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Acate
*Area iblea e rovine di Contrada Pezzagrande – Platania – Costa Gatta
Da Acate percorriamo la S.P. 1 Acate – Dirillo in direzione “Gela – Vittoria – Ragusa”; alla nostra destra notiamo un grande caseggiato di laterizi rossi visibilmente diroccato, il cui ingresso è collocato in una rientranza alla nostra destra racchiusa da una sbarra, posta nell’area nota come “Case Platania”.
Tramite un sentiero scendiamo presso un’area di tipo ibleo suddivisa nelle zone di “Pezzagrande” ad ovest e “Costa Gatta” ad est.
In queste zone vi sono piccole sorgenti che, incanalate in apposite “Saie”, servono a incanalare le acque irrigue nei limitrofi campi coltivati, prima di immettersi nel Fiume Dirillo.
L’area la si può raggiungere anche da sud tramite la “Strada Belvedere” da traverse sterrate alla nostra sinistra (vedi link “Strada Belvedere” nella pagina precedente per saperne di più).
In questa zona vi sono numerosi ruderi di caseggiati rurali che sarebbero stati costruiti su insediamenti di epoca romana risalenti al II secolo d.C. (101 – 200 d.C.) di cui va citata una fattoria di sarebbero stati ritrovati i basamenti presso l’area di Pezzagrande.
Vi sono anche i resti di antichi terrazzamenti, di strade carraie e di piccoli siti semi rupestri (molto probabilmente stalle e magazzini) posti nelle pareti rocciose dell’area.
Va detto infine che in questa zona, durante gli studi condotti dallo storico Enzo Iurato negli anni 1970, venne rinvenuta un frammento ceramico con un’iscrizione in latino nota come “Iscrizione di Hiscor” in cui erano riportati nomi latini che molto probabilmente indicavano i “coloni” di quest’area agricola in epoca romana.