Augusta, Via Limpetra

All’esatto centro dell’isolotto in cui è collocato il centro storico della città di Augusta è posta la Via Limpetra che, tagliando la Via Principe Umberto (e le parallele Vie X Ottobre, Megara, Epicarmo e Xifonia) mette in comunicazione le estremità ovest ed est di quest’isola partendo dalla Piazza Sant’Andrea (posta lungo la Via X Ottobre) fino ad arrivare alla Via Marina Levante tramite la Via Xiacche. Il nome deriverebbe dall’antico termine di origine greca “Kolymbetra” (significante “giardino fiorito”) che indicava gli attuali Torrenti Cantera o San Cusumano, un tempo molto rigogliosi, anche se il termine si riferirebbe al Torrente San Cusumano in cui era posto un “Vivaio” ossia una riserva di caccia voluta dall’imperatore Federico II di Svevia.

Al contrario delle Vie Garibaldi e Roma (che tagliano da est ad ovest e viceversa il centro storico augustano) la Via Limpetra, assieme alle parallele Vie Generale La Ferla e Alabo, formano l’area “umile” del centro storico augustano in cui vi dimoravano presso piccoli edifici dal tetto basso (o al massimo di 2 – 3 piani abitativi) la popolazione formata da pescatori, artigiani e contadini. Qui possiamo ammirare molti di questi edifici (settecenteschi, ottocenteschi e del primo 900) contraddistinti da un pittoresco stile popolare. Va anche detto che all’angolo tra le Vie Epicarmo e Xiacche vi era collocata l’antica Chiesa di Sant’Eligio (che venne distrutta dal terremoto del 1693) in cui vi era praticato il culto di “Santa Maria della Provvidenza”, trasferito presso l’attuale Chiesa delle Anime Sante.

Va detto infine che presso questa strada vi sono posti pittoreschi cortili o “Ronchi” in cui si affacciano queste antiche dimore popolate dal lavoratori augustani.

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