*Augusta, Ruderi della Villa Romana di Contrada Bagnoli – Torre Girotta

Percorrendo la S.P. 114 da Augusta in direzione Priolo, prima di arrivare all’imbocco per l’Autoporto di Melilli (che conduce allo svincolo dell’Autostrada SR – CT per Melilli) usciamo allo svincolo “San Cusumano” posto solo in carreggiata sud in direzione Priolo ma raggiungibile dall’imbocco per l’Asse Attrezzato Megara tramite una “rotabile” che si collega le carreggiate tra loro rendendone possibile lo scambio e quindi l’inversione di marcia) e percorriamo verso sud la “complanare” che costeggia la via a scorrimento veloce posta sull’ex statale che collegava Siracusa a Catania; da qui raggiungiamo l’ex tenuta feudale della famiglia Romeo – Magnisi e, tramite il sottopasso della S.P. 114 raggiungiamo l’edificio che si presume sia stato edificato presso il sito in cui era collocata la “Torre Girotta” che da il nome all’omonima contrada (si tratta di un’antica torre di avvistamento, vedi la sezione “Feudo Romeo – Magnisi – San Cusumano – Riuzzo – Torre Girotta” per saperne di più). Tramite un sottopasso sulla S.P. 114 raggiungiamo invece la tenuta feudale della famiglia Romeo di Magnisi posta nella zona nota come “Bagnoli”.

Presso questa zona a ridosso del Vallone di San Cusumano vi sono i ruderi di un insediamento abitativo romano, presumibilmente una villa nobiliare con attorno alcuni caseggiati con tracce di canalizzazioni idriche scavate nella limitrofa vallata di San Cusumano. Della preesistente villa romana che era adiacente alla Torre Girotta non vi è più traccia a causa della costruzione dei limitrofi impianti industriali ma è possibile riconoscere alcune rovine e tracce di conci ceramici sparsi per l’area collocata attorno al Vallone San Cusumano. Altre rovine erano poste presso la scogliera di Punta Bagnoli (posta presso la foce del Torrente San Cusumano) che molto probabilmente formavano un approdo peschereccio di epoca antica utilizzato molto probabilmente fino all’industrializzazione selvaggia di questa interessante zona che pare avere ancora molti segreti in attesa di essere svelati.

Torna indietro