Siracusa, Parco Archeologico della Neapolis

Mappa del Parco Archeologico della Neapolis


Mappa del Parco Archeologico della Neapolis (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali sul Parco Archeologico della Neapolis

Il Parco Archeologico della Neapolis è considerata come una delle più importanti aree archeologiche siciliane assieme alla Valle dei Templi (ubicata presso Agrigento), alle rovine di Tindari, Taormina (Prov. di Messina), Hymera (Prov. di Palermo), Ghelas (Gela, Prov. di Caltanissetta), Selinunte e Segesta (Prov. di Trapani), ma anche come la più ricca area archeologica della Sicilia sud orientale (per quanto riguarda le rovine greche) per l’unicità dei suoi monumenti considerati come i più grandi mai edificati durante l’epoca in cui gran parte dell’Italia Meridionale che, ad esclusione della Sicilia apparteneva alla cosiddetta “Magna Grecia” (termine con cui indica gran parte delle regioni italiane meridionali peninsulari ad esclusione della Sicilia, ad avere colonie greche al suo interno) o per l’appunto alla cosiddetta “Sicilia Greca” della quale Siracusa fu uno dei suoi centri più floridi e più potenti.


Il Teatro Greco di Siracusa, la principale attrazione del Parco Archeologico della Neapolis.

Quest’importante area archeologica, ubicata nella periferia sud occidentale della città presso l’antico quartiere della Neapolis, (che assieme agli attuali quartieri Epipoli, Acradina, Tiche e Ortigia, formavano la cosiddetta “Pentapoli”, ossia l’insieme delle “cinque città” che componevano la grande Siracusa greca) venne istituita nel 1955 grazie ai fondi stanziati per il Sud Italia tramite la cosiddetta “Cassa per il Mezzogiorno” dopo anni e anni di scavi archeologici e di studi storico – antropologici condotti da vari archeologi del tempo in cui si distinse il lavoro di Paolo Orsi e Luigi Bernabò Brea, che più di tutti si prodigarono per riportare alla luce e studiare numerose rovine sia a Siracusa, che in buona parte della provincia siracusana.

L’area archeologica occupa 240 metri quadri comprendenti tutti i principali monumenti greci e romani di Siracusa di cui vanno citati il Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano, l’Ara di Ierone, e le cosiddette “Latomie” aventi al suo interno numerose caverne naturali ed artificiali utilizzate come vere e proprie prigioni naturali in cui i prigionieri erano costretti a lavorare come schiavi estraendo metri cubi di blocchi di pietra, utilizzati per costruire gli edifici storici della maestosa “Pentapoli”; di esse le più note sono l’Orecchio di Dionisio e la Grotta dei Cordari. Qui vi era anche un particolare sistema di mulini sopraelevati alimentati dall’Acquedotto Galermi (condotta idrica costruita in epoca greca che collegava le acque della Valle dell’Anapo a Siracusa) che sgorga presso la caverna nota come “Grotta del Ninfeo” (posta presso il Teatro Greco); di esso rimane intatta solo la cosiddetta “Casina dei Mugnai” collocata presso il Teatro Greco. Va detto che vi sono anche le rovine di aree sacre rupestri come quelle di Colle Temenite e funerarie come le Necropoli della “Via dei Sepolcri” e “delle Grotticelle”, di cui fa parte anche la cosiddetta “Grotta di Archimede”.


L’Anfiteatro Romano di Siracusa.

All’interno del perimetro del parco archeologico vi sono inoltre la Chiesa di San Nicolò ai Cordari (che sorge presso le cosiddette “Piscine Romane” divenute poi un sito funerario), le rovine del Teatro Lineare e il cosiddetto Tecnoparco Archimede (museo dedicato all’omonimo scienziato siracusano).

L’ingresso del Parco Archeologico della Neapolis è ubicato in Via Saverio Cavallari (in cui vi è il parcheggio per gli autobus turistici) ed è posto in uno spiazzale panoramico da cui si può ammirare l’interno della Latomia che funge da Parco Archeologico. Di fronte vi sono i chioschi che fungono sia da punto di ristoro, sia da punto vendita per vari souvenir turistici (cartoline, pupi e carretti siciliani, magliette, papiri siracusani ecc…).

Li vicino vi è al biglietteria in cui si può acquistare sia il biglietto d’ingresso per visitare il Parco Archeologico, sia i biglietti per assistere alle rappresentazioni classiche che si tengono nel Teatro Greco (vedi il link “Teatro Greco” per saperne di più su queste rappresentazioni).

Il Parco Archeologico della Neapolis è aperto tutti i giorni dalle 9.00 fino alle due ore che precedono il tramonto (di solito 16 e 30); il costo del biglietto d’ingresso è 6 euro (3 euro se ridotto).

Sottosezioni

Torna indietro

Torna alla pagina “Il Siracusano”

Torna alla home page