Presso il tratto augustano del Fiume Mulinello, in Contrada Cozzo del Monaco è posta l’area archeologica che comprende un vasto sito funerario rupestre denominato appunto Necropoli del Mulinello comprendente tombe neolitiche ed una grande catacomba paleocristiana oltre ad un sito abitativo di origine neolitica (ma abitato anche in epoche successive), il cui ingresso è posto presso la S.P. 193 che collega Augusta all’area portuale di Punta Cugno oltrepassando appunto il Fiume Mulinello; si può raggiungere questa zona anche dalla S.P. 114 Priolo – Augusta tramite lo svincolo per Punta Cugno in cui troviamo un bivio in cui a destra si va presso l’omonima località marina augustana e a sinistra si va presso la S.P. 193 per Augusta che costeggia appunto l’area archeologica del Fiume Mulinello.
La Necropoli del Mulinello formata da sepolcri rupestri.
L’area funeraria del Mulinello che, come detto prima sorge presso l’altura del Cozzo del Monaco venne scoperta dall’archeologo Paolo Orsi durante una campagna di scavi effettuati tra il 1891 e il 1901 nei pressi dell’attuale Masseria Mulinello. Oltre alla necropoli venne rinvenuto un villaggio di epoca neolitico – sicula di cui restano i basamenti per le capanne che lo andavano a formare delimitati da profondi solchi. Si presume che questo villaggio fosse di tipo fortificato. Nelle pareti rocciose del Cozzo del Monaco invece vi è collocata la Necropoli del Fiume Mulinello, formata da varie tombe rupestri ad ingresso monumentale di cui la più importante è formato da un vestibolo scolpito che man mano termina con l’apertura quadrangolare della catacomba. Vi sono anche tombe ad aspetto semplice oppure raggiungibili da fossi (quindi di tipo semiterraneo). Presso queste tombe rupestri furono ritrovati alcuni reperti in ceramica, osso e pietra, forse frammenti di giare, armi e monili
Presso questa necropoli vi è collocata anche un’interessante catacomba paleocristiana scavata interamente nella roccia che è sicuramente la principale attrazione dell’area del Mulinello. Si tratta di un sistema catacombale formato da un vestibolo posto all’ingresso da cui partono due corridoi composti da sepolcri a nicchie arcuate note come “arcosoli” o scavate nella pavimentazione rocciosa. La parte più importante della catacomba è la grande sala sepolcrale in cui sono disposte varie tombe “a baldacchino” di cui la principale è posta al centro del camerone sepolcrale, in cui vi sono anche vari arcosoli. La catacomba possiede anche vari condotti di aerazione e venne utilizzata in periodo medievale come magazzino e cisterna rupestre.
L’interno della catacomba paleocristiana del Mulinello.