*Augusta, Foce del Fiume Marcellino e Ponte Peppa (Passo di Siracusa – Peppa)


Il corso del Fiume Marcellino presso il territorio augustano.

Dalla S.P. 114 (ex SS 114) imbocchiamo lo svincolo per le raffinerie Esso e Sasol lambito dall’ultimo tratto fluviale del Fiume Marcellino (il cui nome molto probabilmente è dovuto al passaggio di questo corso d’acqua da parte del conquistatore di Siracusa, il Console Marcello) che nasce tra i territori di Carlentini, Sortino e Melilli sulle alture dei Monti Favara e Carrubba ed è noto localmente come “Ciumara Ranni” (vedete la sezione territorio ibleo augustano o quella riguardante Melilli per saperne di più) il cui tratto finale è posto nelle contrade augustane note come “Passo di Siracusa” e “Peppa” sfociando presso il Mare Ionio a sud di Punta Cugno tra i siti industriali delle raffinerie Sasol (sponda settentrionale del fiume) e Esso (sponda meridionale).

Da questa strada imbocchiamo lo svincolo andando però in direzione della Sasol potendo scorgere alla nostra destra il cosiddetto “Ponte Peppa”, costruito durante il primo dopoguerra dal governo fascista. Il ponte, chiamato così forse dal nome di una persona che abitava in quelle zone, un tempo faceva parte della vecchia SS 114 che collegava Augusta a Siracusa (passando da Priolo Gargallo) che venne chiusa al traffico sia perché venne rimodernata per dare un collegamento veloce tra le industrie petrolifere e i centri abitati limitrofi (anche se poi venne costruita la SS 114 bis che oggi viene chiamata “autostrada”) facendo si che la vecchia statale venisse chiusa. Del suo tratto originario rimane solo questo ponte che è tuttora pericolante (se attraversato da veicoli pesanti) ed è a rischio crollo.

Prima dell’ingresso alla raffineria Sasol sulla nostra destra (chiusi da due blocchi di cemento) vi è il tratto stradale che conduce al ponte (percorribile a piedi) che si presenta a campata arcuata di cemento (simile a molti ponti della zona tra cui quelli sui Fiumi Cassibile, Manghisi e sull’alto corso dello stesso Fiume Marcellino) che sostiene la trave centrale in cui è posto l’asse stradale tramite dei pilastri. All’imbocco del ponte (da entrambi i lati) vi è la raffigurazione del “fascio littorio” ossia uno dei simboli del partito fascista italiano. L’ingresso meridionale al ponte è invece posto di fronte alla raffineria Esso (per raggiungerlo basta seguire le indicazioni per il suddetto impianto di raffinazione). In questa zona avvenne anche una cruenta battaglia tra l’esercito italiano e quello angloamericano durante la II guerra mondiale.

Ad est del Ponte Peppa, il Fiume Marcellino sfocia presso il Mare Ionio a sud della località nota come “Punta Cugno” e la foce non è possibile visitarla in quanto è compresa presso i pontini di attracco delle raffinerie Esso e Sasol. Malgrado la presenza dei siti industriali possiamo ammirare una rigogliosa flora di tipo acquatico e va detto che il fiume ospita anche varie specie animali. Il fiume qui viene scavalcato dalla Ferrovia Siracusa – Catania che, all’interno della raffineria Rasiom (ora Esso) aveva una piccola banchina di scalo merci e passeggeri nota anche come “Stazione di Marcellino”) ormai chiusa al traffico ferroviario.

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