*Avola Antica, Area iblea di Contrada Sanghitello – Aranciteddi

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Avola Antica
(Frazione di Avola)

*Area iblea di Contrada Sanghitello – Aranciteddi
(Cava e Mulino Sanghitello)

La Contrada Sanghitello è posta a nordovest di Avola ed è raggiungibile dalla S.P. 4 Avola Antica – Manghisi (imbocco da Via Ugo Foscolo o dalla “Circonvallazione” di Avola seguendo le indicazioni “Avola Antica – Cava Grande”).

Essa è un area pianeggiante posta a pochi km dalla città avolese essendo collocata lungo il tracciato della A 18 Siracusa – Gela.

In questa zona vi sono importanti masserie sia abitate che disabitate, di cui quella più interessante è la cosiddetta “Villa Teresina”, grande caseggiato colonico (abitato) di cui però possiamo ammirare l’imponente cancello liberty presentante statue raffiguranti “Il Sacro Cuore di Gesù” e “Santa Maria del Carmine”.

Questa residenza è posta lungo la S.P. 4 dopo l’imbocco delle S.P. 83 e della Traversa “Aranciteddi”.

Quest’ultima strada collega la S.P. 4 per Avola Antica al Cimitero Nuovo di Avola ed è costeggiata da campi di agrumi da cui deriva il nome di questa strada e della limitrofa contrada, in cui sono state rinvenute delle rovine ancora non catalogate (forse insediamenti agricoli di epoche varie).

L’area orientale della contrada, raggiungibile dal tratto iniziale della sopracitata S.P. 83 Petrara – Sanghitello – Tangi (il cui imbocco è posto alla nostra destra dopo il sottopassaggio della A 18 Siracusa – Gela) e dalla “Traversa Sanghitello” o “Via dei Mulini” (posta alla nostra sinistra all’altezza di un’edicola votiva) è quella più importante dal punto di vista storico – naturalistico.

Essa è caratterizzata dal tratto del “Vallone Passamare” (cavità iblea che si origina ad est di Avola Antica) che in questa zona è noto come “Cava Sanghitello” in cui scorre l’omonimo torrente che  oltrepassato dalla strada che si ricongiunge più a nord alla S.P. 4 presso la Contrada Gebbia.

Si tratta di un affluente del corso d’acqua noto come “Torrente Campana – Borgellusa” (che sfocia nel Mare Ionio in località “Tremoli”), attraversato da una tubatura proveniente dalla limitrofa sorgente idrica di Contrada Gebbia che alimenta anche parte dell’acquedotto di Avola.

Tra vaste piantagioni di agrumeti, mandorleti ed oliveti sono state rinvenute rovine di epoca ellenistico – romana, molto probabilmente si tratta di un insediamento rurale.

Qui vi era posto anche il “Mulino Sanghitello” collocato un tempo nell’area settentrionale della contrada all’altezza dell’acquedotto medievale di Contrada Gebbia.

Ooltre ad esso vi erano altri mulini andati ormai persi oltre a vari caseggiati e costruzioni di tipo rurale.

Infine da qui si può raggiungere anche la Contrada Petrara tramite una strada che conduce ad est, nota localmente come “A Traversa ra Bedda Pettinata”.

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