per la “Festa di Sant’Isidoro” con la tradizionale “Cursa re Scecchi” (vedi link “Feste e tradizioni”). Talvolta qui si è tenuta l’edizione netina del Presepe Vivente (ora spostata presso la frazione netina di Santa Lucia di Mendola).

Sottosezioni

Luoghi da visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

Feste, tradizioni ed eventi di Testa dell’Acqua

Festa dell’Agricoltura

È una manifestazione che si svolge ogni anno il 25 Aprile in Contrada Testa dell’Acqua. In un ampio spazio espositivo vengono allestiti numerosi stand i cui vengono esposti e venduti prodotti tipici del territorio (vino, olio, formaggi, salumi ecc…), cosmetici a base di prodotti naturali, piante e fiori e pezzi d’antiquariato. Durante la festa è possibile assaggiare carne arrostita e “Crispelle” preparate al momento. La fiera è animata da esibizioni di artisti di strada. Per informazioni più dettagliate cliccate qui.

Per saperne di più su prodotti tipici e artigianato visualizzate la pagina principale di Noto.

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