*Augusta, Monte Pecoraro e scogliera (Monte Pecoraro Beneficio – Monte Pecoraro Cavalera)

Augusta

*Monte Pecoraro e scogliera
(Monte Pecoraro Beneficio – Monte Pecoraro Cavalera)

Proseguendo per la Via Epicarmo Corbino, imbocchiamo la Via Barone Zuppello che collega Monte Tauro a Brucoli costeggiando le zone marine settentrionali della costa ad est della contrada posta a nord di Augusta. Tra esse vi è la zona nota come “Monte Pecoraro” che è l’area più “selvaggia” e meno antropizzata di tutto il litorale di Monte Tauro, ma non per questo meno interessante dal punto di vista balneare anche grazie alla presenza di alcuni stabilimenti balneari facenti parte di alcune strutture alberghiere della zona (lo stabilimento “Baia dei Cesari” a sud facente parte dell’albero Villa dei Cesari e Europa Residence a nord). L’area è raggiungibile dalle Vie Tringali (zona meridionale), Palazzetti (zona centrale) e Mar Tirreno (zona settentrionale).

Il Monte Pecoraro, chiamato così perché è da sempre stata una zona di pascolo per gli animali (specie ovini guidati dai “Picurari”) è un breve rilievo costiero posto tra l’area marina di Contrada Vetrano a sud e un altro rilievo noto come Monte Amara a nord separato da quest’ultima da un piccolo vallone (chiamato appunto “Vallone Amara”, vedi link “Monte Amara, vallone e scogliera” posto nella pagina precedente) contraddistinta da un altopiano che si affaccia sul Mare Ionio formando una gigantesca “gradinata”. Un tempo tutta questa zona apparteneva alla famiglia Zuppello tant’è che presso l’alta scogliera vi sono poste le rovine di una loro masseria. I fondali marini di Monte Pecoraro sono piuttosto profondi e alternano aree completamente rocciose a zone miste.

La zona meridionale di Monte Pecoraro (nota anche come “Contrada Beneficio), raggiungibile da Via Tringali, è quella più antropizzata anche grazie alla presenza dello stabilimento balneare Baia dei Cesari (pagina facebook) che occupa gran parte della costa meridionale del Monte Pecoraro anche se non ha un accesso diretto al mare visto che la scogliera è piuttosto alta; l’accesso alla scogliera sud di Monte Pecoraro è posta in una strada privata vietata al traffico veicolare ma si può scendere a piedi fino alla scogliera formata da protuberanze rocciose che alternano bassi scogli a medie alture rocciose a picco sul mare.

La zona centrale di Monte Pecoraro (nota anche come “Contrada Cavalera”), raggiungibile da Via Palazzetti, è quella più “selvaggia” poiché non è del tutto antropizzata ed è quella che presenta il cosiddetto “gradino” roccioso in cui sono collocate interessanti cavità rupestri facenti parte di insediamenti abitativi di epoca neolitico – sicula. Alla fine della strada vi è un sentiero che si districa nell’altopiano che domina il Mare Ionio che si va a collegare con la Via Mar Tirreno. In questa zona possiamo ammirare l’antica masseria della famiglia Zuppello e altri caseggiati rurali e i resti di alcuni insediamenti protostorici posti nelle falesie a picco sul mare nonché un ottimo panorama della costa a nord di Augusta. Da segnalare la presenza di una grande grotta artificiale che molto probabilmente veniva utilizzata come magazzino. 

La zona settentrionale di Monte Pecoraro fa sempre parte della Contrada Cavalera ed è raggiungibile dalla Via Mar Tirreno, posta a sud del Vallone Amara. Da questa strada si raggiunge il litorale nord di Monte Pecoraro posto presso il residence Europa Club formato da alte scogliere che si alternano a calette rocciose che vengono utilizzate dagli ospiti della limitrofa struttura ricettiva. Da qui possiamo infine ammirare le falesie del Monte Pecoraro poste a strapiombo sul Mare Ionio che formano interessanti anfratti scavati dalle acque marine.

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