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Avola Antica
(Frazione di Avola)
Edicola Votiva del “Beato Antonio Etiope”
Proseguendo lungo la S.P. 4 Avola – Avola Antica – Manghisi, oltrepassiamo l’ingresso alla “Grotta di Santa Venera” dirigendoci verso la sommità del Monte Aquilone superando uno stretto tornante.
Alla nostra sinistra possiamo ammirare l’edicola votiva consacrata al “Beato Antonio Etiope”.
Egli era un religioso di origine africana nato nel 1490 in Cirenaica, che visse come schiavo presso le città di Avola in per circa 38 anni convertendosi al cristianesimo prima di andare in eremitaggio presso le Grotte dei Pizzoni vicino Noto, morendovi il 14 Marzo 1550. I suoi resti sono posti in un’urna collocata all’interno della Chiesa del Santissimo Crocifisso di Noto.
Il 14 Marzo 2012 è stata inaugurata questa edicola votiva contraddistinta dalla statua che raffigura il religioso di origine africana, il cui culto è piuttosto diffuso presso l’odierna città di Avola. Dopo una manomissione vandalica avvenuta nel 2016 che comportò la distruzione della statua, essa è stata restaurata nel 2020.
L’edicola votiva comprende la statua raffigurante il “Beato Antonio Etiope” posta su di un piedistallo in pietra, collocato al centro di un breve spiazzale semicircolare, da cui si può ammirare un ottimo panorama della città avolese e delle limitrofe aree iblee.
Va detto infine che il 14 Marzo di ogni anno, si tiene un “pellegrinaggio” a piedi in onore del “Beato Antonio Etiope” che, partendo dalla nuova Avola (precisamente dal sagrato della Chiesa di Santa Venera), termina presso questa edicola votiva (per saperne di più clicca qui).