Augusta, Molino Sant’Elena – Palmentazzo

Lungo la Via Sant’Elena che conduce al Faro Santa Croce, vi è posto il Molino Sant’Elena, un edificio settecentesco noto come “U Palmintazzu” che in realtà non era un vero e proprio mulino ma era la piccola dimora feudale della famiglia Tumscitz titolare di un feudo posto tra le Contrade Punta Izzo, Carrubbazza e Santa Croce che comprendeva anche un antico frantoio per la lavorazione delle olive (visto che l’area limitrofa ospitava anche vasti oliveti) da qui i nomi “Molino” e “Palmentazzo” (quest’ultimo dato anche all’area limitrofa); dopo un accurato restauro oggi questo edificio ospita una struttura ricettiva di tipo agrituristica (per saperne di più visita il sito mulinoprimopasso.it).

La parte esterna dell’edificio (caratterizzato da due ordini orizzontali) presenta due eleganti portici di tipo arcuato posti sul lato sud e nord della residenza che formano verande su cui si affacciano le balconate dell’edificio; sul vertice est sono posti due balconcini mentre in quello occidentale vi sono due finestrelle. Va anche detto che l’edificio è incastonato presso una piccola falesia rocciosa. A poca distanza vi sono altri edifici rurali in cui erano posti stalle, magazzini e il palmento (con ancora la macina intatta).

L’interno dell’edificio possiede eleganti stanze con elementi architettonici tardosettecenteschi, ora adibite a struttura agrituristica.

Torna indietro