Augusta, Via della Rotonda

Il vertice meridionale del centro storico di Augusta è delimitato dalla Via della Rotonda, che collega tra loro le Vie Marina di Ponente e il Lungomare Paradiso (tramite la Via Cordai posta nell’estremità est del centro storico augustano) incrociandosi con le Vie X Ottobre, Principe Umberto, Megara e Epicarmo. Lungo questa strada un tempo era posta la cinta muraria meridionale di Augusta al di fuori della quale vi era l’area nota come “Terravecchia” che occupa la cuspide meridionale dell’isola in cui è posto il centro storico di Augusta.

Anche se sembrerebbe lontana dal nucleo storico augustano formato dall’area collocata a ridosso della Piazza Duomo e del Castello Svevo, presso la Via della Rotonda vi è un particolare edificio ospitante la Chiesa di Santa Maria del Soccorso nota anche come “Chiesa della Rotonda” poiché presenta il prospetto a sezione cilindrica (molto probablmente era una torre di avvistamento o un bastione difensivo che nella prima metà del 700 venne trasformato in luogo di culto); questa chiesa da infatti il nome a questa strada. In questa zona è presente anche il nuovo Convento dei Frati Cappuccini che venne edificato agli inizi del 900 dopo la demolizione del vecchio sito conventuale posto tra le Vie Principe Umberto e Generale Francesco La Ferla; il culto dei Frati Cappuccini venne dapprima trasferito alla Chiesa della Rotonda poi nel 2004 nella moderna Chiesa di Cristo Re posta presso la Via Eroi di Malta nell’ex area di Terravecchia.

In questa zona possiamo ammirare anche l’ex Mattatoio di Augusta e quel che resta del quattrocentesco Bastione dei Forni posto a poca distanza dalla Via della Rotonda, tra il Lungomare Paradiso e la Via Cordai, nei pressi del retro della “Ricetta di Malta”. Nell’area occidentale di Via della Rotonda, ad angolo con Via X Ottobre, molto probabilmente era collocato il “Bastione dei Cannizzoli”, che assieme alla torre ora facente parte della Chiesa della Rotonda e al Bastione dei Forni formavano le fortificazioni meridionali della città di Augusta, risalenti all’epoca aragonese (anno 1288 circa).

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