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Avola
Palazzo Battaglia
Il Palazzo Battaglia.
Ad angolo tra il Corso Garibaldi e la Via Mazzini, di fronte al Municipio di Avola, è posto l’edificio noto come “Palazzo Battaglia” in quanto nei primi anni del 1700 qui era posta la residenza del capitano d’armi Ascensio Battaglia, secondo a quanto riportato sull’inventario dei suoi beni redatto nel 1752 (per saperne di più clicca qui) .
Egli apparteneva all’omonima famiglia baronale di origini ragusane che aveva anche una dimora nella limitrofa Noto. Fu un superstite del sisma che l’11 Gennaio 1693 distrusse l’antica Avola, ragion per cui diede un notevole contributo alla ricostruzione dell’attuale sito cittadino, ricoprendone in seguito anche la carica di “sindaco”.
In origine questo palazzo era una vera e propria residenza signorile, ma con la morte del nobile avvenuta nel 1752 (le sue spoglie riposano all’interno della Chiesa di Santa Maria di Gesù), l’edificio divenne di proprietà della Chiesa di Santa Venera.
Nel periodo ottocentesco il palazzo subì vari rifacimenti assumendone l’odierno aspetto neoclassico.
Il palazzo possiede due ordini orizzontali di cui quello inferiore avente sei aperture arcuate in stile semplice mentre quello superiore, solcato da eleganti pilastri, presenta sei balconi sorretti da eleganti mensoloni aventi apertura rettangolare sormontata da travoni lisci.
Presso il prospetto di Via Mazzini vi sono un’apertura ed un balcone simile a quelli citati, oltre ad un portoncino arcuato che funge da ingresso all’area abitativa dell’edificio.
L’interno del palazzo presenta eleganti elementi architettonici e decorativi neoclassici, che adornano le stanze interne dell’edificio che ospitano appartamenti ed uffici.
Buona parte dell’area inferiore del palazzo è caratterizzata dalla presenza di esercizi commerciali.
Degno di nota è il cortile interno dell’edificio racchiuso dall’area retrostante del palazzo (che a sua volta si affaccia presso il retrostante Cortile Modica), contraddistinta da semplici elementi architettonici in stile neoclassico.