*Avola Antica, Monte Aquilone e Rovine di Avola Antica

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Avola Antica
(Frazione di Avola)

*Monte Aquilone e Rovine di Avola Antica


Il Monte Aquilone, rilievo ibleo in cui sorgeva l’antica città di Avola.

Il Monte Aquilone, solcato per intero dalla S.P. 4 Avola Antica – Manghisi, è il rilievo in cui era posta l’antica città medievale di Avola,  disposta sul suo costone montano formando una sorta di “drago (o serpente) alato”.

Questo rilievo ibleo alto circa 412 metri sul livello del mare, risulta diviso in quattro settori:

  • il settore meridionale noto come “Ronchetto” o “San Nicola” in cui vi era la zona semi pianeggiante della vecchia Avola comprendente anche la grande Valle Bugliola in cui era posta la piazza principale della città presso la quale si affacciava l’antica Chiesa Madre;
  • il settore orientale noto come “Marchi” che si affacciava presso la Cava Miranda, in cui erano presenti la Chiesa consacrata alla “Patrona di Avola” e il Convento di San Giacomo;
  • il settore occidentale detto “dei Balzi” posto a picco sulla Valle Bugliola e contraddistinto dalla massiccia presenza di “Case – Grotta”, ossia abitazioni e stalle scavate nella roccia calcarea, che comincia dal cosiddetto “Belvedere di Avola Antica” per finire presso l’ingresso della “Grotta di Santa Venera”, in cui erano poste le Chiese di San Sebastiano, Sant’Aloe (Sant’Eligio) e Santa Maria di Gesù dei Frati Minori Osservanti;
  • il settore settentrionale corrispondente sommità del Monte Aquilone, sul quale era ubicato l’antico quartiere di Avola Antica detto “Suso”, contraddistinto da un grande sperone di roccia in cui sono poste le rovine del Castello Medievale (sorto presso il primo insediamento abitativo da cui si sarebbe originata la limitrofa città), degli Oratori Rupestri di epoca bizantina (che molto probabilmente erano collegati alla non più esistente Chiesa di San Pietro e Paolo), di possibili Chiese tra cui quella di San Leonardo (che doveva essere collocata sotto il Castello) e di tombe a forno di epoca sicula.

Poco più a nord del Monte Aquilone, sul limitrofo altopiano vi è collocato  l’Eremo della Madonna delle Grazie costruito sulle rovine dell’antico Monastero dei Cappuccini e intitolato all’immagine della “Madonna” rinvenuta nel luogo in cui sorge tuttora l’Edicola Votiva.

A nordovest del Monte Aquilone è posto il  Cozzo Tirone, rilievo su cui è posto il centro urbano della frazione di Avola Antica,  separato dalla piccola Cava della Madonna delle Grazie.

Di gran parte degli edifici sopracitati non si sa niente e si può solo ipotizzare la posizione.

Il Monte Aquilone è stato abbondantemente antropizzato grazie alla S.P. 4 per Avola Antica, che molto probabilmente segue il sinuoso tracciato dell’antica “Strada Maestra” dell’antica città avolese.

Va detto infine che le zone corrispondenti ai sopracitati quartieri dell’antica Avola sono poco antropizzate o fanno parte di aree di proprietà privata, essendo quindi difficilmente raggiungibili e visitabili.

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