Punta Braccetto

Punta Braccetto

Mappa di Punta Braccetto


Mappa di Punta Braccetto (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni generali e storici su Punta Braccetto

Punta Braccetto è una piccola ma interessante località balneare nonché frazione del comune di Santa Croce Camerina, da cui dista circa 7 chilometri, essendo raggiungibile dal centro abitato santacrocese (e quindi dalla S.P. 60 che si collega a Ragusa) tramite le S.P. 35 Santa Croce Camerina – Punta Secca imboccando da quest’ultima la S.R. 24 Santa Croce Camerina – Punta Braccetto; si può raggiungere Punta Braccetto anche tramite la S.P. 85 Santa Croce – Scoglitti (venendo dai corrispettivi centri abitati) imboccando la S.R. 25 per Punta Secca, e viceversa da quest’ultima località balneare santacrocese (comunque sia basta seguire le indicazioni per Punta Braccetto). Anche se è a tutti gli effetti una frazione amministrativa del comune di Santa Croce Camerina, una buona parte di territorio (tra cui parte dell’abitato occidentale della frazione) appartiene al comune di Ragusa.

Questa piccola località balneare, considerata tra le più interessanti del ragusano per la varietà della sua costa formata da alte scogliere rocciose e frastagliata facenti spazio ad ampie spiagge sabbiose, è posta nell’estrema area occidentale del territorio appartenente a Santa Croce Camerina, interessata dalla foce del Torrente Petraro (sbocco a mare della Cava Mistretta, nota perché lambisce il sito di Donnafugata), essendo confinante con la porzione del territorio comunale di Ragusa comprendente la Riserva Naturale di Cava Randello e il sito archeologico dell’antica città greca di Kamarina. 

Il nome di questa località balneare lo si deve alla particolare scogliera nota come “Braccio della Colombara” o “Braccello” presso la cui cuspide sono poste le rovine della seicentesca Torre Vigliena e dell’ottocentesca Caserma. Ad est della scogliera è posto il piccolo centro abitato di Punta Braccetto solcato dall’asse viario composto dalle Vie dei Canalotti e Randello (facilmente raggiungibile dalle sopracitate strade di collegamento), che si affaccia sulla Spiaggia Vigliena detta anche “dei Saraceni” in cui il Torrente Petraro sfocia nel Mare Mediterraneo. A sud di Punta Braccetto vi è l’impervia scogliera di Contrada Femmina Morta; mentre ad est vi sono il sito in cui un tempo era ubicato il “Pantano dei Pesci” (un’area paludosa) e l’area archeologica di “Vigna a Mare”, che un tempo faceva parte dell’insieme di villaggi riconducibili all’insediamento di Kaukana (le cui rovine sono poste presso la località appunto nota come “Caucana”, facente sempre parte del territorio santacrocese); a nord vi è la particolare “Spiaggia di Euridice” il cui nome deriva da un antico mito greco riguardante Orfeo ed Euridice perché secondo la fantasia popolare questo litorale coinciderebbe nel luogo in cui venne sepolta quest’ultima, che precede la frastagliata scogliera dei “Canalotti di Punta Braccetto” chiamata così per le sue insenature simili a piccoli canali scavate dalle acque marine. A settentrione di Punta Braccetto, in territorio ragusano, è posta la lunga spiaggia sabbiosa dello “Spiaggione” antistante alla Riserva Naturale di Cava Randello che comprende un interessante bosco costiero, che precede il promontorio marino noto come “Monte Cammarana” (a sua volta preceduto dalle località costiere di Maghialonga, Branco Piccolo e Passo Marinaro) su cui un tempo era posta l’antica città greca di Kamarina.

I primi insediamenti abitativi limitrofi a Punta Braccetto vennero costituiti in epoca neolitica (periodo tra il 2000 e il 1400 circa a.C.), di cui uno rinvenuto agli inizi del 1900 dall’archeologo roveretano Paolo Orsi, che comprendeva varie capanne di cui rimanevano i basamenti circolari posti in prossimità del litorale dello Spiaggione (all’interno dell’odierna Riserva Naturale Integrale di Cava Randello facente parte del territorio di Ragusa). Nelle epoche successive la scogliera di Punta Braccetto divenne punto di approdo grazie alle sorgenti che scaturivano dagli scogli del Braccio della Colombara; funzione che mantenne nelle epoche greco – romana, bizantina e medievale in generale. Il tratto marittimo antistante all’odierna Punta Braccetto era molto trafficato data la vicinanza dei porti di Kamarina e Kaukana, infatti durante varie immersioni sottomarine sono stati rinvenuti vari reperti tra i quali quelli di vari relitti da cui provengono vari reperti (vasellame, monete ecc… e un elmo corinzio ora esposto al Museo Archeologico di Ragusa). Molto probabilmente la scogliera dei “Canalotti” fungeva da “approdo naturale” dato che sono state rinvenute tracce di antiche bitte di ancoraggio (molto simili a quelle rinvenute presso la scogliera di Ognina, in territorio di Siracusa), mentre il Braccio della Colombara con molta probabilità fungeva da avamposto militare per controllare l’antistante tratto marittimo (specie durante le Guerre Puniche). L’area cominciò a far parte del Feudo di Rosacambra, divenuto poi di “Santa Croce” e che appartenne prima alla Contea di Ragusa, poi al Monastero di Santa Maria la Latina di Gerusalemme, e infine alla famiglia Celestri. Il 23 Dicembre 1580 questo feudo venne smembrato e l’area in cui è posta Punta Braccetto toccò alla famiglia Bellomo. In seguito alle incursioni saracene, nel 1607 sulla scogliera del Braccio della Colombara venne edificata la “Torre Vigliena” che, assieme alle vicine fortificazioni delle Torri di Mezzo e Scalambri (poste presso Punta Secca), di Mazzarelli (a Marina di Ragusa) e di Kamarina (posta un tempo poco più a nord sul promontorio di Monte Cammarana), formava un insieme di fortezze marittime che servivano a contrastare gli assalti saraceni via mare. Nel periodo posteriore al terremoto dell’11 Gennaio 1693 l’area cominciò a divenire importante dal punto di vista agricolo comportando poi nel 1800 il prosciugamento dell’area paludosa del “Pantano dei Pesci” posto a sud del Torrente Petraro, facendo spazio ad ampie distese di campi coltivati; nel frattempo l’area divenne di proprietà del comune di Santa Croce Camerina e, di fianco alla Torre Vigliena, venne costruita l’attigua Caserma. Nel periodo della seconda guerra mondiale durante lo “Sbarco in Sicilia” degli angloamericani, il 10 Luglio 1943 presso la costa di Punta Braccetto sbarcò una guarnigione angloamericana che assaltò la caserma costiera appartenente alla Guardia di Finanza adiacente alla Torre Vigliena a cui seguì una battaglia in cui morirono i militari ragusani Antonino Carnemolla e Salvatore Tribastone. Per buona parte del 1900 fino ad arrivare agli anni 2000, la località di Punta Braccetto è divenuta sempre più importante dal punto di vista turistico per la presenza della sua particolare area marina, facendo in modo che presso questa frazione santacrocese (che si popola specialmente nel periodo estivo), venissero anche costruite varie strutture ricettive.

Oggi Punta Braccetto è una delle più importanti località marine della Provincia di Ragusa che, nonostante il crescente afflusso turistico che riguarda questa frazione di Santa Croce Camerina, si presenta ancora piuttosto incontaminata e particolare dal punto di vista naturalistico e paesaggistico dato che da qui si può ammirare un ottimo panorama di gran parte della costa del ragusano.

Sottosezioni

Luoghi da visitare

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

Feste, tradizioni ed eventi di Punta Braccetto

Estate Kamarinense
(Santa Croce Camerina – Punta Secca – Casuzze e Caucana – Punta Braccetto)

L’Estate Kamarinense è il contenitore di spettacoli (musicali, teatrali, cabarettistici ecc…), rassegne culturali, sagre di prodotti tipici ed eventi sportivi che si tengono in estate a Santa Croce Camerina, Punta Secca, Casuzze e Caucana e infine a Punta Braccetto, organizzati dal Comune di Santa Croce Camerina, da varie associazioni locali e da attività commerciali.

Presso queste località (in maniera particolare Punta Secca) si tengono i sopracitati eventi che ne animano la stagione balneare, andando ad allietare i residenti, i turisti e i villeggianti. 

Notte Saracena di Punta Braccetto

La “Notte Saracena” è un evento che si tiene nel mese di Agosto (periodo tra il 20 e il 25 Agosto) presso la Spiaggia Vigliena di Punta Braccetto a partire dalle ore 21.00. Si tratta di un’interessante evento incentrato sull’incontro delle culture siciliana e mediorientale che prevede esibizioni di danza del ventre, esibizioni equestri, spettacoli musicali e degustazioni di cous cous. Per informazioni più dettagliate visitate il sito www.perpuntabraccetto.com.

Per saperne di più su prodotti tipici e artigianato visualizzate la pagina principale di Santa Croce Camerina.

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