*Marina di Avola, Area Marina della Cicirata – Capo Giorgi

Homepage – AvolaMarina di Avola Area Marina della Cicirata

Marina di Avola
(Frazione di Avola)

*Area Marina della Cicirata – Capo Giorgi
(Foce del Torrente Eughini – Scogli della Cicirata – Capo Giorgi – Spiaggia della Cicirata – Rovine Archeologiche)


Panoramica della zona marina avolese nota come “Cicirata”.

 Dalla borgata marinara avolese di “Mare Vecchio” percorriamo la Via Elsa Morante (ossia il lungomare che costeggia la limitrofa area marina della Zuccara) fino all’area nota come “Frantoio” in cui è posto un circolo nautico che funge da approdo per piccole imbarcazioni, entrando così nella contrada marina avolese nota come “Cicirata” posta a sudest della città di Avola, raggiungibile anche dal Viale America (noto anche come “Traversa Cicirata”) dalla S.P.59 Avola – Lido di Noto.

Si tratta di un’area il cui nome deriverebbe dal fatto che l’area anticamente era interessata dalla coltivazione di legumi (“Cicirata” deriva chiaramente dal termine “Ciciri” che significa “Ceci”) che comprende delle basse scogliere che formano la protuberanza rocciosa nota come “Capo Giorgi” in cui, a nord è posta la foce del “Torrente Eughini” e a sud una vasta spiaggia sabbiosa confinante con quelle di Piccio e di Balata (quest’ultima in territorio di Noto).

L’area settentrionale della Cicirata è contraddistinta dalla piccola foce del Torrente Eughini, scavalcata da un piccolo ponticello dal tratto terminale della Via Elsa Morante che costeggia il “circolo nautico” sopracitato.

Si tratta di un torrente il cui letto è prevalentemente secco (o con modesta portata idrica) che percorre il vallone posto nella Contrada Mammanelli (vedi la sezione riguardante Avola Antica e il territorio ibleo avolese per saperne di più) e per questo noto anche come “Ciumara re Mammaneddi”.

Il suo basso corso divide le aree della Zuccara e della Cicirata. Presso questa piccola foce si è creato un ecosistema acquatico non indifferente vista la fitta presenza di specie vegetali acquatiche (canneti) e animali (anfibi, insetti e rettili, rara la presenza di piccoli pesci). Qui vi è anche una piccola spiaggia mista (sabbiosa con ciottoli e scogli) in cui è possibile la balneazione.

Va detto infine che questa zona solcata dal corso di questo corrente viene chiamata localmente “Peri ro Ceuso” (“Albero di Gelso”).

A sud della foce del Torrente Eughini, costeggiando un altro piccolo approdo marittimo, percorriamo la Via Sebastiano Morale cominciando a costeggiare la scogliera calcarea della Cicirata, che è caratterizzata da piccole insenature con fondale misto tra sabbia e rocce.

La protuberanza di questa scogliera, nota come “Capo Giorgi”, è posta proprio in mezzo a due insenature. Qui il mare, oltre ad essere più o meno profondo, è piuttosto pulito e popolato da varie specie ittiche.

Verso il largo vi è il relitto della nave mercantile “Nevada”, affondata nel 1979 per un’avaria.

La scogliera di Contrada Cicirata.


La frastagliata scogliera di Capo Giorgi.

Percorrendo la Via Sebastiano Morale oltrepassando l’area della Cicirata contraddistinta da una serie di villette abitative (alcune di esse ospitanti anche strutture ricettive per turisti) troviamo la grande spiaggia sabbiosa della Cicirata che, unita a quella della limitrofa Contrada Piccio, forma il più vasto litorale di tipo sabbioso del territorio comunale avolese contraddistinta da fondali di tipo sabbioso bassi e puliti.


L’ampia spiaggia della Cicirata (fotografata dall’omonima scogliera).


La spiaggia sabbiosa della Cicirata affollata durante il periodo estivo.

Va detto infine che presso l’entroterra della Contrada Cicirata (in particolare l’area adiacente al Viale America, l’area collocata presso l’ultimo tratto del Torrente Eughini, e la zona posta al termine della Via Sebastiano Morale) sono state inoltre rinvenute delle rovine greche e romane.

Si tratterebbe di antiche “Latomie” (cave di pietra di epoca greca simili a quelle presenti a Siracusa) di presunti siti funerari e di un probabile insediamento di epoca romana (forse una fattoria).

Vi sono inoltre ruderi di insediamenti e costruzioni rurali di epoche relativamente più recenti.

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