Avola Antica, Edicola Votiva della Madonna delle Grazie

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Avola Antica
(Frazione di Avola)

Edicola Votiva della Madonna delle Grazie


L’edicola votiva della Madonna delle Grazie.

L’edicola votiva consacrata alla “Madonna delle Grazie” è ubicata presso l’area dell’antica città di Avola corrispondente al quartiere “Suso” in prossimità della vetta del Monte Aquilone. 

Dalla S.P. 4 Avola – Avola Antica, raggiungiamo quindi la sommità del rilievo ibleo su cui era posta la città crollata a causa del terremoto dell’11 Gennaio 1693, notando alla nostra destra (venendo dall’odierna Avola) l’elegante edicola votiva posta all’interno di un sito rupestre.

Essa è un luogo sacro molto caro agli gli avolesi poiché sarebbe stata costruita sul luogo in cui nell’anno 1777 venne rinvenuto l’immagine scolpita della “Madonna delle Grazie” che possiamo ammirare nella Chiesa dell’Eremo a lei consacrato situata a poca distanza, assieme ad una campana che suonò attirando l’attenzione di colui che trovò l’effigie posta sotto un masso (alcune fonti storiche citano il religioso Salvatore Lo Presti, mentre altre un ignoto pastore).

Si tratta di un’edicola a baldacchino in stile neoclassico costruita nel 1896 racchiusa da una cancellata, presso la quale quattro colonne (due per lato) sorreggono una piccola cupola adornata da un timpano triangolare sormontato da una Croce, dentro alla quale vi è posta una copia del dipinto della “Madonna delle Grazie”.

Nei pressi di questa all’edicola votiva sono posti sono due grossi massi che, con molta probabilità, si sarebbero staccati dal limitrofo rilievo cadendo durante il terremoto che l’11 Gennaio 1693 distrusse la vecchia Avola.

Va detto infine che il 2 Luglio di anno in occasione della festa della “Madonna delle Grazie”, quest’edicola diviene punto di arrivo di un faticoso pellegrinaggio i cui partecipanti partono dalla nuova Avola, raggiungendo in seguito il limitrofo Eremo in cui si tengono le funzioni religiose di questa solennità.

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