Augusta, Chiesa Madre di Santa Maria Assunta

La Chiesa Madre di Santa Maria Assunta (chiamata dagli augustani “Duomo” o “A Matrici”) è il monumento sacro più importante della città megarese che sorge nella Piazza Duomo, che è la principale del centro storico cittadino ed è assieme alla Porta Spagnola e al Castello Svevo considerata come uno dei principali monumenti della città.


La Chiesa Madre di Santa Maria Assunta che si affaccia presso la Piazza Duomo di Augusta.

La primitiva Chiesa Madre megarese venne costruita nel medioevo e consacrata a “Santa Maria dei Miracoli” e la sua facciata era posta presso l’attuale Piazza del Mercato; in seguito all’ampliamento della città augustana si decise di rinnovare la chiesa costruendola presso l’attuale Piazza Duomo in stile barocco e consacrandola al culto di “Santa Maria Assunta”, la cui costruzione terminò nel 1644. Il terremoto del 1693 danneggiò gravemente la nuova chiesa facendone crollare il prospetto e le pareti laterali per cui dopo il sisma partì immediatamente la ricostruzione dell’edificio sacro. L’attuale Chiesa Madre è stata ricostruita da maestranze ignote (provenienti molto probabilmente da Catania) per buona parte della prima metà del 1700, venendo completata nel 1766. Fino alla prima metà del 700 fungeva da unica Parrocchia per tutta Augusta, ma con l’espansione cittadina perse questo primato. Dopo un primitivo restauro effettuato nel secondo dopoguerra, il “Duomo” venne sconvolto dal terremoto del 13 Dicembre 1990 rimanendo puntellato per moltissimo tempo. Dopo un lungo restauro, la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta è stata riaperta al culto nel 2004.


L’elegante facciata della Chiesa Madre di Santa Maria Assunta.

La facciata della Chiesa Madre della città megarese presenta forme semplici ma eleganti, molto simili ad alcune chiese barocche ubicate nella Sicilia settentrionale, la cui caratteristica principale sono le pareti recanti architravi, timpani, pilastri e trabeazioni di colore diverso rispetto alle pareti della facciata creando un gradevole effetto chiaroscurato. Essa, poggiante su di un breve Sagrato formato da scalinate lastricate con ceramica riportante motivi artistici di tipo geometrico, si divide in due ordini verticali solcati da poderosi pilastri in pietra iblea.


Particolare della facciata della chiesa.

L’ordine inferiore presenta quattro pilastri in stile tuscanico che sorreggono la semplice trabeazione centrale, ma dividono in tre parti le pareti della facciata che recano altrettanti portali di accesso. Il portale centrale, inquadrato da fini pilastri decorati con pregevoli capitelli decorati con fini bassorilievi, si presenta sormontato da uno splendido timpano semicircolare le cui estremità vanno a formare una tipica arcata spezzata di tipo barocco. Tutto il portale è delimitato da una “cornice” in pietra iblea. Gli altri due portali laterali (che si presentano incorniciati da eleganti pilastrini) risultano sovrastati da due finestre rettangolari sormontate da due timpani semicircolari.

L’ordine superiore è caratterizzato da un ampio finestrone rettangolare inquadrato da due pilastri che sorreggono una piccola trabeazione sopra cui vi sono le tre celle campanarie di forma arcuata inquadrate da quattro pilastrini e delimitate da inferriate bombate in ferro battuto. Ai lati vi sono due ampi contrafforti a spirale delimitati da due piccoli obelischi in pietra bianca su cui prima del terremoto del 1990 erano poste le statue in pietra bianca raffiguranti “San Giuseppe” e “San Domenico”, rimosse per paura che altre scosse sismiche le facessero cadere a terra e per permettere lo svolgimento dei restauri.

La facciata è coronata da un bel frontone triangolare di tipo merlato, recante al centro un orologio meccanico. Una struttura in ferro battuto sostiene la bella “Croce” del medesimo materiale. Ai lati del frontone erano posti quattro pinnacoli a coppa (due per lato) che abbellivano il prospetto della facciata, rimossi anch’essi assieme alle statue di “San Giuseppe” e “San Domenico” in occasione del terremoto del 1990. negli ultimi tempi molti cittadini augustani hanno richiesto che le statue e i pinnacoli tornassero ad adornare nuovamente la facciata della Chiesa Madre cittadina.

 L’interno della Chiesa Madre è suddiviso in tre Navate disposte a “Croce latina” decorate secondo lo stile barocco settecentesco.<

Nella Navata Centrale possiamo ammirare uno splendido Pulpito ligneo, ma soprattutto il grandioso Organo a canne del settecento.

Nell’area presbiteriale possiamo ammirare lo splendido Altare Maggiore in marmo policromo adornato da bassorilievi che mostrano episodi biblici (come il “Sacrificio di Isacco” e la “Cena di Emmaus” oltre a vari simboli cristiani) mentre sul catino absidale possiamo ammirare al centro un bel dipinto raffigurante “L’Assunzione di Maria” e ai lati di esso alcune tele che raffigurano episodi vari della “Vita di Maria”.

Nelle Navate laterali possiamo ammirare degli stupendi Altari in stile barocco recanti importanti opere d’arte pittorica e scultorea. Tra le prime bisogna citare le tele raffiguranti “San Mauro”, “I Santi Brigida e Liborio”, “La Santissima Trinità assieme ai Santi Lucia e Emidio”, “I Santi Pietro e Paolo”, “L’Immacolata Concezione”, “La Natività”, la bella tela che raffigura il Patrono della città “San Domenico che protegge Augusta dai Saraceni” e una tavola di epoca bizantina raffigurante “La Madonna col Bambino” (opera scampata miracolosamente al terremoto del 1693) e altre piccole opere pittoriche. Per quanto riguarda le opere scultoree possiamo ammirare la statue novecentesca raffigurante il “Sacro Cuore di Gesù”, “Santa Margherita”, “Santa Maria di Fatima”, e le statue raffiguranti “Il Cristo Risorto” e “San Biagio”.

Da ammirare al termine della Navata sinistra la “Cappella del Santissimo Sacramento” (racchiusa da un’importante inferriata in ferro battuto) in cui vi è uno stupendo Altare barocco recante la bella tela che raffigura “Davide che riceve i Pani Votivi da Achimelec”, sotto la quale vi è uno splendido Tabernacolo argenteo. Al termine della Navata destra invece vi è la Cappella del Santissimo Crocifisso in cui è posto un bel “Crocifisso” il legno. Da menzionare anche la presenza di una Cripta sotterranea ubicata presso la fine della Navata destra che veniva utilizzata per seppellire i defunti, che molto probabilmente si collegava ad un reticolo di loculi sotterranei ritrovati presso la retrostante Piazza del Mercato, che molto probabilmente erano collegati anche ad una cripta sepolcrale facente parte del limitrofo Convento di San Domenico.

Presso il retro della Chiesa Madre in Piazza Mercato vi è l’edificio ospitante la Casa Canonica con gli alloggi del clero augustano che ora fungono da “canonica” per la locale parrocchia. Al centro dell’edificio vi è il balcone centrale con sotto un piccolo portoncino di accesso. 

Per informazioni più dettagliate sulla attività che si svolgono all’interno della chiesa madre augustana visitate la pagina facebook della Parrocchia di Santa Maria Assunta.

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