Avola, Chiesa di Santa Maria delle Grazie

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Avola

Chiesa di Santa Maria delle Grazie


La settecentesca Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

La Chiesa consacrata a “Santa Maria delle Grazie”, conosciuta ad Avola come “A’ Matri Razia”, è una delle chiese più piccole della città per cui non divenne mai una vera parrocchia indipendente anche perché appartiene tuttora a quella della Chiesa di Santa Venera.

Essa è posta ad angolo tra le Vie Nizza e Giuseppe Piccione, venendo costruita nel 1699 a sud di Avola appena al di fuori del tessuto urbano cittadino di forma esagonale, assumendo il ruolo di “chiesa votiva” frequentata dai pescatori e dai contadini, che qui si fermavano a pregare all’andata e al ritorno dalle loro attività lavorative.

Con l’espansione della città la chiesa venne inglobata nel mezzo delle nuove case sorte presso la Via Marina (oggi nota come “Via Giuseppe Piccione”) e la Via Nizza, che andavano (e vanno tuttora) a formare il quartiere appunto noto come “Matri Razia”.

Questa chiesa venne restaurata nel 1899 dal Cavalier Sebastiano Vinci – Peluso per sciogliere un “Voto di Grazia ricevuta” verso la “Madonna delle Grazie”.

Da allora presso questo edificio sacro, il 2 Luglio di ogni anno viene celebrata una solenne ricorrenza consacrata alla “Madonna delle Grazie”.


La facciata della Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

La facciata della Chiesa di Santa Maria delle Grazie ha un aspetto semplice tipico delle chiesette di campagna siciliane.

È caratterizzata da una piccola scalinata da cui si raggiunge l’unico portale di forma arcuata presentante al lati piccole decorazioni scolpite a bassorilievo, sovrastato da una massiccia trabeazione.

La parte superiore della facciata è caratterizzata da un ampio finestrone sormontato da un piccolo timpano semicircolare.

Un imponente frontone triangolare corona la sommità della facciata.

L’interno presenta un’unica Navata in stile semplice che non presenta particolari decorazioni.

Qui possiamo ammirare una statua moderna raffigurante “Padre Pio”, dei quadretti il legno raffiguranti la “Via Crucis”, un “Crocifisso” in legno (del primo 1900) e le due belle statue ottocentesche raffiguranti rispettivamente il “Sacro Cuore di Gesù” e “Santa Rita da Cascia”.


L’interno della Chiesa della Madonna delle Grazie.


La statua raffigurante il “Sacro Cuore di Gesù”.


La statua che raffigura “Santa Rita da Cascia”.

Sull’elegante Altare Maggiore (recante stucchi dorati del settecento recentemente restaurati) contraddistinto da colonne corinzie che sorreggono un elegante frontone di coronamento, possiamo ammirare la statua raffigurante la “Madonna delle Grazie” posta sull’Altare Maggiore in marmo, che riproduce l’antica effigie della “Matri Razia” ritrovata in circostanze miracolose tra le macerie di Avola Antica presso l’Eremo della Madonna delle Grazie.


L’Altare Maggiore della Chiesa.


La statua che raffigura “Santa Maria delle Grazie”.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è visitabile la Domenica mattina o di pomeriggio (se aperta), o nel periodo in cui ricade la festività in onore della “Madonna delle Grazie” (2 Luglio).

Per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook della Chiesa di Santa Venera.

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