Augusta, Ex Chiesa di Gesù e Maria

Proseguendo per la Via Garibaldi andando verso est, arriviamo all’incrocio con la Via Megara in cui troviamo un prefabbricato che ospita un oratorio che sorge sul sito in cui vi era posta la Chiesa consacrata a “Gesù e Maria”, che venne distrutta il 13 Maggio 1943 a seguito di un bombardamento che colpì la città di Augusta. Anticamente era consacrata a “San Nicola di Bari” però poi venne intitolata a “Gesù e Maria”.

Oggigiorno dell’originaria Chiesa vi rimane solo l’area absidale formata da un profondo arco incassato nella parete oltre ai resti dell’Altare Maggiore dell’edificio sacro. bombardamenti della II guerra mondiale nel 1943. Il centro dell’originaria navata è ora occupato da un prefabbricato ospitante un’Oratorio consacrato sempre a “Gesù e Maria” (appartenente alla Parrocchia della Chiesa Madre di Santa Maria Annunziata) che servì come “chiesa provvisoria” nel periodo del terremoto del 1990. All’interno di esso sono poste varie opere d’arte sacra contemporanea composte da varie statue che raffigurano “Santa Rita”, “Padre Pio”, “Santa Maria del Carmine”; sull’Altare Maggiore è posta un’immagine raffigurante “Gesù Misericordioso” e un piccolo Tabernacolo metallico.

Questo prefabbricato ricopre l’accesso alle antiche catacombe della Chiesa di Gesù e Maria che era anche nota come “Chiesa delle Tombe” visto che era formata da varie cripte in cui venivano riposti i corpi dei defunti. Questi sepolcri vennero scoperti in seguito alla rimozione delle macerie della chiesa e in alcuni di essi vi erano ancora dei corpi mummificati che vennero sepolti nel Cimitero di Augusta.

Va detto infine che presso la Via Garibaldi, nel retro dell’ex Chiesa, vi è posto un edificio (molto probabilmente facente parte della vecchia casa canonica della chiesa) formato da un ingresso arcuato e da un elegante balcone con inferriate bombate in ferro battuto su cui è posta un’apertura con travone di coronamento che riporta anche un pilastro con capitello tuscanico che delimitava il vertice dell’edificio sacro.

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