Avola, Centro urbano e storico di Avola

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Avola

Centro urbano e storico di Avola

Foto aerea del centro storico di Avola.

La città di Avola è il quarto centro abitato più esteso della Provincia – Libero Consorzio Comunale di Siracusa dopo le aree abitative di Augusta – Brucoli, Lentini – Carlentini e ovviamente del comune capoluogo Siracusa.

Esso si espande nel vertice nord della breve pianura (Piana di Noto) collocata piedi del versante sudorientale dei Monti Iblei, andandosi ad affacciare sulla costa a sud del capoluogo siracusano bagnata dal Mare Ionio.

L’assetto urbano cittadino presenta il centro storico a planimetria esagonale, circondato da vari quartieri periferici costruiti dalla seconda metà del 1800 fino ad oggi.

La periferia avolese è caratterizzata da vari isolati “a scacchiera” o “a griglia” che dir si voglia, che si estendono fino all’area balneare della “Marina di Avola” circondando il cuore della città, ossia il sopracitato centro storico esagonale.

Questi quartieri sono (in ordine alfabetico, tra parentesi i punti cardinali rispetto al centro storico):

  • Quartiere “A’ Ciusa” – Via Galeno (nord);
  • Quartiere “Alberetti” – Piazza Duca degli Abruzzi (sud);
  • Quartiere “Belluardu” – Largo Baluardo (sudest);
  • Quartiere “Cappuccini” – Piazza Francesco Crispi (nordovest);
  • Quartiere “Carmine – Qualleci” – Piazza Padre Fedele d’Avola (sudovest);
  • Quartiere “Carcere” – Vie Carmelo Alessi, Raffaele Perez e Guglielmo Tell (nordest);
  • Quartiere “Carruedda – Scanneria” – Vie Armando Casalini e Cesare Abba (ovest – sudovest);
  • Quartiere “Grotta dei Negri” – Via Paolo Orsi (est);
  • Quartiere “Labirinto” – Vico Labirinto (ovest);
  • Quartiere “Largo Sicilia” – Piazza Largo Sicilia e Via Miramare (sud);
  • Quartiere “Lavinaru”  – Via Procida (ovest);
  • Quartiere “Liamari” – Via Mameli (ovest);
  • Quartiere “Matri Razia” – Via Nizza (sud);
  • Quartiere “Piano di Renzo” – Vie Emilio Zola e Fra’ Dolcino (nordest);
  • Quartiere “Piazza Denaro” (nordest);
  • Quartiere “Puzzu Tri Currula” – Via Galileo Galilei (nord);
  • Quartiere “Priolo – Fontana” – Vie Felice Orsini e Fontana (nordest);
  • Quartiere “Ragioneria” – Via Antonio Labriola (sudovest);
  • Quartiere “Rittufilu” e “Sacro Cuore” – Corso Gaetano D’Agata e Via Cimarosa (ovest – sudovest);
  • Quartiere “San Leonardo” – Via Ruggero Settimo (nordovest);
  • Quartiere “Santa Lucia” – Via Santa Lucia (ovest);
  • Quartiere “Stazione” – Piazza Regina Margherita (ovest);
  • Quartiere “Strata ‘a Cinta” – Via Francesco Azzolini (nordest);
  • Quartiere “Strata Larga” – Via Colombo (nord);
  • Quartiere “Strata ra Muntagna” – Via Ugo Foscolo (nord);
  • Quartiere “Strata Veccia” – Via Giuseppe Piccione (sud);
  • Quartiere “Strata i Sirausa” – Via Siracusa (est).

Ad essi si aggiungono i quartieri posti nell’area adiacente di Marina di Avola a sudest del centro storico avolese (per saperne di più visita la sezione “Marina di Avola e territorio marino avolese”).

Essi sono:

  • Quartiere “Lido – Piano del Bosco” (Viale Lido e strade limitrofe);
  • Quartiere “Ventiquattro Metri” (Viale Piersanti Mattarella – Viale Papa Paolo VI – Viale Marco Polo);
  • Quartiere “Naca” (Via Italia Architetto – Via Vella);
  • Quartiere “Borgellusa” (Via XXV Luglio – SS 115 per Siracusa);
  • Quartiere “Pantanello” (Lungomare di Via Aldo Moro);
  • Quartiere “Tremoli” (Lungomare di Via Sandro Pertini);
  • Quartiere “Zuccara” (Lungomare di Via Elsa Morante).

Tutte queste aree, vanno a circondare il centro storico della città di Avola che rappresenta il “cuore” dell’impianto urbano cittadino.

Caratterizzato dalla sua planimetria esagonale e alla presenza di importanti edifici in stile barocco, neoclassico e liberty, il centro storico avolese è uno dei più interessanti dell’intera Provincia di Siracusa.

Il suo perimetro esagonale lo si deve alla progettazione dell’anno 1693 opera dell’architetto licatese Frà Angelo Italia.

Dopo il crollo dell’antica Avola ubicata sul poco distante rilievo ibleo noto come “Monte Aquilone” avvenuto durante il terremoto dell’11 Gennaio 1693, il frate – architetto gesuita “disegnò” una città tutta nuova ispirandosi molto probabilmente alla struttura urbana di Palmanova (in provincia di Udine) nonché di altri centri a planimetria poligonale.

Il perimetro esagonale è composto dalle seguenti strade:

  • Via Dante Alighieri (nordest);
  • Via San Francesco d’Assisi (nord);
  • Via Manzoni (nordovest);
  • Via Rattazzi (sudovest);
  • Via Lincoln (sud);
  • Via Linneo (sudest).

A loro volta, le sopracitate vie circondano un reticolo di strade perpendicolari tra loro che sono:

  • Via Cavour, che collega la Via Dante Alighieri alla Via Manzoni;
  • Via Manin, che collega gli incroci tra le Vie Dante Alighieri e Venezia con quelli tra le Vie Manzoni e Napoli;
  • Via Venezia, che collega l’incrocio tra le Vie Dante Alighieri e Manin alla Via Linneo;
  • Via Roma e Via Milano. che collegano la Via San Francesco di Assisi alla Via Lincoln;
  • Via Mazzini, che collega  la Via Rattazzi alla Via Linneo;
  • Via Marconi. che collega l’incrocio tra la Via Napoli e la Via Rattazzi alla Via Linneo;
  • Via Napoli, che collega l’incrocio tra la Via Marconi e la Via Rattazzi alla Via Manzoni.

L’esatto centro della città è solcato dai due principali assi viari:

  • Corso Vittorio Emanuele II che solca Avola da est ad ovest (e viceversa);
  • Corso Garibaldi che solca Avola da nord a sud (e viceversa).

Il centro storico avolese è dotato di cinque piazze di cui quattro esterne ed una centrale, tutte facenti capo ad una “chiesa” che va ad indicarne il “quartiere” limitrofo.

Le quattro piazze esterne sono:

  • Piazza Trieste chiamata “Piazza San Giovanni” per la presenza della Chiesa di San Giovanni Battista, posta ad est tra il vertice orientale di Corso Vittorio Emanuele II e le Vie Dante Alighieri e Linneo;
  • Piazza Regina Elena chiamata “Piazza Sant’Antonio” per la presenza della Chiesa di Sant’Antonio Abate (e del limitrofo ex Convento), posta a nord lungo la Via San Francesco d’Assisi presso il vertice settentrionale di Corso Garibaldi;
  • Piazza Vittorio Veneto chiamata “Piazza Sant’Antonino” per la presenza della Chiesa di Sant’Antonio di Padova (nota anche come “Piazza dei Tre Leoni” per l’omonima fontana), posta ad ovest tra il vertice occidentale di Corso Vittorio Emanuele II e le Vie Manzoni e Rattazzi;
  • Piazza Teatro chiamata “Piazza Santa Venera” i cui toponimi derivano dalla presenza del Teatro Comunale “Giuseppe Garibaldi” e della Chiesa di Santa Venera (consacrata alla “Patrona di Avola”), posta a sud tra il vertice meridionale del Corso Garibaldi (tratto compreso all’interno del centro storico) e la Via Lincoln.

All’esatto centro dell’esagono è posta la Piazza Umberto I, collocata all’incrocio tra Corsi Vittorio Emanuele II e Garibaldi, e nota anche come “Piazza della Matrice” per la presenza della Chiesa Madre di Avola consacrata a “San Nicola di Bari” e a “San Sebastiano”.

La pianta settecentesca del centro storico di Avola.

Il centro storico di Avola presenta una moltitudine di “cortili” posti lungo le vie e le piazze cittadine.

Tra di essi vanno menzionati il “Cortile Grande” e il “Largo Belluardo” di forma triangolare, ricavati da due degli antichi bastioni difensivi della città, demoliti nell’ultima metà del secolo 1800 assieme alle mura perimetrali cittadine e ai relativi accessi.

Uno dei tanti cortili sparsi per tutto il centro storico della città di Avola.

Il centro storico avolese presenta tre stili architettonici predominanti: il barocco degli edifici settecenteschi, il neoclassico su quelli costruiti durante il secolo 1800, e infine gli stili liberty e neogotico che vanno a contraddistinguere le costruzioni dei primi decenni del 1900.

I quartieri del centro storico avolese come detto in precedenza, sono riconducibili alla chiesa limitrofa ad essi.

Essi sono:

  • Quartiere “Matrice – San Sebastiano” chiamato così per la presenza della Chiesa Madre dei Santi Nicola di Bari e San Sebastiano, nonché della non più esistente Chiesa di San Sebastiano Martire (il cui culto consacrato al “Compatrono e Protettore di Avola” viene praticato proprio nella Chiesa Madre avolese), collocato a ridosso della Piazza Umberto I e dei Corsi Vittorio Emanuele II e Garibaldi nel “cuore” del centro storico (delimitato esternamente dalle Vie Venezia, Cavour, Milano e Mazzini);
  • Quartiere “San Giovanni” che prende il nome dalla Chiesa di San Giovanni Battista (consacrata al culto di “San Corrado Confalonieri”, Compatrono e Protettore di Avola assieme a “San Sebastiano”) comprendente le aree attorno alla Piazza Trieste;
  • Quartiere “Gesù”, per via della Chiesa di Santa Maria di Gesù (e dell’adiacente ex Convento dei Frati Minori Osservanti) che comprende gli isolati tra le Vie Dante Alighieri, San Francesco d’Assisi e Felice Orsini;
  • Quartiere “Annunziata – Anime Sante”, chiamato così per via della Chiesa di Santa Maria Annunziata e del limitrofo ex Convento delle Benedettine (ora sede di un istituto scolastico nonché del “Vecchio Mercato” ora divenuto Biblioteca comunale), che un tempo era posta in vicinanza alla più esistente Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, collocato all’incrocio tra le Vie San Francesco d’Assisi, Manin, Napoli e Manzoni;
  • Quartiere “Sant’Antonio”, per la presenza della Chiesa di Sant’Antonio Abate e dell’ex Convento dei Frati Minori Conventuali, comprendente l’area attorno alla Piazza Regina Elena;
  • Quartiere “Sant’Antonino”, per la presenza della Chiesa di Sant’Antonio di Padova, ubicato attorno alla Piazza Vittorio Veneto;
  • Quartiere “Santa Venera”, per la presenza della Chiesa di Santa Venera (consacrata alla “Santa Patrona” della cittadina avolese), comprendente l’area attorno alla Piazza Teatro.

Ad essi si aggiungono le aree poste al di fuori dell’esagono in cui sono poste le Chiese della Santa Croce e del limitrofo ex Convento dei Frati Cappuccini di Piazza Francesco Crispi (quartiere appunto noto come “Cappuccini), e di “Santa Maria delle Grazie” posta all’incrocio tra le Vie Nizza e Giuseppe Piccione (quartiere “Matri Razia”).

Le aree periferiche del “Sacro Cuore” e del “Carmine” prendono il nome dalle moderne Chiese del Sacro Cuore di Gesù posta in Via Cimarosa, e di Santa Maria del Carmine posta in Piazza Padre Fedele D’Avola.

Va detto che moltissimi edifici storici sono stati abbattuti in seguito vari motivi, oppure distrutti durante la II guerra mondiale a causa dei bombardamenti aerei.

Tra questi edifici ormai inesistenti citiamo:

  • La Chiesa di San Sebastiano posta un tempo in Piazza Umberto I all’altezza dell’odierno Museo Civico;
  • La Chiesa di San Leonardo posta all’incrocio tra il Corso Vittorio Veneto e le Vie Mameli e Ruggero Settimo, di cui rimane il portale noto come “Portico dell’Arena Moderna”;
  • La Chiesa di San Giacomo assieme all’attiguo Ospedale settecentesco collocata un tempo tra le Vie Manin, Milano e Cavour;
  • Il Convento con la Chiesa dei Frati Gesuiti un tempo posto lungo la Via Roma;
  • Il Convento e la Chiesa di San Domenico posti tra il Corso Garibaldi, la Piazza Teatro e le Vie Mazzini e Marconi che demoliti nella seconda metà del 1800 venendo rimpiazzati rispettivamente dal Palazzo Municipale e dal Teatro “Giuseppe Garibaldi”;
  • La Chiesa delle Anime del Purgatorio posta un tempo all’incrocio tra le Vie Manin, Napoli e Manzoni a poca distanza da quella di Santa Maria Annunziata;

Altri edifici ormai inesistenti sono: il Carcere Borbonico di Avola (anticamente ubicato di fronte alla Chiesa di Santa Venera in Piazza Teatro), il primo Municipio di Avola (rimpiazzato dal Palazzo Giangreco in Piazza Umberto I), il Palazzo del Baroni Toscano e il “Palazzo Rizza – Ruscica” in Via Cavour (nei pressi della Piazza Umberto I).

Comunque sia una buona parte di molti edifici di alta valenza storico – architettonica è rimasta intatta contribuendo a far rivivere la memoria storica della settecentesca Avola.

Tra questi edifici posti lungo le vie dell’esagono e nelle sue principali piazze vanno citati i:

  • Il Palazzo Russo posto tra la Piazza Trieste e il tratto est di Corso Vittorio Emanuele II;
  • L’ex Chiesa di San Pietro Apostolo posta tra la Piazza Trieste e la Via Linneo;
  • I Palazzi Guttadauro, Fardella e Molisina posti lungo la Via Linneo;
  • Il Palazzo Catania posto in Via Roma;
  • I Palazzi Giangreco, Aragona – Pignatelli, Lutri, Marino e Alfieri ubicati in Piazza Umberto I;
  • Il Palazzo Azzolini posto in Via Cavour;
  • Il Palazzo Scalia e il portico del Cortile Cangemi posti in Via Manin;
  • Il Palazzo Bono posto in Piazza Regina Elena;
  • I Palazzi Vinci e Grande ubicati presso il Cortile Grande;
  • I Palazzi Monato, Giampiccolo, De Rollo, Bongiorno, Vinci – Sirugo collocati presso il Corso Vittorio Emanuele II;
  • Il Palazzo Giampiccolo posto in Piazza Vittorio Veneto;
  • Il Palazzo Coniglio – Tiralongo posto in Via Rattazzi:
  • Il Palazzo Pantano – Cardarelli posto in Via Mazzini;
  • I Palazzi Modica di San Giovanni e Gubernale posti in Via Marconi;
  • I Palazzi Loreto e Lo Rito posti in Via Lincoln.

Al di fuori del centro storico esagonale sono posti:

  • Il Palazzo Nicastro – Rametta e il portico settecentesco del cinema noto come “Arena Moderna” appartenente all’ex Chiesa di San Leonardo, posti nel tratto ovest di Corso Vittorio Emanuele II;
  • I Palazzi Murè – Bono, Mazzone – Bono e Mazzone – Romano in Via Ruggero Settimo;
  • L’area della Piazza Regina Margherita in cui oltre alla Stazione Ferroviaria di Avola, vi sono anche il “Parco delle Rimembranze” e la “Villa Comunale” cittadina.

Va detto inoltre che sotto il centro storico di Avola, in particolare l’area “esagonale”, vi sono vari siti ipogeici riconducibili ad aree funerarie collocate sotto le chiese avolesi.

La principale di esse è la Cripta sepolcrale della Chiesa Madre dei Santi Nicola di Bari e San Sebastiano”, mentre altre sono poste sotto le Chiese di Santa Maria di Gesù, Santa Maria Annunziata e presso l’odierno Museo Civico – ex Chiesa di San Sebastiano.

Nel sottosuolo avolese scorrono anche dei brevi corsi d’acqua sotterranei, che sgorgano da varie fonti poste sotto la città o in aree limitrofe.

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