Augusta
*Cava del Fiume Marcellino
(Tratto Belluzza – Cozzo Omomorto – Passo di Siracusa)
Il corso del Fiume Marcellino che delimita i territori di Augusta e Melilli.
Il Fiume Marcellino, noto localmente come “Ciumara Ranni” (“Fiumara Grande”) è un lungo corso d’acqua che nasce tra i territori di Carlentini e Sortino presso le Contrade Carrubba e Favara, scorrendo poi in territorio melillese presso le aree di Siringi – Milana, Curcuraggi, Pantalone – Belluzza e cominciando a fare da confine tra il territorio di Augusta e quello melillese dall’area di Cozzo Omomorto fino alla sua foce posta in località “Punta Cugno” (sita in territorio di Augusta) costeggiando l’area agricola nota come “Passo di Siracusa”. In questi punti il fiume viene scavalcato dall’Autostrada Siracusa – Catania, dalla S.P. 96 Melilli – Augusta e dalla S.P (ex SS) 114 Priolo – Augusta ed è raggiungibile praticamente da queste strade oppure uscendo allo svincolo di Sortino dell’autostrada che collega Siracusa a Catania e, tramite la S.P. 60 raggiungere l’area limitrofa al suo basso corso posto in territorio augustano.
Il tratto augustano del Fiume Marcellino (tralasciando la vasta area che va dal Monte Carrubba all’area di Belluzza – Pantalone, vedi sezione di Melilli per saperne di più), comincia subito dopo la confluenza col Torrente Belluzza entrando quindi nel suo tratto prevalentemente pianeggiante circondato da modesti rilievi come l’altopiano noto come “Naga” e il Cozzo Omomorto posti rispettivamente sulle sponde a nord e a sud del fiume venendo appunto scavalcato dall’Autostrada Siracusa – Catania entrando così interamente in territorio augustano presso l’area nota come “Passo di Siracusa” poiché in periodo medievale il fiume fungeva da “ingresso” al territorio appartenente a Siracusa. In quest’area vi sono le tracce di Necropoli a fossa di epoca bizantina nonché tracce di insediamenti rupestri riconducibili a quelli di Belluzza siti in area melillese.
Ad est dell’autostrada il fiume è circondato da vasti agrumeti (Contrada Passo di Siracusa) venendo anche scavalcato anche dalla S.P. 96 Melilli – Augusta e dalla S.P 114 Priolo – Augusta. Qui vi sono i ruderi di vecchi caseggiati rurali. Più ad est il Fiume Marcellino oltrepassa la zona settentrionale del polo petrolchimico siracusano passando tra le raffinerie della Esso (riva sud) e della Sasol (riva nord) sfociando presso il Mare Ionio presso la scogliera di Punta Cugno (vedi sezione riguardante il territorio marinmo a sud di Augusta e Megara Hyblaea).