Avola, Festa di San Corrado Confalonieri

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Avola

Festa di San Corrado Confalonieri


La Statua di “San Corrado” venerata ad Avola.

La Festa di “San Corrado Confalonieri” consacrata al “Compatrono di Avola”, è una delle più importanti celebrazioni religiose celebrate all’interno della città avolese.

La festività viene celebrata in forma esterna la Domenica limitrofa al 19 Febbraio (o il 19 Febbraio stesso se ricade di Domenica), giorno in cui ricorre la memoria liturgica legata all’eremita piacentino divenuto uno dei “Santi” più venerati della Provincia di Siracusa nonché Patrono della vicina città di Noto.

Si tratta della prima vera e propria “festività sacra” di tipo esterno che viene celebrata all’interno della città avolese, coinvolgendo molti fedeli avolesi devoti al “Santo Piacentino”.

Origini del culto avolese a “San Corrado Confalonieri”

“San Corrado Confalonieri” o per meglio dire il “Beato Corrado Confalonieri” (per saperne di più sulla sua vita clicca qui) è la personalità religiosa più venerata nella limitrofa città di Noto in quanto “Patrono della città barocca”.

L’eremita nato intorno al 1290 presso Calendasco (Piacenza), apparteneva ad una nobile famiglia, ma in seguito ad un incidente di caccia donò gran parte dei suoi beni peregrinando verso il meridione d’Italia, arrivando nel 1340 presso l’antica Noto posta sul Monte Alveria (città che venne cancellata dal terremoto dell’11 Gennaio 1693 così come l’antica Avola sul Monte Aquilone).

L’eremita qui conobbe il “Beato Guglielmo Buccheri” (religioso netino oggi Patrono di Scicli) con cui visse in eremitaggio per un periodo di tempo per poi andare a dimorare presso la Cava dei Pizzoni (in cui oggi è posto l’Eremo di San Corrado), divenne molto venerato in seguito a vari eventi miracolosi.

“San Corrado” ogni tanto andava anche presso l’antica Avola sul Monte Aquilone, essendo venerato in maniera uguale anche dalla comunità avolese, ispirando qualche secolo dopo anche lo stile di vita del “Beato Antonio Etiope”.

In questo periodo si sarebbe appunto originato il culto avolese a “San Corrado Confalonieri”.

L’eremita morì il 19 Febbraio del 1351 presso la Cava dei Pizzoni, e secondo la tradizione locale in quel preciso istante le campane delle chiese di Noto ed Avola suonarono di colpo da sole; le due comunità capirono che il loro amato “eremita” era ormai defunto.

Infatti netini ed avolesi accorsero al sito della Cava dei Pizzoni per portarsi il corpo del “Santo Eremita” presso le loro città.

Furono per primi gli avolesi a sollevare il corpo dell’eremita che però rimase immobile divenendo piuttosto pesante; successivamente toccò ai netini sollevare il corpo esanime del religioso, che divenne molto leggero.

I presenti capirono così che la volontà divina volle che il corpo di colui che divenne noto come “San Corrado” doveva riposare a Noto, e infatti esso venne tumulato presso l’antica Chiesa Madre di San Nicola medievale crollata durante il sisma dell’11 Gennaio 1693.

Nel 1515 l’eremita venne beatificato da Papa Leone X.

Gli avolesi, che celebravano il “Santo” in maniera solenne sin dal 1513, ottennero comunque una Reliquia (precisamente una vertebra cervicale) e, all’interno della Chiesa di San Giovanni Battista posta presso l’antica città sul Monte Aquilone venne collocato nel 1602 un Altare in cui era venerato il simulacro del “Santo Eremita”.

In seguito alla ricostruzione dell’odierna Chiesa di San Giovanni Battista presso l’attuale Avola in seguito al sisma dell’11 Gennaio 1693 che distrusse il precedente sito ecclesiastico, venne celebrata nuovamente la festività in onore di “San Corrado”.

Un tempo questa festa era considerata come una delle più importanti della città di Avola ma si ha avuto un impoverimento del culto e delle tradizioni che prevedevano una lunga Processione per le vie della città seguita da un folto numero di fedeli, tant’è che ad Avola per indicare un compito che deve essere svolto da gran numero di persone si dice “Ci vonu tutti chiddi appressu a San Currau” (“Ci vogliono tutti quelli che vanno appresso a San Corrado”).

La festività prevedeva anche lo svolgimento di spettacoli pirotecnici e di vari eventi.

Oggigiorno la festività ha subito vari ridimensionamenti, ma viene ugualmente celebrata presso il quartiere della Parrocchia di San Giovanni Battista e in buona parte del centro storico avolese.

Va infine detto che molti avolesi assistono ai festeggiamenti netini in onore di “San Corrado Confalonieri”, che si svolgono il 19 Febbraio e l’ultima Domenica di Agosto di ogni anno.

I festeggiamenti in onore di “San Corrado”

La “Novena a San Corrado”, il “Triduo di Preparazione” e la “Festa Liturgica” (11 – 19 Febbraio)

Il periodo dei festeggiamenti in onore di “San Corrado Confalonieri” ad Avola inizia l’11 Febbraio con la recita della “Novena a San Corrado” che comprende la recita varie preghiere all’indirizzo del “Santo Piacentino” presso la Chiesa di San Giovanni Battista, all’interno della quale il simulacro che lo raffigura viene posto presso l’Altare Maggiore.

I giorni che precedono la Domenica limitrofa alla data del 19 Febbraio comprendono il periodo del “Triduo di Preparazione”, ossia i tre giorni che precedono la festività liturgica consacrata al “Santo Piacentino” in cui verso le ore 18.00 – 19.00 vengono celebrate solenni Messe.

Il 19 Febbraio è il giorno in cui ricade la solennità liturgica in onore di “San Corrado”, comprendente la recita di solenni Messe alle ore 10.00 e alle 19.00, che prevede la presenza di molti devoti (stessa cosa avviene anche nel periodo preparatorio alla festività esterna); questa data può essere compresa anche all’interno del Triduo a seconda del calendario annuale.

Va detto che sono in molti gli avolesi che il 19 Febbraio vanno a Noto per assistere alla festività invernale di “San Corrado”, che prevede la Processione dell’Arca argentea in cui è posto il corpo del “Santo Eremita”.

Nelle sere del Triduo e dell’eventuale Festa Liturgica si possono tenere anche vari eventi parrocchiali.

La Festa Esterna di San Corrado Confalonieri

La Processione di “San Corrado” per le vie di Avola (Domenica limitrofa al 19 Febbraio)

La Domenica in cui ha luogo la festa esterna in onore di “San Corrado Confalonieri” è limitrofa alla data del 19 Febbraio in cui viene celebrata la festa invernale di “San Corrado” a Noto (o il 19 Febbraio stesso se ricadente di Domenica), che però non deve coincidere con il periodo di Carnevale (in tal caso la festività può essere spostata).

Alle ore 08.00 circa del mattino lo scampanio delle campane della Chiesa di San Giovanni Battista e (se in programma) vengono sparati colpi di cannone, annunziando l’inizio della festa in onore di “San Corrado Confalonieri”.

Alle ore 08.30 presso la Chiesa di San Giovanni viene celebrata la prima Messa mattutina in onore di “San Corrado”.

Alle ore 10.30 inizia la solenne Messa diurna in onore del “Santo Eremita” seguita da molti devoti, in cui il sindaco della città dona un cero votivo all’indirizzo del “Compatrono di Avola”.

Alle ore 12.00 viene impartita la benedizione collettiva con la reliquia di “San Corrado”, a cui seguirà la distribuzione del “pane votivo” noto come “U Pani ri San Currau”.

Dopo i solenni riti ecclesiastici mattutini, la Chiesa di San Giovanni Battista rimane aperta per permettere ai devoti di onorare il simulacro di “San Corrado”.

Alle ore 17.00 inizia la Processione di “San Corrado Confalonieri”. 

Un vivace scampanio e (se in programma) l’accensione di fuochi pirotecnici saluta l’uscita della statua di “San Corrado” che, tramite l’ausilio di un artistico fercolo su cui essa è collocata, viene condotta presso le vie della città.

La statua di “San Corrado Confalonieri” assieme alla sua “Reliquia” vengono portate in Processione seguita da molti devoti.

Durante il percorso avviene la benedizione di molti “altarini” collocati lungo il tragitto, effettuata col reliquiario in cui è riposto l’osso appartenuto al “Santo Piacentino”.


Le foto della Processione in onore di “San Corrado”.

Dopo aver effettuato il percorso processionale (che varia di anno in anno), il corteo si appresta a rientrare presso la Chiesa di San Giovanni Battista, accolto da vivaci scampanii e (se effettuati)  spettacoli pirotecnici.

Al rientro in chiesa, verso le ore 19.00 viene celebrata la solenne Celebrazione Eucaristica seguita da molti fedeli con cui si conclude la festività avolese in onore di “San Corrado Confalonieri”.

In serata i festeggiamenti vengono chiusi con eventuali eventi parrocchiali.

Per saperne di più visita la pagina facebook della Chiesa di San Giovanni Battista.

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