Siracusa, Latomie del Carratore

Nell’area compresa tra le Vie Necropoli Grotticelle, Rizzo, Holm e la zona nord del Viale Teracati, sono poste le “Latomie del Carratore”, poco noto sito rupestre di epoca greca formato appunto da antiche cave di pietra in cui vi lavoravano quasi sempre schiavi (prigionieri di guerra o criminali) che estraevano blocchi di pietra utilizzati per la costruzione di edifici. Questa latomia è però inglobata all’interno di edifici privati (villette o condomini) di cui citiamo anche la presenza della Villa Reimann col suo giardino. La parte principale di questa latomia è raggiungibile dal Viale Teracati dalle traverse poste alla nostra destra (scendendo verso sud) prima dell’incrocio tra le Vie Costanza Bruno (che conduce alle Latomie del Casale) e Necropoli Grotticelle (che conduce all’area di Epipoli) trovandoci presso un’ampia zona di scavo che forma una parete di roccia in parte ricoperta da vegetazione spontanea (l’area la si può raggiungere anche dalla Via Necropoli Grotticelle dal condominio adiacente alla Villa Reimann, o dalla suddetta villa residenziale appartenuta alla filantropa di origine danese Christiane Reimann che abitò a Siracusa fino alla sua morte).

La zona bassa di questa latomia posta tra la Via Necropoli Grotticelle e il Viale Teracati è formata da due “scalini” di cui quello inferiore è perfettamente lineare, mentre quello superiore forma una conca semicircolare che si affaccia di fronte al giardino di Villa Reimann, sotto i quali sono posti anche degli ipogei sepolcrali di epoca bizantina (che vennero scoperti dalla stessa Reimann in maniera casuale) nonché vari ingrottamenti parziali dovuti all’azione di scavo estrattivo.

La zona alta di queste latomie, compresa tra le Vie Necropoli Grotticelle, Rizzo e Holm, è stata alterata con l’urbanizzazione dell’area ma alcune zone della latomia sono inglobate all’interno di villette private di costruzione moderna (Villa Barresi). La parte più interessante è quella di Via Adolfo Holm che forma attualmente la zona superiore delle Latomie del Carratore, in cui vi sono rovine di edifici posti un un terreno obliquo. 

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