*Acate, Sito Archeologico di Contrada Cozzo Cicirello

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Acate

*Sito Archeologico di Contrada Cozzo Cicirello
(Villa Romana di Cozzo Cicirello – Necropoli di Pezzalistingo – Rovine di Contrada Monello)

Dalla SS 115 Vittoria – Gela, imbocchiamo la S.P. 87 Acate – Macconi che conduce alla località marina di Marina di Acate.

Percorrendo questa strada superiamo l’ingresso dell’azienda vitivinicola Villa Albius arrivando all’imbocco di una traversa semi sterrata nota come “Traversa Stazione Dirillo” che, delimitata da un filare di cipressi e pini, conduce all’ex stazione ferroviaria di “Acate – Dirillo” inerpicandosi per un piccolo rilievo noto come “Cozzo Cicirello”.

Proseguiamo per il rilievo superando aziende serricole, coltivazioni di uva e “Gebbie” (serbatoi cilindrici per le acque di irrigazione), arriviamo presso una strada sterrata che conduce ad un bivio di cui a sinistra si lambisce la parete nordoccidentale del rilievo (che possiamo ammirare alla nostra destra) raggiungendo la S.P. 31 Scoglitti – Alcerito – Gela (anche da quest’ultima si può raggiungere il sito, dalla traversa posta a sud del Fiume Dirillo percorrendo la strada da sud verso nord), a destra  troviamo una strada sterrata che conduce alla Stazione di Dirillo (ormai abbandonata).

Prima del bivio alla nostra destra vi è una traversa sterrata delimitata da un palo della luce e da una piccola cabina elettrica, percorrendola arriviamo nei pressi di uno dei siti archeologici più importanti del territorio acatese, rinvenuto casualmente durante una lavorazione agricola.

Si tratta delle rovine di una villa di epoca romana che in realtà doveva essere un importante insediamento rurale.

Vi sono resti di pavimentazione ceramica e di basamenti di antiche mura che andavano a formare la proprietà.

Più in la vi sono tracce di un’antica necropoli composta da tombe a fossa che fungeva da sito sepolcrale per gli abitanti di questo insediamento.

Qui venne rinvenuta la cosiddetta “Pietra di Zoe”, ossia un’iscrizione in latino di una preghiera in cui venivano invocate varie divinità romane (oggi custodita dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa in attesa di una precisa collocazione).

A sud del sito di Cicirello vi è collocata l’area nota come “Pezzalistingo” formata da un rilievo calcareo in cui sono state rinvenute gruppi di tombe a fossa di epoca greca e romana facenti capo ad un’antica necropoli che, molto probabilmente formava il principale sito funerario dell’area rurale acatese nelle medesime epoche.

Ad est di Pezzalistingo è posto il sito di Contrada Monello in cui vi sono stati rinvenuti frammenti ceramici e litici di epoca protostorica (precisamente risalenti all’età del bronzo) che farebbero presagire ad una frequentazione molto più antica dell’epoca greco – romana in cui la circostante area cominciò a popolarsi. 

Da citare infine anche la presenza in tutta questa area di vari ruderi rurali relativamente più recenti (serbatoi idrici, strade carraie, casali e terrazzamenti ecc…). 

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