Prodotti tipici del Siracusano, Il Limone Femminello di Siracusa

Prodotti tipici del Siracusano

Il Limone Femminello di Siracusa


Il Limone Femminello di Siracusa.

Il Limone Femminello di Siracusa (o semplicemente “Limone di Siracusa”) è la principale specie agrumicola della Sicilia sud orientale facente parte della specie dei “Limoni Femminelli” la cui coltivazione è estesa in tutto il territorio provinciale, anche se il “centro produttivo” è collocato nei terreni posti tra Siracusa, Avola, Noto, Floridia, Solarino e Canicattini Bagni.

Il Femminello di Siracusa, originario del territorio aretuseo, è uno dei limoni più pregiati d’Italia per le sue importanti qualità organolettiche che lo rendono resistente alle malattie parassitarie e agli sbalzi di temperatura, ma anche alla sua perenne presenza nel mercato con le sue tre fioriture invernali, primaverili ed estive tipiche della categoria dei limoni “Femminelli”. Dalla fioritura invernale si ottiene il “Primofiore” che è il principale frutto del Limone Femminello di Siracusa (di forma ovale con buccia semi ruvida) con profumo e sapore più deciso; dalla fioritura primaverile si ottiene il “Maiolino” o “Bianchetto” (di forma tonda schiacciata con buccia giallo chiara semi liscia) che ha sapore e profumo più tenue; dalla fioritura estiva si ottiene il “Verdello” (di forma tondo – ovale con buccia verde intermedia) di profumo e sapore leggermente più aspro (dalla buccia di questo limone si ottiene il Limoncello tramite un’apposita lavorazione).


Albero di limone con i suoi frutti.

Le tre varietà di Femminello di Siracusa presentano un succo gradevole in grado di insaporire carni, pesci, verdure, ma anche utilizzato come una bevanda altamente vitaminica (poiché l’acido citrico presente nel Femminello e nei limoni in generale è ricco di Vitamina C, che possiede notevoli proprietà disinfettanti e antiossidanti) anche se l’utilizzo maggiore lo si ha nell’industria dolciaria artigianale.

Altro tipo di Limone Femminello è la varietà detta “Zagara Bianca”, molto più resistente e diffusa ampiamente nella zona meridionale della Provincia di Siracusa.

Da citare anche il cosiddetto “Limone di Pane” o “Bastarduni”, ossia limoni di grosse dimensioni che vengono tagliati a fette, mangiati e bagnati nello zucchero (i più coraggiosi li gustano con il sale o col bicarbonato) o facendo una curiosa quanto rustica “insalata” a base di sale, olio, peperoncino, zucchero, cipolla e fette di pane. Anche gli altri limoni della famiglia del “Femminello” possono essere gustati in questa maniera.

I Limoni di Siracusa vengono spediti perlopiù in altre nazioni europee che ne fanno richiesta (in particolare quelle nordeuropee dove le coltivazioni di agrumi sono del tutto assenti) ma il commercio in Sicilia e in Italia è piuttosto fiorente.


Limoni di tipo “Femminello” raccolti a Siracusa.


Limoni “Femminello” raccolti ad Avola.

Va detto infine che molti dolciumi siciliani vengono prodotti col Femminello di Siracusa come la Granita, vari pasticcini, biscotti e torte ecc… che sono aromatizzati con succo, scorze o crema al limone Femminello. Da citare l’impiego di questo limone nella produzione di liquori come il Limoncello (meglio se artigianale), la Crema di Limoncello (ottenuta con l’aggiunta di latte) o per la produzione di profumi e cosmetici.


Una torta a base di Limoni di Siracusa fotografata in una pasticceria della provincia siracusana.

Per informazioni più dettagliate visitate il sito www.limonedisiracusa.org.

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