Avola, Palazzo Alessi – Vinci – Sirugo

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Avola

Palazzo Alessi – Vinci – Sirugo


Il Palazzo Alessi – Vinci – Sirugo, uno dei più importanti edifici nobiliari di Avola, posto di fianco alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova.

Il Palazzo Alessi – Vinci – Sirugo è posto sull’estremo tratto occidentale del Corso Vittorio Emanuele II (numero civico 134) compreso all’interno del centro storico esagonale, collocato accanto alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova nota come “Sant’Antonino” (edificio sacro che da il nome al limitrofo quartiere).

Questo palazzo settecentesco la cui progettazione e costruzione apparterrebbe a maestranze locali, apparteneva alla famiglia avolese dei baroni Sirugo, imparentata con i Principi Interlandi di Bellaprima di Caltagirone e i Baroni Astuto di Fargione di Noto. 

L’edificio passò poi alle famiglie Alessi, Vinci e Corsico (sul piano regolatore di Avola è catalogato come “Palazzo Vinci – Sirugo”).

Il palazzo subì vari danneggiamenti a cui seguirono altrettanti rifacimenti, venendo infine completamente restaurato negli anni 2000.

La facciata dell’elegante Palazzo Alessi – Vinci – Sirugo.

Il prospetto del Palazzo Alessi – Vinci – Sirugo presenta un’elegante facciata solcata da eleganti pilastri a capitelli tuscanici e divisa in due ordini orizzontali, separati da un’elegante trabeazione decorata con eleganti bassorilievi geometrici .

L’ordine inferiore presenta nel suo vertice destro un portale arcuato inquadrato da due pilastri recanti pregevoli bassorilievi decorativi che sorreggono una merlatura (che cinge tutto il palazzo) caratterizzata da rosette scolpite sempre con la tecnica del bassorilievo.

Accanto al portale vi sono quelle che un tempo erano finestre (o portali più piccoli) inquadrati da pilastri più piccoli e sormontati da travoni lisci, dentro cui sono collocati locali adibiti ad uso commerciale.

La parte superiore del palazzo presenta una bella balconata racchiusa da una splendida inferriata in ferro battuto, su cui si affacciano sette aperture sormontate da timpani triangolari (di cui quella centrale caratterizzata da eleganti bassorilievi).

La facciata infine è coronata da un’elegante merlatura posta sotto il terrazzino posto sopra il balcone centrale, racchiuso da balaustrini in pietra.

All’interno vi sono interessanti interni d’epoca settecentesca (adibiti ad uso abitativo privato) contraddistinti da varie stanze abbellite da elementi architettonici e decorativi tardo neoclassici e liberty,  tra cui citiamo gli affreschi del pittore catanese Alessandro Abate.

Presso il retro del palazzo (raggiungibile dalla limitrofa Via Napoli dal numero civico 34 bis), è posto il piccolo cortile di proprietà privata contraddistinto da un elegante loggiato settecentesco.

I restanti locali dell’edificio sono stati adibiti a esercizi commerciali di vario tipo. 

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