Siracusa, Parco Archeologico Santa Panagia (Scala Greca – Stentinello)

Mappa del Parco Archeologico di Santa Panagia


Mappa del Parco Archeologico di Santa Panagia (per ingrandire la mappa clicca qui).

Cenni principali sul Parco Archeologico di Santa Panagia

L’area nota come “Santa Panagia” (che da nome anche ad un quartiere di Siracusa) sorge a nord della città aretusea e comprende anche parte della Contrada Targia. Questa zona si presenta ricca di rovine archeologiche, di stupende zone panoramiche e di monumenti legati al lavoro marinaro siracusano tanto da essere considerata come un vero e proprio “Parco Archeologico”, che se venisse istituito servirebbe a preservare numerosi ruderi di epoca greca (tanti di essi in attesa di essere studiati e catalogati).


La zona marina di Santa Panagia, ricca di testimonianze archeologiche.

Il nome di “Santa Panagia” deriva dalla presenza di un interessante Oratorio Rupestre consacrato a “Santa (Maria) Tutta Santa”, che in greco diviene “Pan Aghia”, ossia “Panagia”.

Questa zona possiede anche rovine delle “Mura Dionigiane” (vedi la sezione riguardante Belvedere per saperne di più), resti di antiche carraie di epoca greca, ma soprattutto i resti della principale porta d’ingresso della Siracusa Greca e del Porto di Trogilo (villaggio portuale di epoca sicula inglobato dentro la grande “Pentapoli” greca). Dal punto di vista naturalistico possiamo ammirare la Cava di Santa Panagia (scavata dalle mareggiate) e soprattutto la maestosa scogliera del Capo Santa Panagia, da cui si gode uno splendido panorama del Golfo di Augusta, che di sera si presenta illuminato dalle luci e dalle fiamme dei bruciatori posti sulle ciminiere del Petrolchimico, ma anche dalle luci delle città di Melilli, Priolo Gargallo e Augusta. Per non parlare della presenza di un castello medievale che in passato ospitò Federico II di Svevia.


Rovine archeologiche poste nella zona di Santa Panagia.

Qui vi è infine l’antica Tonnara di Santa Panagia, dove un tempo venivano lavorati i tonni pescati nelle acque del Mar Ionio siracusano.


La Tonnara di Santa Panagia.

I siti archeologici di Santa Panagia sono collegati alla città da una lunga pista ciclabile sorta sul vecchio tracciato ferroviario che collegava la stazione di Targia a quella centrale di Siracusa.


La pista ciclabile che sorge sul vecchio tracciato ferroviario di Santa Panagia.


Le aree archeologiche di Scala Greca e Contrada Targia poste sotto la Balza di Epipoli.

La Torre di Targia.

Sottosezioni