*Avola Antica, Cava Ombra, Monte d’Oro e Torrente Cava L’Unica

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Avola Antica
(Frazione di Avola)

*Cava Ombra, Monte d’Oro e Torrente Cava L’Unica
(Cava Ombra – Monte d’Oro – Fosso Rosciola – Torrente Cava L’Unica)


La Cava Ombra, nel suo tratto iniziale (fotografato dalla Contrada Montagna).

La Cava Ombra (“Cava i l’ummira” o “Cava D’Amico”) è una profonda cavità iblea che solca l’area settentrionale del territorio ibleo avolese.

Essa è solcato dal Torrente Cava L’unica noto anche anche come “Ciumi ra Cava i L’ummira” o “Ciumara ri Falari”, dato che questo corso d’acqua dalla modesta portata idrica (avente uno scorrimento consistente solo durante forti piogge) sfocia presso la costa di Contrada Falaride (area marina posta poco più a nord di Avola).

Questa cavità che si origina in Contrada Montagna, località posta a settentrione della frazione di Avola Antica, va inoltre a delimitare il rilievo ibleo noto come “Monte d’Oro” (“U Monti i l’oru” in siciliano).

Essa è la terza cavità iblea per importanza del territorio avolese dopo la Cava Miranda e appunto la Cava Grande anche se si presenta molto più stretta, quasi del tutto inaccessibile e piuttosto ricca di vegetazione.

Il suo tratto più interno è posto presso una stradina sterrata che inizia dalla traversa con intersezione a triangolo posta sulla S.P. 4 Avola – Avola Antica Antica – Manghisi (bisogna fare attenzione comunque ad avventurarsi presso questa zona in quanto questa cava diventa subito a strapiombo ed è pericolosa per i non esperti in speleologia o in arrampicate).


Particolare del tratto iniziale della Cava Ombra.

A nord della Cava Ombra è ubicata l’altura del Monte d’Oro, che con i suoi 394 metri di altitudine è uno dei rilievi iblei più alti del territorio avolese.

Il suo altopiano è raggiungibile da alcune stradine di campagna agevolmente percorribili da automobili piuttosto robuste collegate con le traverse della S.P. 4 “Avola – Avola Antica – Manghisi” poste a meridione della strada che conduce al “Belvedere di Cava Grande”, mentre la base del rilievo è costeggiata dalla S.P. 83 “Sanghitello – Petraro – Tangi” e la si può ammirare (ed eventualmente tentare di raggiungere) dalla traversa che conduce alla “Villa Mimma” nota come “Via Tangi” (che costeggia l’omonima cava iblea).

Lungo le pareti del Monte d’Oro sono posti vari siti rupestri appartenenti ad insediamenti abitativi rupestri di epoca bizantina, a cui si aggiungono tombe rupestri di epoca sicula.

All’interno di queste grotte, secondo un’antica leggenda popolare, vi si troverebbe collocato un ricco tesoro da cui si sarebbe originato il nome “Monte d’Oro”.

Il Monte d’Oro risulta solcato in mezzo dal Fosso Rosciola, una piccola cava iblea non interessata da scorrimento di acque meteoriche, e come è stato detto in precedenza è lambito a meridione dalla Cava Ombra che nel tratto terminale pianeggiante forma un vallone noto come Cava L’Unica.

A settentrione il rilievo risulta delimitato dalla Cava Tangi, a sua volta delimitata a nord dall’altura nota come “Serra Palazzo” (rilievo ibleo che si affaccia lungo il tratto orientale della Cava Grande del Cassibile).

Presso la Cava Ombra, oltre ad un’interessante vegetazione formata in gran parte da macchia mediterranea di tipo ibleo, vi sono i probabili resti di insediamenti rupestri con annesse necropoli e siti abitativi di epoche varie.

Nella parte pianeggiante possiamo ammirare il corso del Torrente Cava L’Unica (oltrepassato dalla SS 115 Avola – Cassibile), che dopo aver attraversato l’area nord della Contrada Petrara delimitando a sud l’Ospedale “Giuseppe Di Maria” di Avola, sfocia nei pressi del porticciolo peschereccio di Contrada Falaride dopo aver lambito anche l’area in cui è ubicato il “Dolmen Ciancio” (area raggiungibile dalla sopracitata SS 115 tramite la “Via Dolmen”, seguendo la segnaletica per il corrispettivo sito archeologico avolese).

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