*Augusta, Scogliera di Punta Bagnoli e Foce del Torrente San Cusumano

Augusta

*Scogliera di Punta Bagnoli e Foce del Torrente San Cusumano

L’estrema punta sudorientale del territorio comunale di Augusta è rappresentata dalla scogliera di Punta Bagnoli raggiungibile sia dallo svincolo di San Cusumano sulla S.P. 114 Priolo – Augusta posto nella carreggiata sud, oppure dall’Asse Attrezzato Megara in carreggiata nord; in entrambi i casi bisogna andare in direzione del cementificio Buzzi Unicem e percorrerne il perimetro fino ad arrivare a sud della scogliera di Punta Giannalena (riconoscibile dall’omonimo faro militare).

In questo punto, dominato da vari pontili d’attracco per le petroliere, è collocata la Scogliera di Punta Bagnoli, a sud della quale è posta la foce del Torrente San Cusumano, presso le cui rive più ad ovest in Contrada Costa Gigia – San Cusumano era presente una riserva di caccia medievale nota come “Vivaio di San Cusumano” che sarebbe stata creata per volere dell’imperatore Federico II di Svevia e che comprendeva una fortezza militare ed un “vivaio” formato da allevamenti ittici e da vari edifici dislocati presso la limitrofa Cava di San Cusumano (di questa riserva di caccia rimane solo l’attuale “Torre di San Cusumano”, vedi la sezione riguardante il territorio ibleo augustano per saperne di più).

Si presume che presso questa scogliera in punti non ancora occupati da insediamenti industriali vi siano ancora rovine archeologiche (insediamenti marittimi correlati a Megara Hyblaea o a Thapsos?) e molto probabilmente le rovine dell’originale “Torre Girotta”. Purtroppo queste aree sono chiuse al pubblico per la presenza dei limitrofi insediamenti industriali (Buzzi Unicem e Isab Nord a sud della foce del Torrente San Cusumano) anche se andrebbero studiate più approfonditamente per vedere se vi siano davvero reperti archeologici.

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