Dalla S.P. 114 Priolo – Augusta, venendo dalla città augustana, andiamo in direzione “Megara Hyblaea” tramite l’apposito svincolo immettendoci poi presso una strada nota come “Asse di Penetrazione Megara” che conduce sia all’omonimo sito archeologico sia a vari impianti industriali (di cui i più importanti sono la parte meridionale della raffineria Esso, centrale Enel Tifeo e Cementificio Buzzi Unicem) posti nell’area nota come “Contrada Bufalaro”, e proprio in questa zona vi era un “feudo” (ora occupato dalle industrie) appartenente alla famiglia Gargallo di cui ora rimane una masseria (ormai semi abbandonata) raggiungibile dalla prima traversa alla nostra sinistra posta sull’Asse di Penetrazione Megara a poca distanza dallo stabilimento della “IBC”.
Questa masseria feudale presenta ancora la residenza dei “Massari” formata da una casa colonica a due piani (inferiore e superiore) con finestre e porte rettangolari, di fianco alla quale vi sono le stalle e i magazzini ormai diroccati. Questa masseria era considerata come il vertice settentrionale dei feudi appartenuti alla famiglia dei Marchesi Gargallo, titolari del vasto feudo presso cui nacque l’attuale Priolo Gargallo. Talvolta questa masseria ospita animali che pascolano nei limitrofi terreni.