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Acate
Ex Monastero di Santa Maria
(Istituto delle Suore del Sacro Cuore)
Dal Corso Indipendenza, percorrendo la Via Gracchi verso sud, raggiungiamo Via Duca d’Aosta in cui al numero civico 95 tra le Vie Manzoni e Balilla, è collocato l’ex Monastero di Santa Maria che ospitò l’Istituto delle Suore del Sacro Cuore.
Si tratta di un edificio conventuale fatto edificare nel 1739 per volere della famiglia Paternò – Castello nel sito in cui era posta l’antica Chiesa di Sant’Agata (danneggiata in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693) ospitando la comunità monastica femminile che seguiva la regola molto probabilmente benedettina, che all’interno del convento aprì un “collegio” che fungeva da orfanotrofio e istituto educativo femminile essendo così la prima vera e propria “scuola” di Acate (a quel tempo nota come “Biscari”).
Dopo l’espropriazione alle suore in seguito al decreto di eversione dell’asse ecclesiastico redatto nel 1866 dall’allora Regno d’Italia, il Convento divenne un’Opera Pia continuando comunque a svolgere la suddetta funzione.
Nel 1912 l’edificio venne ribattezzato “Orfanotrofio Principe di Biscari” divenendo di proprietà del comune acatese.
Nel 1979 venne concesso alle Suore del Sacro Cuore di Ragusa che per un periodo di tempo risiedettero ad Acate.
Oggi l’ex monastero (del tutto restaurato) è in attesa di avere una precisa destinazione di utilizzo.
Questo edificio, posto di fianco alle scuole elementari di Acate (costruite nel periodo del primo dopoguerra in epoca fascista), si presenta come un sobrio edificio delimitato da robusti pilastri, caratterizzato da tre ordini orizzontali di cui quello inferiore avente un portale arcuato affiancato da due portoncini rettangolari, mentre in quelli superiori vi sono in tutto 22 finestre rettangolari (11 per ordine; quelle dell’ordine centrale sono semplici, invece quelle collocate nell’ordine superiore sono sormontate da un travone).
Nel prospetto di Via Manzoni vi sono finestrelle simili di cui alcune murate.
L’interno dell’istituto, avente all’interno anche una piccola Cappella, presenta elementi architettonici d’epoca settecentesca.
Da ammirare anche il chiostro interno caratterizzato da un elegante porticato formato da diverse arcate sorrette da eleganti pilastri.