Belvedere, Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane

Belvedere

Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane

Mappa del Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane


Mappa del Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali sul Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane


Il Parco delle Mura Dionigiane con il Castello Eurialo visto dall’alto.

Il futuro Parco delle Mura Dionigiane è la seconda area archeologica più importante del territorio siracusano dopo il Parco della Neapolis, ma ne è la prima per estensione poiché andrebbe a comprendere una vasta area situata tra Belvedere e Siracusa, in particolare le zone archeologiche di Targia, Scala Greca e Santa Panagia (zone limitrofe a Siracusa) anch’esse interessate dalla presenza delle suddette mura.

Questo parco è chiamato così per la presenza delle rovine dell’antica cinta muraria della “Pentapoli” siracusana, ossia le Mura Dionigiane, fatte costruire dal Tiranno Dionisio intorno al 400 a.C. per rendere inespugnabile la città siracusana. Queste mura, che andavano a implementare la precedente cinta muraria fatta erigere dal Tiranno Gelone, aveva come caposaldo difensivo il Castello Eurialo, la più importante fortezza militare di tipo difensivo considerata il primo vero e proprio edificio simile ad un castello, che molto probabilmente divenne modello dei “castelli” medievali sorti in tutta Europa.

Sul Castello Eurialo, le cui rovine si ergono sulla Balza di Epipoli, molto probabilmente venne collocata gran parte degli “Specchi Ustori” creati ed utilizzati dallo scienziato siracusano Archimede per abbattere le navi romane che assediavano la città di Siracusa; oltre ad essi vi erano certamente altre armi difensive come balestre e catapulte, e altre numerosi trabocchetti e trappole di cui oggigiorno non conosciamo l’esistenza o il funzionamento.


Le rovine del Castello Eurialo.

Dal Castello Eurialo, partivano le possenti Mura Dionigiane, il cui unico accesso era dato dalla Porta di Dionisio, le cui rovine sono collocate sulla S.P. 46 che mette in collegamento Belvedere e Siracusa.


I resti delle Mura Dionigiane.

Altre rovine sono la Latomia del Bufalaro, detta “del Filosofo” (poiché molto probabilmente qui vi venne rinchiuso il poeta e filosofo Filosseno di Citera dallo stesso Dionisio) che molto probabilmente venne utilizzata per estrarre i blocchi con cui vennero edificati il Castello Eurialo e le Mura Dionigiane; le numerose tracce di Necropoli a fossa o a grotta di varie epoche, e numerose altre rovine che attendono solo di essere studiate per bene e catalogate per essere salvaguardate ed essere fruibili ai turisti.

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