Scoglitti

Scoglitti

Mappa di Scoglitti e del suo territorio


Mappa di Scoglitti (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali su Scoglitti

Scoglitti (“Scugghitti” in siciliano) è la principale frazione extraurbana del comune di Vittoria, che svolge l’importante funzione di area portuale e agroindustriale oltre ad essere uno dei centri marittimi più importanti dal punto di vista turistico – balneare della Provincia di Ragusa assieme a Pozzallo, Marina di Modica, Sampieri, Cava d’Aliga, Donnalucata, Marina di Ragusa e Punta Secca oltre alle limitrofe zone di Marina di Acate, Camarina (in cui è posto l’omonimo sito archeologico) e Punta Braccetto, la cui storia è legata a quella della limitrofa Vittoria anche se si presume che l’area di Scoglitti è stata densamente popolata sin dal periodo in cui venne fondata la città di Kamarina dai coloni greci provenienti da Siracusa.

Scoglitti è posta presso la costa occidentale della Provincia di Ragusa bagnata dal Mare Mediterraneo nell’area sudorientale del “Golfo di Gela” in un’area contraddistinta da larghe spiagge sabbiose intervallate da alte scogliere di cui quella del Promontorio di Kamarina posta a sud di Scoglitti, area in cui è posta la foce del Fiume Ippari compresa nel tratto costiero della Riserva Naturale Orientata del Pino d’Aleppo (oltre ad un’antica cava di gesso); questo tratto del fiume delimita anche il confine tra i territori comunali di Vittoria e Ragusa, dove in quest’ultimo sono poste le rovine dell’antica città greca di Kamarina. A nord invece è posta una lunga spiaggia sabbiosa che arriva fino alla foce del Fiume Dirillo in territorio di Acate; le spiagge di Scoglitti hanno ricevuto anche il riconoscimento della “Bandiera Verde” che viene dato alle località balneari particolarmente sicure nei confronti dei bambini e nel periodo estivo presso di esse vi si tengono vari spettacoli, rassegne e manifestazioni di vario tipo di cui va citato un importante torneo nazionale di beach volley. Nell’entroterra invece vi sono varie aree di tipo ibleo oggi sede di importanti impianti agroindustriali di cui quelle più importanti sono le zone di Berdia, Alcerito, Albanello, Niscescia e Anguilla, in cui vi sono anche piccoli siti archeologici e piccoli borghi di tipo rurale.

Scoglitti è raggiungibile da Vittoria dalla S.P. 17 Vittoria – Scoglitti (che dalla SS 115 la si raggiunge percorrendo l’asse stradale noto come “Circonvallazione Ovest” formato dalla S.P. 112 Marangio – Mazzara e dalla Via Capitano Costante Bonifazio) mentre dalla costa della Provincia di Ragusa (comprendente i sopracitati centri marittimi del ragusano) bisogna percorrere l’insieme di strade provinciali noto come “Litoranea” andando verso ovest.

Il piccolo centro urbano di Scoglitti è solcato dalla centrale Via Napoli (posta al termine della S.P. 17 che si collega a Vittoria e facente parte di un asse urbano comprendente la Via Pescara e la Piazza Risorgimento) che attraversa un’area urbana delimitata da varie villette residenziali nota come “Borgo Denaro”. La parte “storica” del borgo scoglittese è collocata a ridosso del suo porto utilizzato da un’attiva flotta peschereccia (la più importante della Provincia di Ragusa al pari di quella di Pozzallo). Dalla Via Napoli raggiungiamo la Piazza Cavour, grande spiazzale alberato in cui è collocata la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo (costruita nel 1937); proseguendo per la Via Napoli troviamo l’antica Chiesa settecentesca di Scoglitti, un tempo consacrata alla “Madonna di Porto Salvo” ma oggi nota come “Chiesa di San Francesco di Paola”. Entrambe queste chiese sono consacrate al culto di “Santa Maria Assunta di Cammarana”, Patrona e Protettrice di Scoglitti. All’interno del tessuto urbano di Scoglitti sono posti anche eleganti edifici in stile liberty di cui vanno citati i Palazzi D’Andrea – Nicosia, Di Pasquale – Trombatore, Spataro e la Casa Lucchesi – Mangione. Alla fine di Via Napoli raggiungiamo alla nostra sinistra la Piazza Andrea Caselli (piccolo spiazzale alberato collocato all’inizio di Via Messina) e soprattutto alla nostra destra la Piazza Sorelle Arduino, un’elegante spiazzale posto sul mare in cui è collocato il Porto di Scoglitti col suo adiacente Mercato Ittico in cui tutti i giorni si tiene una folcloristica asta con cui viene venduto il pescato locale. Qui è posta anche la “Lanterna” ossia il faro marittimo che avvisa ai naviganti la presenza dell’approdo marittimo scoglittese. A nord del porto vi è il lungo Lungomare Riviera Lanterna, elegante strada litoranea che costeggia la costa settentrionale di Scoglitti collegandosi poi con la strada per Marina di Acate; a sud invece vi è posta la strada litoranea (S.P. 102) posta al termine della Via Messina, che si va a collegare con la vicina cittadina di Santa Croce Camerina e il resto dei centri marittimi della Provincia di Ragusa oltrepassando la foce del Fiume Ippari e il sito archeologico di Kamarina.

Nonostante sia una frazione del comune di Vittoria, Scoglitti è un popoloso centro abitato che rimane attivo per tutto l’anno in quanto sede di attività commerciali, strutture ricettive (alberghi, bed & breakfast), ristoranti, bar e pub, oltre che di strutture agroindustriali per la produzione di ortaggi da serra, uva da vino e per la loro trasformazione (in particolare va citata la produzione del vino “Cerasuolo di Vittoria”) oltre alla trasformazione e vendita di prodotti ittici date le fiorenti attività di pesca svolte grazie all’ausilio del sopracitato porto. Ovviamente il periodo più attivo è quello estivo in quanto il litorale di Scoglitti si popola di molti bagnanti nonché di turisti, mentre presso la stessa frazione vittoriese vi sono varie manifestazioni, spettacoli ed eventi di vario tipo, di cui le tradizionali Feste di San Francesco di Paola, della Madonna Assunta di Cammarana oltre alla cosiddetta “Sfilata di Re Cucco” ossia un allegro “Carnevale Estivo”Anche negli altri periodi dell’anno la frazione vittoriese è piuttosto frequentata anche grazie alle feste di Pasqua, Natale e alla ricorrenza di San Giuseppe. Inoltre molte volte è stata avvalorata l’ipotesi di un consistente miglioramento del porto scoglittese in modo da poter permettere l’attracco di imbarcazioni passeggeri nella rotta tra la Sicilia e Malta (molto probabilmente non si può avere un vero e proprio “porto commerciale” tipo quello di Pozzallo che permette appunto i collegamenti tra la Sicilia sudorientale e Malta, ma comunque secondo a quanto detto non sarebbe complicato realizzare a Scoglitti un piccolo approdo comprendente almeno una banchina attrezzata per lo sbarco di piccole imbarcazioni per il traffico di passeggeri da e per Malta).

Va detto infine che presso Scoglitti sono state girate alcune scene del famoso telefilm “Il Commissario Montalbano”.

Storia di Scoglitti

Il territorio limitrofo all’attuale Scoglitti si presentava frequentato sin dall’epoca protostorica dati i vari rinvenimenti archeologici risalenti all’età neolitica effettuati nelle attuali aree di Punta Zafaglione, Berdia, Cava Albanello, Niscescia e presso la Valle del Fiume Ippari (attuale zona occupata dalla Riserva del Pino d’Aleppo). Si trattava di piccoli insediamenti abitativi di epoca “siculo – castellucciana” abitati perlopiù da tribù seminomadi.

Dopo l’epoca neolitica, vi era la presenza di aree dedicate all’agricoltura e al pascolo.

L’area di Scoglitti comincia a prendere importanza a partire dal 598 a.C. con la fondazione della città di Kamarina avvenuta per opera di coloni greci provenienti da Siracusa noti “Daskon” e “Menekleos”. La città era posta sul “Monte Cammarana” (un promontorio costiero collocato a sud del Fiume Ippari, nel territorio comunale di Ragusa) in un importante punto strategico che venne dotato di un importante porto collocato presso l’antico “Lago di Kamarina” collocato un tempo presso la fiume del Fiume Ippari e prosciugato in epoca greca per utilizzi agricolo – pastorali. Sulla formazione di questo lago vi è una leggenda di epoca greca in cui di narrava dell’amore tra la Ninfa Kamarina e il pastore Ippari, quando la ninfa morì venne trasformata nell’omonimo lago dagli dei, mentre il pastore (anch’egli moribondo) divenne un lungo fiume che, prima di sfociare nel Mare Mediterraneo, si immetteva presso il lago che sgorgò dal corpo della ninfa morente. Un’altra leggenda legata al territorio di Scoglitti, ma molto più recente, è quella del “Re Cucco”, ossia di una figura mitologica avente la testa di una civetta (“U Cuccu” ) che viveva all’interno di una grotta (nota appunto come la “Grotta di Re Cucco”, che si trova in un’area adiacente al Torrente Rifriscolaro, corso d’acqua che scorre a sud di Kamarina, che venne esplorata dall’archeologo Catullo Mercurelli), ma che aveva nascosto molti tesori presso l’area limitrofa, che in realtà erano antiche monete (rinvenute durante gli scavi archeologici condotti tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, o in maniera fortunosa) in cui era raffigurata appunto la civetta (animale sacro alla dea Atena, ma che venne identificata con la figura del “Re Cucco” dalle popolazioni locali).

Comunque sia a sud del Fiume Ippari era posto il “Porto di Kamarina”, che all’epoca era l’approdo ad avere funzione militare e commerciale più importante dell’area occidentale della Provincia di Ragusa, che però nel 212 a.C. passò sotto il dominio di Roma assieme a tutto il suolo siciliano. Kamarina subì inoltre la distruzione da parte dei romani in quanto colpevole di esser stata alleata dei cartaginesi durante le guerre puniche, anche se la zona non era del tutto spopolata, ma mantenne una certa importanza dal punto di vista agricolo – pastorale (e inoltre la pesca era sin da allora molto diffusa).

Nell’area di Scoglitti (in territorio comunale vittoriese) vi erano collocati vari insediamenti greco – romani di tipo rurale presso le suddette zone di Berdia, Zafaglione, Alcerito, Cava Albanello e Niscescia, Anguilla – Fossone, Macconi di Scoglitti e Cava Cammarana – Valle del Fiume Ippari (rispettivamente a nord e a sud di Scoglitti), aventi anche aree di tipo funerarie formate da necropoli a fossa (di cui alcune rinvenute pure all’interno del tessuto urbano scoglittese).

Alla fine della dominazione romana in concomitanza con l’inizio del periodo medievale, l’area adiacente all’attuale Scoglitti venne popolata dai bizantini che crearono varie comunità rurali presso lo sbocco della Valle del Fiume Ippari (oltre al sito rupestre delle Grotte Alte posto a ridosso di Vittoria) con annessi oratori cristiani di tipo rupestre. Con l’avvento della dominazione araba in Sicilia questa zona venne chiamata “Gazirat el Haman” ossia “Scogli dei Colombi” e molto probabilmente ospitava un piccolo approdo alla foce del Fiume Ippari, presso il cui corso vennero scavati vari canali irrigui utilizzati per la coltivazione del riso (che in Sicilia venne portata proprio dagli arabi). L’area a ridosso del Fiume Ippari divenne una grande risaia e vennero costruiti anche palmenti e mulini per la lavorazione di questo particolare cereale.

Passata la dominazione araba, il territorio attorno a Scoglitti divenne sede di vari feudi che poi cominciarono a fare parte della Contea di Modica nel 1282. Nel frattempo presso il sito di Kamarina venne eretto un santuario in cui veniva venerata la “Madonna di Cammarana” le cui origini risalirebbero al periodo bizantino. Fino alla seconda metà del 1500 l’area scoglittese, che però vennero assegnati alla famiglia Naselli di Comiso nel 1454 (non facendo più parte della Contea di Modica) ospitava solo insediamenti agricoli e un piccolo approdo collocato presso la foce del Fiume Ippari.

Nei primi anni del 1600, in seguito alla fondazione della città di Vittoria da parte della contessa Vittoria Colonna (reggente della Contea di Modica), mentre Scoglitti faceva parte della piccola Contea di Comiso, retta dai Naselli. 

Dopo il 1700, il territorio scoglittese divenne “Feudo” della famiglia dei Marchesi Ferreri di Comiso, che possedevano una vasta area collocata presso la contrada nota come “Anguilla”; man mano si venne a formare l’attuale centro urbano. Venne quindi completato il borgo di Scoglitti, il cui nome deriva proprio dalla presenza di vari scogli (e in parte deriverebbe dal sopracitato toponimo arabo “Gazirat el Haman”) a cui si aggiunsero un pontile di approdo per le imbarcazioni nonché le prime case e la Chiesa consacrata a “Santa Maria di Porto Salvo” fatta erigere dai marchesi Ferreri di Comiso. Il porto scoglittese, da cui partivano carichi di olio d’oliva, vino, cereali ecc… divenne un importante snodo commerciale in particolare tra la Sicilia e Malta; anche la pesca ne ebbe benefici.

Per buona parte del 1800 oltre a seguire le sorti della limitrofa Vittoria, il borgo di Scoglitti venne ampliato, il porto venne migliorato divenendo anche importante per il trasporto di vino e di alcool etilico prodotto nella limitrofa distilleria aperta dall’industriale inglese Benjamin Ingham presso l’area nota come “Contrada Burgaleci”; nel 1838 nei pressi di questa distilleria venne inoltre inaugurata la strada “rotabile” che collegava Scoglitti a Vittoria (attuale S.P. 17). Nel 1879 per interesse del politico vittoriese Rosario Cancellieri venne costruito l’attuale porto (ampliato negli anni a venire) facendo di Scoglitti il più importante approdo marittimo della costa occidentale del ragusano (ad est era posto il “Caricatore” di Pozzallo) provvisto di attrezzate banchine, magazzini e soprattutto di un “faro” per segnalarne la presenza ai naviganti.

Nel 1900 Scoglitti ebbe un miglioramento urbano sostanziale con la costruzione di eleganti edifici in stile liberty e soprattutto della nuova Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo consacrata alla “Madonna Assunta di Cammarana” nel 1937, oltre a vari stabilimenti per la produzione di conserve ittiche (in particolare pesce sotto sale) oggi non più esistenti; l’entroterra continuava (e continua tuttora) ad essere invece importante dal punto di vista delle coltivazione ortive, cerealicole e vitivinicole. Comunque sia nel periodo delle due guerre mondiale Scoglitti ed il suo porto ne risentirono parecchio dal punto di vista economico. Durante la II guerra mondiale Scoglitti venne bombardata ed assalita dall’esercito angloamericano che sbarcò presso il porto scoglittese il 9 Luglio 1943.

Dopo la II guerra mondiale Scoglitti venne ricostruita, venne risistemato il “Lungomare Riviera Lanterna” e cominciò la costruzione di aree residenziali poste lungo la strada provinciale che si collega a Vittoria divenendo un “centro urbano” a tutti gli effetti, attirando così vari villeggianti dapprima da altre aree della Sicilia sudorientale, poi man mano dal resto d’Italia e d’Europa. Si sviluppò poi la serricoltura comprendente moderni impianti per la coltivazione di vari ortaggi (pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, angurie, meloni, fragole ecc…) oltre alle già presenti viticoltura e olivicoltura. Il porto inoltre venne ingrandito ma perse la sua importanza commerciale (oggi svolta dal Porto di Pozzallo) ma assumendo un ruolo importante per quanto riguarda le funzioni pescherecce e turistiche.

Oggi Scoglitti è un attivo centro residenziale la cui economia è basata oltre che sulla pesca e sull’agricoltura, principalmente sul turismo di tipo balneare data la presenza di spiagge attrezzate e piuttosto accoglienti, oltre ad avere un’attiva “vita mondana” data la presenza di vari locali e allo svolgimento di molti eventi che si tengono durante l’anno (specie in estate).

Sottosezioni

Luoghi da visitare

Centro urbano e storico di Scoglitti

Territorio ibleo di Scoglitti

Territorio marino di Scoglitti (aree balneari vittoriesi)

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

Feste, tradizioni ed eventi di Scoglitti

Estate Vittoriese e Scoglittese (Rassegna “Palchi d’Estate” – Open Village)

Il programma degli eventi estivi che si tengono presso la città di Vittoria e la sua frazione marinara Scoglitti ricade all’interno della rassegna “Palchi d’Estate”, ossia il contenitore di vari spettacoli (musicali, teatrali, cabarettistici), manifestazioni culturali, sportive e ovviamente varie sagre enogastronomiche organizzate dalle attività commerciali cittadine in cui vengono valorizzati i prodotti tipici locali. In questa rassegna sono comprese anche le tradizionali festività estive che si tengono sia a Vittoria che a Scoglitti, oltre al contenitore di spettacoli noto come “Open Village” che si tiene nel periodo estivo nella frazione scoglittese essendo caratterizzato anche da esibizioni musicali curate da artisti famosi facenti parte anche dei programmi della festa religiosa scoglittese di “Santa Maria Assunta di Cammarana”. Va anche citata la tappa del “Beach Volley Tour” importante manifestazione sportiva riguardante la disciplina sportiva del “beach volley” (per saperne di più clicca qui) e inoltre vengono organizzati tornei di beach soccer (clicca qui), che vengono organizzati presso la spiaggia di Riviera Lanterna.

Premio Biennale Letterario della Critica “Ninfa Camarina”

Il Premio Biennale Letterario della Critica Ninfa Camarina (meglio noto come “Premio Ninfa Camarina” è un’importante rassegna culturale che si tiene ogni due anni presso il Parco Archeologico di Kamarina (in territorio di Ragusa) nel mese di Agosto, venendo organizzato dal Comune di Vittoria, dal Ministero dei Beni Culturali. dalla Regione Sicilia e dal Libero Consorzio Comunale (ex provincia) di Ragusa. Questo premio va a premiare personalità che si distinguono in campo letterario, alla cultura siciliana e alla cultura classica e si divide in tre sezioni:

  • “Ninfa Camarina – Premio Letterario della Critica” al cui scrittore risultante vincitore andranno la statua raffigurante la ninfa protagonista dell’omonima leggenda (vedi il link “Tradizioni popolari vittoriesi” nella sezione riguardante feste e tradizioni religiose e popolari) e un premio in denaro dal valore di circa 3000 euro;
  • “Premio Ninfa d’Argento” dato a chi si è distinto nel campo culturale siciliano, al cui vincitore andrà un cameo d’argento raffigurante la sopracitata ninfa;
  • Premio di cultura classica “Virgilio Lavore” intitolato all’omonimo studioso vittoriese (deceduto nel 1999) dato a colui che si è distinto nel campo della cultura classica,, per uno studioso di cultura classica, che verrà premiato con una targa d’argento.

Oltre alle premiazioni vi saranno anche vari spettacoli di intrattenimento (quasi sempre musicali). Per saperne di più sul Premio Ninfa Camarina clicca qui.

Sagra del Pescato Locale di Scoglitti

Nei giorni che precedono il giorno di Ferragosto (15 Agosto) in concomitanza con l’inizio dei riti in onore della “Madonna Assunta di Cammarana”, presso Scoglitti si tiene la “Sagra del Pescato Locale” ossia un’importante rassegna enogastronomica che hanno come protagonisti i prodotti ittici (pesci, crostacei e molluschi) pescati al largo del Mare Mediterraneo dai pescatori scoglittesi. Si terranno innanzitutto degustazioni di specialità locali a base di pesce fresco locale e di vari prodotti tipici del territorio di cui focacce, fritture, dolciumi, conserve e ovviamente il vino locale, il “Cerasuolo di Vittoria”. Oltre alle degustazioni ci saranno vari spettacoli curati da artisti locali.

Per saperne di più su prodotti tipici e artigianato visualizzate la pagina principale di Vittoria.

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