La Chiesa di San Giuseppe, ubicata in Via Garibaldi accanto al Palazzo Omodei – Martelli, è una delle più belle chiese barocche della città megarese. Essa è stata edificata nei primi anni del 700 dopo che il terremoto del 1693 ha raso al suolo la preesistente chiesa consacrata sempre al “Padre di Cristo”. Un altro terremoto (quello del 1990) ha scombussolato la struttura portante della chiesa, rendendola pericolante. La chiesa oggigiorno è stata completamente restaurata. Va inoltre detto che la Chiesa di San Giuseppe apparteneva anticamente alla “Confraternita dei Falegnami” che organizzava le festività di “San Giuseppe” il 19 e la terza Domenica dopo Pasqua (quest’ultima festa nota come “San Giuseppi ‘a Spiga”).
La facciata dell’edificio sacro si presenta divisa in tre ordini posti in verticale. L’ordine inferiore presenta quattro pilastri scanalati di cui due piuttosto massicci che vanno ad inquadrare il portale centrale sovrastato da un’elegante trabeazione. Sul portale vi è un bel bassorilievo recante una targa votiva sormontato da uno splendido timpano spezzato. Il secondo ordine è caratterizzato da una bella finestra arcuata inquadrata da due pilastri che sorreggono un elegante timpano triangolare. Il terzo ed ultimo ordine possiede due celle campanarie coronate da pinnacoli a coppa.
L’interno ad unica Navata presenta una splendida volta “a botte” che reca uno splendido affresco raffigurante “la Gloria di San Giuseppe” adornato da pregevoli stucchi settecenteschi, e una ricca pavimentazione marmorea dove possiamo notare alcune lastre in marmo indicanti delle sepolture gentilizie. Da ammirare il sontuoso Altare Maggiore in marmo e l’Abside recante splendidi stucchi settecenteschi, in cui vi è la nicchia che custodisce la bella statua di “San Giuseppe e Gesù Bambino”. Nel Presbiterio possiamo ammirare inoltre due dipinti che raffigurano “La Morte di San Giuseppe” e “Il Battesimo di Cristo”.
La statua raffigurante “San Giuseppe e Gesù Bambino”.
Negli Altari Votivi posti nelle pareti laterali della Navata possiamo ammirare le tele raffiguranti “Il Sacrificio di Isacco”, “La Madonna della Lettera”, “Lo Sposalizio della Vergine”, “San Filippo Neri”, e belle opere d’arte scultorea come il “Cristo Morto” (che verrà portato in Processione per il Venerdì Santo), una piccola statua raffigurante sempre “San Giuseppe e Gesù Bambino” e infine uno splendido “Presepe” artistico di fattura ottocentesca, considerato come una delle più importanti opere d’arte sacra di Augusta.
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