Augusta, Cimitero di Augusta


Il Cimitero di Augusta.

Alla fine della SS 193 arriviamo alla rotatoria d’ingresso ad Augusta e andiamo in direzione Brucoli presso l’imbocco della S.P. 1 Augusta – Brucoli; appena imboccata la provinciale alla nostra destra vi è una traversa delimitata da alberi di cipresso che conduce al Cimitero di Augusta.

Il cimitero della città megarese è stato costruito nella seconda metà dell’800 in seguito all’editto che vietava le sepolture presso i luoghi sacri all’interno dei centri abitati, per cui si decise di costruire un luogo collettivo di sepoltura presso l’area nota come “Pezza Grande” posizionata a nord della città. Il cimitero è racchiuso da un grande muro al cui interno sono posti i vari tipi di sepolcro di cui i più antichi risalgono al periodo tardo – neoclassico e liberty.

L’edificio più importante di tutto il cimitero è la “Cappella di Cristo Redentore” che funge da vera e propria “Chiesa” all’interno dell’area sepolcrale. Essa è in stile tardoneoclassico e si compone di un elegante corpo avanzato delimitato da eleganti pilastri che recano al centro un portale arcuato e sopra di esso una trabeazione della medesima forma; un frontone triangolare è posto a coronamento. L’interno (soggetto a restauri in seguito ai danni subiti nel terremoto del 13 Dicembre 1990) presenta un’elegante cappella che viene utilizzata per il culto cristiano ai defunti.

Attorno alla chiesa vi sono come detto prima eleganti sepolcri e cappelle che formano la parte vecchia del cimitero solcata da vialetti, mentre quella nuova presenta loculi in cemento.

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