Augusta, Via Epicarmo

La Via Epicarmo, intitolata al poeta nato presso Megara Hyblaea, è la terza via per importanza del centro storico di Augusta, posta in parallelo alle Vie Megara e Xifonia e, come la Via Principe Umberto percorribile in auto da nord a sud.

Questa strada, che collega tra loro Via Cristoforo Colombo (presso l’area nord del centro storico in cui è posto il Castello Svevo di Augusta) e la Via della Rotonda (collocata nell’area a sud del centro storico augustano) è nota per avere due importanti edifici monumentali augustani, il Palazzo Zuppello appartenente un tempo all’omonima famiglia nobiliare augustana che possedeva vari feudi collocati a nord e a sud di Augusta (divenuto ora un importante albergo), e l’edificio seicentesco ospitante la cosiddetta “Ricetta di Malta”, che era il principale centro logistico nonché sede dei “Cavalieri di Malta” di Augusta. Un tempo qui si affacciava il prospetto laterale della Chiesa di San Biagio (collocata all’angolo con la Via Roma) mentre all’inizio della strada è collocata la Piazza del Carmine (ad angolo con la Via Garibaldi) in cui è collocato l’omonima Chiesa. Anticamente era nota come “Via dei Forni” per la presenza di uno stabilimento alimentare collocato all’interno della Ricetta di Malta (questo appellativo venne dato anche al poco distante bastione quattrocentesco noto appunto come “Bastione dei Forni” posto nei pressi del limitrofo Lungomare Paradiso).

A parte questi importanti edifici, presso la Via Epicarmo possiamo ammirare alcuni palazzetti settecenteschi ormai diroccati che molto probabilmente non erano vere e proprie “dimore nobiliari” ma che potevano ospitare alcune attività produttive (un esempio è l’ex Ricetta di Malta) oltre a vari edifici sempre settecenteschi ma anche di epoche successive in cui dimoravano pescatori, marinai, contadini e artigiani che qui avevano le proprie botteghe.

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