*Avola Antica, Area del Quartiere “Marchi”

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Avola Antica
(Frazione di Avola)

*Area del Quartiere “Marchi”
(Rovine della Chiesa di Santa Venera)

Il quartiere posto nel versante sudoccidentale del Monte Aquilone, rilievo ibleo su cui era adagiata l’antica Avola crollata in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693, era noto come “Marchi” o “delle Marche”.

L’area è attraversata dalla S.P. 4 Avola – Avola Antica – Manghisi ed è ubicata a nordovest del “Belvedere di Avola Antica”.

Il quartiere era ubicato su di uno strapiombo collocato a meridione della confluenza tra le Cave della Madonna delle Grazie e di Pisciarello, di fronte al rilievo ibleo del “Cozzo Tirone”.

L’area era solcata dalla “Via Santa Venera” che con molta probabilità corrisponderebbe ad un accesso posto a nord del Belvedere di Avola Antica che conduce ad una villetta privata, che prosegue verso nordovest sulla cima della sopracitata balza (un’altro accesso delimitato da un cancello è posto nei pressi del tornante posto dopo il sopracitato belvedere), congiungendosi rispettivamente con le strade che conducono alle aree in cui erano ubicate le Chiese di San Nicola e di San Sebastiano (quartieri “Ronchetto” a meridione e “Balzi” ad oriente).

In quest’area di Avola Antica che oggi risulta delimitata da terrazzamenti recintati da muri a secco, era ubicata la Chiesa di Santa Venera, consacrata alla Patrona della città avolese (che doveva essere la seconda chiesa per importanza dopo la “Matrice di San Nicola”).

Le rovine dell’edificio sacro sono ubicate sulla sommità del rilievo posto al centro del quartiere “Marchi”. La costruzione con molta probabilità era in stile gotico – catalano, e molti frammenti degli elementi architettonici che la componevano sono conservati presso il Museo Civico di Avola.

Di questa chiesa rimangono solo poche tracce delle fondamenta appartenenti alle mura perimetrali dell’edificio.

Altri edifici sacri presenti presso quest’area dell’antica Avola erano erano la Chiesa di San Giacomo annessa all’Ospedale dei Fatebenefratelli, e la Chiesa di San Leonardo appartenente all’ordine dei Cavalieri Teutonici.

Presso i costoni rocciosi del quartiere “Marchi” sono presenti vari terrazzamenti ed ambienti ipogeici (“Case – Grotta” o necropoli di epoche varie).

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