Augusta
Viale Risorgimento e Porta di Terravecchia
Al termine della Via Principe Umberto, all’incrocio con Via della Rotonda inizia il Viale Risorgimento che solca l’area un tempo nota come “Terravecchia” collocata fuori dall’antica città di Augusta, che un tempo era delimitata da una cinta muraria di epoca aragonese costruita nel 1288 ma rinforzata nel 400 e nel 500 prima di essere quasi del tutto demolita per fare fronte all’espansione della città in seguito all’aumento della sua popolazione. Essa seguiva tutto il tratto di Via della Rotonda ed era formata da tre importanti bastioni, quello dei Forni posto ad est (tuttora visitabile poiché collocato tra la Via Cordai e il Lungomare Paradiso), quello inglobato all’interno della Chiesa di Santa Maria del Soccorso formato da una torre circolare noto come la “Rotonda” (che da il nome alla suddetta via) e quello dei “Cannizzoli” posto molto probabilmente tra le Vie della Rotonda e X Ottobre ad ovest (ormai non più esistente); alcuni residui delle mura aragonesi sono posti lungo la Via Marina di Ponente.
Tornando a parlare del Viale Risorgimento, va detto che all’inizio di questa strada sono posti i basamenti della cosiddetta “Porta di Terravecchia” che un tempo era l’unico accesso a sud della città di Augusta facente parte della cinta muraria appena citata, ma ricostruita nel 500 in seguito al riadeguamento delle opere difensive augustane voluto dal Vicereame di Sicilia facente capo all’Impero di Spagna (di cui la Sicilia faceva parte). Possiamo ammirare due pilastri bugnati (inglobati presso i limitrofi edifici abitativi) sopra cui erano posti dei pinnacoli a coppa che vennero rimossi dopo il terremoto del 1990.
Il Viale Risorgimento, che presenta all’inizio un grande spiazzale alberato, è caratterizzato da moderni edifici abitativi che ospitano anche esercizi commerciali; la strada termina di fronte all’ingresso della sede augustana del Comando della Marina Militare Italiana ed è collegata alle Vie Marina di Ponente e al Lungomare Paradiso dalla Via Adua e dal Viale Eroi di Malta.
Mentre ora l’area limitrofa al viale sembra un moderno quartiere posto a sud della città di Augusta (che sembrerebbe posto al di fuori del centro storico anche se è collocato sempre nell’isola che lo ospita) va detto che tutta questa zona un tempo era un’area rurale provvista di un piccolo approdo posto a sud (nell’area ora facente parte della Marina Militare) in cui oltre ad edifici rurali non più esistenti, sorgevano sia la Chiesa del Salvatore e la Torre de Vega. La Chiesa del Salvatore sembrerebbe sia stata una piccola “Parrocchia” frequentata da contadini e pescatori, che però venne distrutta nel terremoto del 1693 e da allora se ne sono perse le tracce. Al suo posto sorgono le moderne Chiese di Cristo Re (presso il Viale Eroi di Malta) e di Santa Barbara (posta all’interno della Marina Militare).
La Torre de Vega era una “torre di avvistamento costiera” costruita nel 1543 per volere dell’allora Viceré di Sicilia Giovanni De Vega per rinforzare le difese a sud di Augusta in occasione di eventuali attacchi dei saraceni. La torre venne danneggiata nel terremoto del 1693 e da allora utilizzata come edificio rurale che andò rovinandosi col tempo arrivando ad essere dopo la II guerra mondiale irrecuperabile per cui venne demolito all’inizio degli anni 60 visto che all’epoca non era possibile restaurarlo. La Torre De Vega era posta nell’area di Terravecchia tra le attuali vie Dessie e Caracciolo, in cui ora sorge un moderno palazzo abitativo.
L’area di Terravecchia viene anche utilizzata a scopi balneari (seppur ci sia il divieto di balneazione) e l’area più importante è quella che va dal Lungomare Paradiso posto ad est del quartiere alla limitrofa scogliera di Punta Carcarella in cui molto probabilmente era posto un piccolo approdo marino utilizzato anticamente dai pescatori locali. Va detto infine che in questa zona è presente anche un’interessante sito scolastico noto come “Cittadella degli Studi” ospitante vari istituti scolastici augustani.