Cassibile

Cassibile

Mappa di Cassibile e del suo territorio


Mappa di Cassibile (per ingrandire la mappa clicca qui)

Cenni principali su Cassibile

Cassibile è un piccolo centro abitato di origine ottocentesca (divenuto in seguito frazione di Siracusa) popolato da circa 5800 abitanti, ubicato in una piccola piana situata nel versante sud orientale dei Monti Iblei, raggiungibile dall’Autostrada Siracusa – Gela tramite lo svincolo “Cassibile”.

Cassibile, seppur presentandosi come una piccola borgata, è un centro abitato dotato di un’identità propria tanto che possiede anche usanze e tradizioni abbastanza differenti da quelle di Siracusa. Anche il siciliano parlato a Cassibile si presenta piuttosto diverso da quello parlato nella città di Aretusa, poiché presenta accenti simili all’avolese e ai dialetti canicattinesi e palazzolesi. Questo è dovuto al fatto che negli anni passati vi è stata molta gente che dalle città di Avola, Canicattini Bagni e Palazzolo Acreide si è trasferita a Cassibile influenzando così la parlata locale con i loro dialetti, quindi non è raro incontrare cassibilesi che parlano anche una sorta di dialetto che si avvicina a quello parlato nelle zone meridionali della provincia aretusea.

Proprio per queste diversità da Siracusa, i cittadini di Cassibile hanno proposto più di una volta un Referendum per staccare Cassibile e la limitrofa frazione marinara di Fontane Bianche da Siracusa e creare una nuova città che si dovrebbe chiamare Cassibile – Fontane Bianche, ma questa proposta non è mai stata accettata nonostante la rabbia dei cassibilesi.

Nonostante ciò Cassibile possiede notevoli risorse economiche legate all’industria edile, manifatturiera dei complementi d’arredo (porte, infissi e mobili), all’allevamento di bestiame e all’agricoltura. Proprio quest’ultima è la fonte di guadagno più remunerativa per i cassibilesi per la presenza di alcune colture di altissimo pregio come la Patata Novella di Siracusa, ma soprattutto la Fragola di Cassibile, che ultimamente è stata classificata come “IGP” (“Indicazione Geografica Tipica”). Da citare anche la presenza dell’ippodromo più grande della Sicilia, il cosiddetto “Ippodromo del Mediterraneo” (dotato di albergo e ristorante, il cui sito web è www.ippomed.it)

Sotto il profilo storico Cassibile è ricordata per l’Armistizio firmato il 3 Settembre 1943 con il quale l’esercito italiano si dichiarava sconfitto alleandosi con gli Angloamericani per sconfiggere definitivamente i nazisti.

Bisogna dire infine che Cassibile possiede un’alta percentuale di abitanti provenienti dai paesi dell’Africa Mediterranea e centrale che qui risiedono e lavorano in modo da cercare quella fortuna che nelle loro terre è molto difficile da trovare e che è attualmente difficile da trovare anche per molta gente che risiede qui in Sicilia

Storia di Cassibile

La storia di Cassibile è molto più antica di quella legata alla nascita di Siracusa sia per l’origine protostorica dei suoi insediamenti, sia per il fatto che questa zona aveva un’ampia comunità di origine sicula. Difatti il primitivo nucleo abitativo chiamato “Kakyparys” (nome siculo da cui deriva il termine Cassibile), abitato verso il 1200 a.C. da una comunità di origine sicula. Esso era posto presso la Contrade di Cugni Stallaini, Cugno Mola, Cugni di Fassio, Cunsiria, Gallina e Tangi (ubicate rispettivamente nei territori comunali di Noto e Avola, ma molto vicine a Cassibile). Questo villaggio rupestre era posto a poca distanza dal versante settentrionale della limitrofa Cava Grande del Cassibile posto in una posizione inespugnabile. Verso la foce del fiume vi era invece una vasta Necropoli (vedi link “Necropoli del Cassibile e territorio ibleo cassibilese”) e un piccolo approdo fluviale che permise importanti traffici commerciali tra le locali popolazioni sicule e i Fenici le cui probabili rovine sarebbero ubicata presso la Contrada Stradicò, la più meridionale di tutto il territorio comunale di Siracusa.

Intanto nei rilievi di Contrada Spinagallo – Maeggio va detto che sono stati ritrovati importanti siti di epoca neolitica come la Grotta Giovanna o la Grotta di Spinagallo, che conteneva i resti degli ormai estinti Elefanti Nani, che popolavano la Sicilia sudorientale. A poca distanza vi è un importante sito paleontologico noto come Riserva Naturale Orientata della Grotta Monello, comprendente l’omonima grotta piena di concrezioni calcaree formatesi man mano dopo processi idrogeologici lunghi milioni di anni.

Durante la dominazione greco – romana l’attuale territorio cassibilese venne utilizzato come vasto fondo agricolo in cui si poteva praticare liberamente sia l’agricoltura, sia l’allevamento; erano presenti inoltre sontuose ville dotati di impianti termali in cui i nobili dell’epoca passavano i mesi estivi in villeggiatura (rovine in Contrada Gallina e in Contrada Stradicò). 

In epoca medievale queste terre vennero lottizzate e racchiuse nel vasto “Feudo di Cassibile” che appartenne a varie famiglie prima di passare alla famiglia Brancifonte che qui fece costruire alcune masserie che fungevano anche da abitazione per allevatori e contadini.

 Dopo il terremoto del 1693, il feudo venne ampliato comprendendo altre Contrade (Torre Cuba, Santa Teresa Longarini, Mottava, appartenenti a varie famiglie nobili quali gli Impellizzeri – Daniele) finché, nel 1797, buona parte del Feudo di Cassibile passò al nobile di origine messinese Silvestro Loffredo che divenne il primo dei “Marchesi di Cassibile”. Nella seconda metà del 1800 il discendente di Gaetano Loffredo I (figlio ed erede di Silvestro Loffredo) fece costruire il Borgo di Cassibile (ubicato presso l’imbocco autostradale della CT – SR – Gela) e la Chiesa consacrata alla “Sacra Famiglia” che, oltre al “Castello dei Marchesi di Cassibile” (villa feudale fatta costruire alcuni decenni prima) divenne il primo nucleo urbano dell’attuale frazione aretusea.

 Questa borgata venne abitata perlopiù da contadini provenienti dalle città di Avola, Canicattini Bagni, Palazzolo e da alcune città della zona iblea della provincia aretusea, mentre i siracusani che si stanziarono qui all’inizio furono davvero pochi. Gaetano Loffredo Puleo II ampliò il borgo costruendo nuove case per i contadini e numerosi miglioramenti fondiari come canalizzazioni idriche, cisterne, stalle e magazzini, ma il Marchese fece costruire anche un’osteria per i forestieri e una caserma per i Carabinieri in modo da mantenere l’ordine pubblico in questa piccola borgata. Nel frattempo scoppiò la I guerra mondiale e molti contadini vennero mandati al fronte a combattere e tanti di loro perirono o tornarono gravemente feriti.

Qualche anno più tardi, a Gaetano Loffredo II succedette la nipote Maria Emanuela Puleo Loffredo (meglio nota come la “Marchesa di Cassibile” o semplicemente “A Marchisa”) che, vista la mancanza di magazzini per la sempre crescente produzione agricola, fece espropriare i contadini dalle loro case (adibite nel frattempo a granai, stalle e magazzini) che costruirono le loro case poco più a nord dell’originario borgo contribuendo così alla nascita dell’attuale centro abitato di Cassibile.

 Con la II guerra mondiale Cassibile (divenuto nel frattempo frazione comunale di Siracusa) venne selvaggiamente bombardata dall’esercito angloamericano che proprio qui volle firmare l’armistizio proposto dall’esercito italiano affinché l’Italia uscisse con onore da questa logorante guerra voluta da Mussolini. La resa venne firmata il 3 Settembre 1943 presso una masseria ubicata nella Contrada San Michele (qualche chilometro a nord di Cassibile) dal Generale Castellani in rappresentanza dell’esercito italiano e dal generale Badell Smith per l’esercito angoloamericano. Il giorno seguente i generali Pietro Badoglio e Dwight Eisenhower comunicarono via radio che l’Italia si era arresa agli Angloamericani, scatenando l’ira della Germania nazista che mandò il suo feroce esercito ad occupare l’Italia, il cui popolo si ribellò con altrettanta ferocia agli invasori tedeschi cacciandoli nel 1945, pagando però un prezzo salato in fatto di vite umane.

Nel dopoguerra nacque ufficialmente il nuovo borgo abitato di Cassibile. Esso si presentava come una vera e propria cittadina che andava espandendosi a vista d’occhio fino ai giorni nostri. Oggi come oggi Cassibile si presenta abbastanza popolato, ed è un centro urbano ampiamente in grado di sostenersi con le proprie forze. Questo ha fatto si che Cassibile divenisse abbastanza indipendente da Siracusa tanto da proporre un distacco dal territorio aretuseo andando a formare così una cittadina indipendente comprendente anche la frazione balneare di Fontane Bianche, ma questa proposta non è stata accettata né dall’ex Provincia Regionale di Siracusa, né dalla Regione Sicilia.

Sottosezioni

Centro urbano di Cassibile

Territorio ibleo cassibilese

Fontane Bianche

I luoghi il cui titolo è affiancato da un asterisco (*) sono pericolosi da visitare per vari motivi. Inoltre molti edifici storici, fabbricati e aree al di fuori del centro abitato potrebbero essere di proprietà privata, e senza relativi permessi (da parte dei rispettivi proprietari) non vanno assolutamente visitate al loro interno e l’accesso non consentito è severamente vietato e perseguito a norma di legge.

Feste, tradizioni ed eventi di Cassibile – Fontane Bianche

Motoraduno di Cassibile “Memorial Danilo Iacono” (Cassibile)

Il Motoraduno di Cassibile intitolato ad un cassibilese deceduto, si tiene la seconda (o terza) Domenica di Marzo presso la Via Nazionale (SS 115 SR – Avola). Prevede la sfilata e la mostra di auto d’epoca e spettacoli di vario tipo.

Festa della Fragola (Cassibile)

La Festa della Fragola, che dura dal 28 Aprile al 1 Maggio, è la rassegna enogastronomica più importante della frazione cassibilese in cui viene promosso il suo prodotto principale, la “Fragola di Cassibile”, in procinto di ottenere la certificazione “IGP” (“Identificazione Geografica Protetta”).

La Festa della Fragola, che si tiene all’Ippodromo del Mediterraneo (posto sulla S.P. Cassibile – Floridia), prevede degustazioni di specialità culinarie a base di fragola in cui, oltre a dolciumi (cannoli, torte e altri dolci) e bevande a base di fragola, figurano anche preparazioni salate (salsicce alla fragola, risotto alla fragola ecc…), nonché gustare direttamente il cosiddetto “Oro rosso di Cassibile” (i cui frutti sono grossi e dolci).

Oltre alle fragole, possiamo anche gustare specialità tipiche siciliane (in special modo delle province di Siracusa e Ragusa) come conserve di verdura (olive, pomodori secchi ecc…) a base di olio extravergine d’oliva locale, formaggi (Caciocavalli, il “Ragusano”, Formaggi Pecorini freschi come il cosiddetto “Primo Sale” o stagionati e Provole) e latticini (Ricotta e “Tuma”, il derivato della bollitura della ricotta), focacce (come le “Impanate” e le “Scacciate”), salumi e insaccati freschi, dolciumi tipici locali e tanti altri prodotti tipici della Sicilia (come sughi a base di peperoncino locale e pistacchio di Bronte, conserve di pesce, liquori e rosoli, prodotti di rosticceria come Arancine e Cartocciate ecc…).

Presso la Festa della Fragola possiamo anche trovare numerosi oggetti dell’artigianato siciliano e multietnico nonché numerosi stand di imprese commerciali locali.

La Festa della Fragola è allietata inoltre da spettacoli cabarettistici, danzanti e musicali (a cura di artisti siciliani, italiani e stranieri), per saperne di più consultate il sito www.festadellafragola.it.

Festa dei Sapori Meditarranei (Cassibile)

La Festa dei Sapori Mediterranei si tiene a Cassibile l’ultimo fine settimana di Luglio. Questa rassegna enogastronomica è di tipo multietnico (una delle poche in Sicilia) e valorizza i prodotti e le specialità tipiche siciliane ed orientali (in particolare di origine araba) facendole conoscere e gustare anche ai turisti che in questo periodo visitano la Sicilia (in particolare Siracusa e provincia) ma anche per avvicinare le culture siciliane (ed italiane) a quelle orientali ed africane (in particolare quelle di matrice araba) e quest’evento si tiene proprio a Cassibile, che è un simbolo di tolleranza e rispetto verso le altre culture.

Negli appositi stand possiamo gustare specialità di origine araba (Cous Cous e Kebab in particolare) oltre a piatti tipici siciliani e no, allietati da spettacoli musicali, danzanti e cabarettistici (curati da artisti locali); vi è anche presente l’animazione per i più piccini.

Anniversario dell’Armistizio di Cassibile (Cassibile)

Il 3 Settembre di ogni anno, a Cassibile si tiene l’Anniversario dell’Armistizio firmato dalle forze angloamericane in una masseria di Contrada San Michele (a nord di Cassibile) che sanciva la fine della guerra tra Italia, Francia e Inghilterra (aiutata dall’esercito americano durante il conflitto) a cui seguirà l’invasione nazista della nazione italiana.

Presso la Piazza San Giuseppe vi sarà la deposizione della corona d’alloro sul monumento ai caduti della II guerra mondile nonché una rappresentazione figurata dello sbarco degli Alleati in Sicilia. Non mancano spettacoli musicali e mostre fotografiche.

Per saperne di più su prodotti tipici e artigianato visualizzate la pagina principale di Siracusa.

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